Fbc in Promozione, Morandin: “Una buona notizia per tornare ad essere punto di riferimento della città”
SARONNO – “Ho seguito attentamente gli sviluppi relativi al calcio saronnese degli ultimi giorni.
Dapprima sono arrivate le notizie a proposito dei settori giovanili. Amor e Robur hanno scelto di iniziare a lavorare con Universal Solaro, Accademia Como e Centro di Formazione Inter. Sulla stessa scia l’Fbc Saronno che, per il settore giovanile ha optato per una fusione con lo Sporting Cesate, che darà origine allo Sporting Cesate Saronno, attivo solo a livello giovanile. Ci sono sicuramente delle note positive, principalmente che l’attività dei nostri giovani potrà proseguire”.
Inizia così la nota di Stefano Morandin esponente della Lega di Saronno.
“Inoltre la collaborazione tra Amor e Robur da un lato e settori giovanili importanti, come Como e Inter porterà sicuramente un incremento delle competenze e delle possibilità formative per i giovani calciatori saronnesi. Certo, resta un peccato che per sopravvivere i settori giovanili saronnesi abbiano dovuto optare per fusioni e rinunce: si pensi alla Robur, che vedrà limitata la sua attività al settore non agonistico, quello comunemente detto delle scuole calcio, e all’Fbc, che non avrà più un settore giovanile tutto suo. Scelta che rimane sensata e comprensibilissima, soprattutto alla luce di due stagioni perse con pesanti perdite economiche.
Spiace però che i tagli siano stati a danno dei settori giovanili, fonte di formazione per i giovani. Formazione di tipo sì calcistica ma, soprattutto, umana: il calcio insegna ai giovani a restare in un gruppo, a lavorare in squadra e a rispettare compagni ed avversari. Spero quindi che federazioni e istituzioni, nazionali e locali è indifferente, siano in grado di supportare lo sport locale a ripartire e a tornare ai livelli pre pandemia, vista l’importanza sociale che riveste, diventando un’ulteriore occasione di formazione per i giovani.
Altra notizia è quella dell’acquisizione del titolo sportivo della squadra di Gorla Maggiore da parte dell’Fbc Saronno. Questo ha permesso agli amaretti di accedere alla categoria superiore, la Promozione. Sarebbe stato di certo più emozionante e soddisfacente conquistarla sul campo, ma è stato impossibile per il solito motivo: il Covid ha imposto la sospensione di due campionati. Spero che la riapertura degli impianti venga autorizzata definitivamente a breve e confermata per tutto inverno, per permettere alle società locali di continuare nella loro vita: i danni dati dalla chiusura per lo sport dilettantistico sono stati ingenti, con molte squadre che hanno rinunciato a partecipare ai campionati, chiudendo o fondendosi con altre realtà.
Infine la mia speranza è che la città voglia essere più vicina alla squadra, partecipandone alla vita. Alla vita di una squadra che, prima delle vicissitudini iniziate nel 2000 con il primo fallimento, era una delle sessanta squadre più antiche d’Italia.
Mi auguro che possa diventare un punto di riferimento e un simbolo della comunità saronnese, che torni ad affollare le tribune del Colombo-Gianetti come a metà anni 90, quando lo stadio era un luogo di aggregazione, con gli spalti sempre gremiti, magari con l’Fbc Saronno in una categoria più importante, degna del suo blasone. Soprattutto ora, dopo le chiusure degli ultimi due anni e dopo che il calcio professionistico ha mostrato alla luce del sole tutti i suoi lati oscuri, cresciuti negli ultimi quindici/vent’anni di business sfrenato.
Voglio chiudere con la speranza che sia il calcio “dilettantistico” a riavvicinare la gente allo sport popolare per eccellenza in Italia, con l’Fbc Saronno magari come modello da prendere ad esempio.
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Commenti
Ma basta !! Inventarsi tifoso e cavalcare il calcio per farsi credere credibile, è un giochino che spero non incanti più nessuno. Il calcio non è un modello da prendere d’esempio, le strutture sportive hanno continuato, pandemia permettendo, ad essere frequentate da giovani e nessuno ha sentito la mancanza del “balun”, basta tirare in ballo gli anno 90: erano altri anni e il calcio era un altra cosa. Lo sport a Saronno è la pallavolo, il basket e l’atletica, continuare con il calcio importato dai parsini limitrofi è un fallimento, e, si è visto in vent’anni, non abbiamo bisogno di nuove scommesse.
Buongiorno,
chiedo scusa per il ritardo nella risposta al suo commento.
Innanzitutto vorrei farle notare che nel suo proclama dimostra che l’attacco è motivato da un rancore verso il calcio: se lei non ama questo sport, non significa che non abbia il diritto di avere un suo spazio all’interno del panorama cittadino. Vorrei farle notare che tutti gli sport hanno pari dignità. Ma credo che questo lo ignori, visto che ritiene che a Saronno ci sono solo 3 sport: atletica, basket e pallavolo. Vorrei ricordarle che a Saronno esiste anche il softball, con le ragazze della prima squadra vice campionesse italiane, molte convocate in nazionale.
Mi spiace deluderla su questo punto. Se sapesse minimamente chi io sia, saprebbe che nonostante la mia passione sia il calcio, ho praticato molti altri sport, tra cui proprio l’atletica a Saronno. E non si permetterebbe di insinuare che mi invento tifoso per cercare consenso o credibilità: ho sempre seguito l’FBC Saronno, fin dalla tenera età: per questioni familiari ho imparato letteralmente a camminare sul campo dello stadio. La inviterei a informarsi meglio prima di parlare, vomitando giudizi su persone di cui non sa nulla. E imparare ad accettare che se a lei non piace il calcio, ciò non toglie che è uno degli sport più seguiti in Italia e uno sei primi arrivati a Saronno.
Mah, che il calcio sia formativo per i giovani mi pare un’affermazione più che discutibile.
Parli se vuole di politica. Ma lasci perdere lo sport, in particolare di calcio. Lei non sa nulla delle dinamiche dei settori giovanili, in particolare delle società saronnesi.
Mi auguro che in politica sia migliore. Ma ho grossi dubbi!!!!
Mi è veramente ostico il capire la commistione del politico e lo sport, in particolar modo in queste note, dove non vi è nulla di riferimento alla politica, o forse si nel proporsi e riproporsi al pubblico…
Assessore si dimetta con Airoldi&Co.