Cinghiali, Cento per cento animalisti: “A breve partirà l’operazione Attila nel parco Pineta. Per fermare una strage autorizzata”
TRADATE – BINAGO – Pronti a far partire l’operazione Attilia. L’associazione Cento per cento animalisti torna in prima linea nella battaglia per i cinghiali al parco Pineta. Non viene scalfita dalla presa di posizione dell’Amministrazione di Binago.
“Il sindaco di Binago, Alberto Pagani, annuncia che denuncerà gli animalisti che “oseranno” disturbare i cacciatori impegnati nella mattanza dei cinghiali in zona parco pineta. Il primo cittadino del paesotto nel Comasco, è un fiume in piena, promette ordinanze, foto trappola, vigilanza costante – spiegano gli animalisti – precisiamo subito che le velate minacce di denuncia, ordinanze e divieti vari, ci fanno sorridere. I militanti del Movimento Centopercentoanimalisti sono abituati alle aule dei tribunali, alle perquisizioni, ai processi. Al momento, su oltre 200 processi dal 2003 ad oggi, tutte assoluzioni e una sola condanna di otto mesi (in primo grado, da confermare o annullare in data da destinarsi in appello) inflitta al nostro leader per aver “offeso” nel 2016 il divin codino”.
E continuano: “Ribadiamo che saremo presenti molto presto al Parco pineta, a giorni scatterà l’operazione “Attila”, a buon intenditore poche parole. Se una strage di innocenti è autorizzata, è un dovere delle persone per bene, fermarla, con ogni mezzo legittimo”
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Commenti
Mezzo legittimo ? Detto da chi affigge manifesti abusivi e scarica di notte del letame davanti alla porta di casa altrui è tutto un programma
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Ogni azione rivendicata è legittima, bastava un dizionario per capirlo
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Certo, certo. Mi sa dire il riferimento legislativo che vado a consultarlo così mi istruisco? Grazie
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Fai una ricerca, è gratis :-))))
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Forza ragazzi
Bravissimo sindaco mano dura e pesante contro questi animalisti. Basta cinghiali nelle nostre zone. Facciamo idei buonissimi ragù e salami
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Un commento di uno spessore altissimo, grazie per la conferma
Gli amministratori dovrebbero spiegare:
1) Perché si autorizzano battute di caccia ora in primavera/inizio estate, un periodo delicatissimo per la riproduzione di molte specie, pertanto serve la massima tranquillità e non certo battute di caccia al cinghiale, considerando che siamo in un parco naturale. Perché non si è scelto un periodo meno delicato da questo punto di vista?
2) Perché ci si ostini continuamente a non voler applicare un’alternativa alla caccia, che, come ampiamente dimostrato, è la principale causa della diffusione dei cinghiali. Essendo in un parco naturale, si poteva applicare la sterilizzazione tramite mangiatoie mirate. Al momento si stra solo procrastrinando il problema, che tornerà puntuale e anzi, probabilmente peggiorerà, perché i cinghiali sono una specie piuttosto intelligente, tenderanno a spostarsi dove sanno di essere meno “cacciati”, quindi ancora più vicino alle case o alle zone più urbane, senza contare che si riprodurranno maggiormente per compensare le perdite. I risultati attuali sono proprio dovuti a decenni di gestione venatoria di questa specie. Per quanto ancora vogliamo continuare?
Ma questi non altro da fare? Vorrei vederli se si trovano faccia a faccia con un cinghiale, non glielo auguro, oppure metterne sotto uno con la macchina
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Tu te lo sei trovato davanti? Chiedo per un amico 🙂
Quello che fate e come lo fate descrivono esattamente quello che siete
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Vale anche per te con il tuo commento 🙂