Cimitero animali: “Ma fuori da quello di via Milano!”
SARONNO – “Saronno prende congedo dalla realtà, e lo fa sotto i nostri occhi. Lo fa un passo alla volta ma pur rapidamente, e si accentua la sensazione, già manifestata da alcuni di noi, dell’aprirsi di una frattura nella sua personalità e nella sua storia”.
Inizia così la nota firmata da Dario Ceriani, Diego Riva, Ernesto Credendino, Dario Lonardoni e Alfonso Indelicato in merito all’approvazione, avvenuta nell’ultimo consiglio comunale in merito alla creazione del cimitero per gli animali da affezione.
“Prendere congedo dalla realtà significa osservare quest’ultima attraverso un prisma deformante e dunque negare delle verità evidenti: ed è per l’appunto quanto è avvenuto e sta avvenendo.
Abbiamo visto da poco diversi esponenti del modo politico e amministrativo, alcuni dei quali si professano da sempre cattolici, schierarsi a favore di un disegno di legge che, se mai diventasse operativo, autorizzerebbe chiunque a fare del proprio sesso (non a caso oggi derubricato a “genere”) una mera opzione soggettiva. Li abbiamo altresì ascoltati quando equiparavano l’amore omosessuale a quello tra i membri di una famiglia composta da uomo e donna, pertanto aperta alla procreazione, cioè alla vita, e senza obbrobri quali l’utero in affitto.
Questa deriva non sembra peraltro recare una precisa etichetta politica, anzi travolge tutte le identità e si pone anche a Saronno come il prodotto di quello che è stato chiamato il “partito radicale di massa”, cioè una vasta platea la quale, abbandonato ogni retaggio della tradizione culturale che ne costituisce l’origine, è dedita al più assoluto egotismo attraverso la proclamazione di nuovi supposti diritti.
L’ultimo capitolo di questo romanzo d’appendice è stato scritto in occasione del Consiglio Comunale dello scorso 3 agosto. Non importa ricordare per iniziativa di quale partito. Non importa perché avrebbe potuto proporlo una qualunque delle formazioni politiche o delle liste civiche rappresentate in sala Vanelli, nessuna esclusa. E non importa anche perché è stata approvata da tutte le formazioni e da tutte le liste, nessuna esclusa. Si tratta naturalmente della richiesta al sindaco e a quanti altri di dovere di riservare, all’interno del cimitero cittadino di via Milano, un’area adibita alla sepoltura degli animali d’affezione.
Beninteso non intendiamo disconoscere il legame di affetto che si può stabilire tra una persona e il suo animale di compagnia, sia esso un cane, un gatto, o altro ancora. Ma il cimitero, o sepolcro come preferiva scrivere quel poeta che in anni più o meno lontani tutti abbiamo studiato a scuola, è luogo consacrato, nonché dedicato al commosso ricordo e alla preghiera di esseri umani in favore di altri esseri umani.
Pretendere che in esso trovino luogo gli animali che in vita ci hanno tenuto compagnia e condiviso ore più e meno liete è peraltro, più ancora che irrispettoso e grottesco, un segno dei tempi o, come si potrebbe anche dire, un fenomeno epocale. “Epocale” rispetto a un’epoca che ha smarrito il senso delle proporzioni e dell’ “unicuique suum”, massima quest’ultima ormai ricoperta di polvere.
Accanto a questa osservazione, che riteniamo tocchi il cuore del problema, ci preme ricordare che l’area cimiteriale saronnese abbisogna attualmente di nuovi manufatti quali loculi per le inumazioni e cinerari per chi sceglie la cremazione per congedarsi dalla vita terrena, come sanno coloro i quali negli anni passati si sono occupati della questione nella sua dimensione tecnica come pure in quella finanziaria, che un buon amministratore deve saper valutare per il bene della comunità. L’istituenda area dedicata agli animali finisce dunque per porre anche una questione di priorità. Che solo una mente obnubilata dall’ideologia animalista potrebbe non cogliere.
