Personalizzazione, il trend irrinunciabile per chi cerca un gioiello incantevole
7 Giugno 2021

Nonostante la crisi legata all’emergenza sanitaria, il settore orafo ha mantenuto numeri interessanti, seppur inferiori al 2019. I momenti difficili, infatti, non hanno messo in secondo piano la voglia che gli italiani hanno di celebrare le ricorrenze speciali, come per esempio i fidanzamenti.
Guardando nello specifico a questo mondo, non si può non prendere in considerazione trend come la personalizzazione. Anche in virtù della necessità di ottimizzare le spese – il che non significa farne meno ma gestirle con maggior consapevolezza – si ricerca l’unicità, il gioiello capace di raccontare una storia diversa dalle altre.
Estro artistico made in Italy
I clienti che puntano all’acquisto di gioielli personalizzati, prendono in considerazione diversi criteri di grande rilevanza, tra cui il made in Italy. Se c’è un Paese che, nel corso dei secoli, si è distinto nel mondo per l’artigianalità, questo è proprio l’Italia.
Tra le storie aziendali esemplari da citare quando si parla di gioielli customizzati rientra l’epopea di Torinogioielli.com. Realtà nata nel lontano 1949, questa azienda artigianale è riuscita a innovare e a distinguersi dai competitor decennio dopo decennio.
Nel momento in cui si chiamano in causa le creazioni dei maestri orafi in questione, un doveroso cenno deve essere dedicato a uno straordinario esempio di estro artistico tutto italiano: l’anello Cuntrari.
In questo caso, si va oltre al concetto di personalizzazione e si entra nel campo della rivoluzione di un grande classico. Il gioiello appena citato, firmato da Alberto Ferrari, si contraddistingue per la presenza di un diamante incastonato al contrario. La lavorazione, inoltre, è gestita in modo da esaltare al massimo questa peculiarità.
La coscienza sociale
Negli ultimi anni – al di là dell’emergenza sanitaria, anche se è innegabile sottolineare come questo cigno nero abbia incentivato il trend – i comportamenti di consumo sono cambiati radicalmente, dando spazio a una maggior attenzione all’impatto ambientale e sociale dei business delle aziende scelte.
Sono tantissime le persone che, prima di effettuare un acquisto, si informano, per esempio, sul livello di sostenibilità dell’azienda o sulla sua attenzione nei confronti del benessere delle persone con cui ha a che fare (dipendenti, abitanti del territorio dove ha sede il sito produttivo etc.).
Quando si parla del settore orafo, questo vale ancora di più, soprattutto dal punto di vista sociale. Non a caso, nell’ambito dei trend del momento è impossibile non prendere in considerazione quello della ricerca di diamanti etici. Da diverso tempo a questa parte, anche grazie al web che abbatte i confini e che permette a chiunque di interessarsi in maniera approfondita dei conflitti in corso nel mondo, le richieste dei diamanti provenienti da aree del pianeta conflict free sono aumentate notevolmente.
Questo quadro dimostra come, nel momento in cui si parla del successo di un prodotto, è necessario prendere in considerazione non solo le sue caratteristiche tecniche, ma anche i valori che ruotano attorno alla sua filiera produttiva.
Chi pensa che il mondo della gioielleria sia un universo all’insegna della frivolezza e della ricerca del pezzo più costoso a prescindere da tutto e da tutti, può anche cambiare idea! Come abbiamo appena visto, le parole chiave sono valorizzazione delle piccole realtà italiane, coscienza sociale e unicità.
Grazie a questo trinomio, si può parlare sempre di più di Rinascimento per il settore orafo che, pur mantenendo la sua esclusività, cresce adattandosi ai tempi – l’azienda sopra citata è stata pioniera nell’ambito dell’e-commerce di gioielli in Italia – e si impegna per offrire ai propri clienti vere e proprie opere d’arte.