Infine, agli Amministratori di questa città un tempo cattolica indirizziamo una cortese richiesta: se proprio ritengono necessario che Saronno abbia un luogo dedicato alla sepoltura e al ricordo degli animali, che esso sia ubicato, se pure all’interno dei confini cittadini, in una zona ben distinta dal nostro cimitero, luogo che deve essere riservato alla pietas per gli esseri umani.
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Commenti
A chi velatamente fa riferimento al valore sacro religioso cristiano del cimitero ricordo che la cremazione per i cattolici non è consentita anche se un Papa cinquanta anni fa ca.. ha detto che , contrariamente a millenni di pratica cristiana, la cremazione non sia fatta per negare la dottrina!!!!!!
Se in un periodo come questo avete il tempo per proporre (FI) e poi far polemica x il cimitero per cani e gatti, non sapete proprio come tirar sera!
Ma veramente non avete nulla di meglio a cui pensare?
Gentile Anonimo, la questione di cui stiamo parlando pone una questione di coscienza, non una questione politica. E la coscienza non veste la casacca di partito.
I sodali della Miglino che sparano su un De Marco.
Qui si rischia il divorzio, politico ovviamente.
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In politica non esiste rapporto padre figlio, comare e compare, moglie e marito, amici e fratelli.
Esiste solo il personalismo e l’imposizione della propria idea da realizzare contando morti e feriti sacrificabili.
Siamo alle solite, il gruppo dei noti firmatari, da sempre schierato con la precedente amministrazione, anche in questa occasione dimostra la sua avversione nei confronti della attuale amministrazione! Infondata avversione come ha ben spiegato, in altro articolo su IlSaronno, il Presidente Gilli!
Lo stesso gruppo, nei cinque anni della passata amministrazione, si era ben guardato dal criticare chi allora era al governo della città, neanche in occasione della infausta previsione di 1.200 decessi a Saronno per covid. Previsione che ha reso la nostra città lo zimbello d’Italia e che ha gettato nel panico tanti Saronnesi.
In considerazione del fatto che la precedente amministrazione aveva deliberato la costosa e inutile area feste, ho un modesto suggerimento: si destini una parte di quell’area per il cimitero degli animali da compagnia. Area feste la cui futura destinazione dovrà essere, in ogni caso, oggetto di ponderata riflessione.
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Sono uscito dalla “precedente amministrazione” circa a metà mandato passando all’opposizione (naturalmente mantenendo la mia visione) e da quel momento ne ho sottolineato i limiti. Credo anche che il centro destra abbia meritato di perdere le scorse elezioni, ma non per questo devo condividere tutto quello che fa l’attuale governo cittadino, di cui mi pare di vedere una deriva di tipo ideologico. Saluti
L’uomo ritorna alle origini e smarrisce inconsciamente quella ragione che ci permette di capire la differenza tra stato animale e stato umanoide la cui cultura esprime razionalmente un suo pensiero. “Polvere siamo e polvere ritorneremo”. Siamo tutti animali di questo mondo ma il senno va utilizzato e non annullato o distrutto per fisime incomprensibili. Dedicare o destinare un luogo, un terreno pubblico FUORI dalla sacralità cimiteriale per sotterrare i resti animali di un essere che idealmente riteniamo sia stato stimolatore in momenti critici della propria vita per riempire carenze affettive perdute per strada, può essere compreso ma non condivisibile per non rasentare l’ilarità generale. I cimiteri cittadini vengono ristrutturati per riutilizzare gli spazi poco sufficienti a seppellire i resti delle Persone care e l’idea di creare un luogo specifico per gli animali da compagnia fa solo pensare che in passato questi esseri quando morivano venivano adagiati in una fossa all’ombra di un albero, fonte di vita.
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I cimiteri non sono più sacri, sarebbe ora di trasformare le cappelle di preghiera in spazi ecumenici e togliere le croci pubbliche
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La sacralità di un luogo viene definita dal valore che la persona cosciente riserva a quel luogo. La presenza delle croci è il segno che ci fa ricordare di essere figli di un unico Padre Celeste che ha sacrificato il proprio figlio per redimere le colpe dell’intero genere umano.
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Per croci pubbliche non mi riferivo alle croci sulle tombe.
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Invece credo che chi ha fede in Dio e che crede nel suo insegnamento nn dovrebbe discriminare creature viventi…sia a quattro zampe che a due..lui dovrebbe avere creato il CREATO…e quindi rispettato…un animale (anche noi lo siamo)che ha dato tantissimo in affetto e sollievo e amore ad un essere umano…questo essere umano empatico compassionevole altruista generoso ma soprattutto GENTILE…nn fa distinzioni di preghiera …chi nn ha avuto salva la vita da un animale nn sa cosa si è perso e quindi nn avrebbe diritto di parlare …i miei cani mi hanno salvato la vita …avendo una malattia terribile…il conforto e il silenzio l’ho trovato solo in loro…e ben venga averli con me in PARADISO( che nn è x gli uomini)…se esiste
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Le sono vicino per le dure prove che ha sopportato, ma la Sua visione teologica mi sembra un po’ azzardata. Saluti
Condivido pienamente quanto scritto
Ci vuole una bella fantasia per riuscire a parlare di ddl Zan anche quando argomento è cimitero per animali da compagnia…ritornatevene nel medioevo
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E’ ormai da tempo che la storiografia più accreditata ha smesso di considerare il Medioevo un’epoca in cui regnavano ignoranza e oscurantismo. Il Medioevo è l’epoca delle grandi cattedrali, havisto la nascita delle università, ha perfezionato la rotazione agraria e l’aratro incrementando la produzione agricola, ha avuto grandi filosofi e insigni poeti … insomma La ringrazio per l’invito.
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Sullo squallore di tirare in mezzo parità di genere ovviamente non ha nulla da aggiungere?
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In epoca “Fagioli” era già stato deliberato che al cimitero si potevano fare entrare anche gli animali da affezione come accompagnamento.. Dove è adesso il problema della loro sepoltura visto che tra poco li si potranno inserire nello stato di famiglia?
Mi preme sottolineare che nella mozione di cui si tratta non sta scritto da nessuna parte che l’area per il seppellimento di animali da compagnia debba essere collocata all’interno del Cimitero Maggiore di Via Milano. Questa è un’invenzione.
La mozione chiede al Sindaco di promuovere le iniziative necessarie per la modifica del PGT e per lo studio delle modalità di futura gestione, con invito a riferire al Consiglio Comunale.
D’altra parte, gli estensori del comunicato ignorano che non vi può essere legalmente commistione tra cimiteri per le persone e aree per animali, per ovvi motivi d’igiene e, soprattutto, per motivi culturali ed etici.
Spiace costatare che il calore estivo e l’inesausta volontà di criticare aspramente con pregiudizio cagionino infortuni come questo comunicato, che disinforma colpevolmente i concittadini su una decisione unanime del Consiglio Comunale, il quale ha accolto e fatta propria la mozione presentata dal Capigruppo di Forza Italia, il Consigliere di minoranza Ing. Agostino De Marco.
Si rassicurino i Saronnesi: i loro rappresentanti eletti ponderano diligentemente le loro deliberazioni; ci si aspetta altrettanto da chi le critica.
Pierluigi Gilli, Presidente del Consiglio Comunale
Non scherziamo. Gli animali fuori dal cimitero!!!
Quando leggo i saggi di Indelicato, così come Sala, Veronesi, Todi…., mi allieta la giornata. Posso anche alzarmi triste o di cattivo umore ma poi per fortuna mi posso fare 4 risate…. Grazie di esistere
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Prego. Mi fa piacere esserLe così utile.
Non importa perché proposta da appartenenti al centro destra?
Prima di scrivere potrebbero almeno informarsi: la mozione non prevede affatto che lo spazio sia all’interno dell’attuale cimitero.
Polemica totalmente pretestuosa.
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Ma neppure lo esclude
perché fuori? il cane é uno di famiglia, un componente a tutti gli effetti.
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In effetti c’è un progetto di legge per introdurlo nello stato di famiglia. O tempora, o mores …