Cimitero per animali, “Mozione ambigua, vedremo se alle rassicurazioni seguiranno i fatti”
SARONNO – “Il comunicato intitolato “Un altro passo verso il Mondo Nuovo” da noi licenziato domenica, ha suscitato un certo numero di reazioni, sia da parte degli Amministratori, sia da parte di cittadini interessati al dibattito politico”
Inizia così la replica di Diego Riva, Dario Ceriani, Ernesto Credendino e Alfonso Indelicato ai commenti alla propria nota sul cimitero per gli animali d’affezione.
Con riferimento ai primi, sia il presidente del consiglio Pierluigi Gilli, sia il consigliere Francesco Licata assicurano che l’ormai celebre mozione – sia nella sua prima versione che in quella emendata – non prevedeva in alcun modo la sepoltura degli animali di compagnia all’interno del cimitero di via Milano.
Non abbiamo alcuna difficoltà a credere alle loro parole, poiché sono persone che conosciamo e stimiamo da tempo. Ci si permetta però qualche osservazione, per utilizzare scherzosamente il linguaggio giuridico, “a chiarimenti”.
Lo stesso consigliere Licata parla oggi di una mozione “scritta male”, e del resto non si capirebbe perché egli stesso avrebbe sentito il bisogno di presentare un lungo ed articolato emendamento se non avesse avvertito la necessità di integrare il testo della mozione. Anche la preoccupazione che egli manifesta per la nota mancanza di spazio per la sepoltura di persone lascia pensare che ritenesse interessati dalla mozione stessa i due cimiteri cittadini.
Peraltro, la versione emendata a nostro avviso ha almeno un punto debole. Infatti, quando essa recita: “Il consiglio comunale (…) dà mandato al sindaco e alla giunta comunale di attivare gli uffici comunali competenti per le modifiche del Pgt e del piano cimiteriale vigenti al fine di reperire aree idonee alla sepoltura di animali di affezione e per la relativa disciplina in conformità alla normativa regionale e nazionale vigenti (…)” ammette implicitamente che il cimitero di via Milano (l’unico esistente in città, tralasciando il piccolo camposanto della Cascina Ferrara) sarà in qualche modo e misura coinvolto nell’operazione. Ci pare infine perfino superfluo sottolineare l’equivocità dell’espressione “spazi cimiteriali dedicati” presente altrove nel testo.
E del resto le stesse reazioni di alcuni cittadini sui media locali confermano l’interpretazione che noi qui scriventi abbiamo dato, o quanto meno la plausibilità della detta interpretazione. Leggiamo infatti interventi in cui si afferma che l’animale domestico dovrebbe essere sepolto all’interno del cimitero, essendo esso “uno di famiglia, un componente a tutti gli effetti”, altri secondo cui la sepoltura all’interno del cimitero sarebbe legittima in quanto già a livello nazionale ci si appresterebbe, ope legis, ad inserire le bestiole nello stato di famiglia. Ecco dunque che la mozione evoca ed alimenta quella commistione di cose diverse che noi paventiamo. E non – rassicuriamo su questo punto il consigliere Licata – sulla base di convinzioni religiose, ma per i preoccupanti risvolti antropologici che indubbiamente possiede.
Deposte, quindi, le lame mai sguainate della polemica, possiamo osservare che il nostro comunicato, insieme agli altri che lo hanno seguito e al dibattito pubblico ancora in corso, ha avuto almeno il merito di contribuire a chiarire alcuni passaggi testuali della mozione che altrimenti potevano rimanere ambigui. Vedremo se alle cortesi rassicurazioni fornite seguiranno conferme nei fatti.
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Commenti
forse ci sono problemi più importanti senza nulla togliere agli amici animali
Vedete la croce in alto nella foto? Sarebbe ora di decattolicizzare i cimiteri!
Di ambiguo ci siete solo voi… Correggo, c’è poco di ambiguo, anzi è una certezza
Premetto che la necessità di un cimitero per animali di affezione non mi pare sia una priorità per la città e per la maggior parte delle persone (e lo dico con cognizione avendo perso il mio cane qualche mese fa), non capisco chi si dovrebbe offendere se si dedicasserro pochi metri quadri all’interno del cimitero di via Milano. I cattolici? La chiesa?
Si offende la sacralità del luogo?
Permettemi di non capire.
All’articolo del 08.08.2021 relativo all’area per il seppellimento degli animali da compagnia un anonimo commentava (08.08.2021 At 9.15 am): “Prima di scrivere potrebbero almeno informarsi: la mozione non prevede affatto che lo spazio sia all’interno dell’attuale cimitero. Polemica totalmente pretestuosa”.
Il Prof. Indelicato così rispondeva (09.08.2021 At 10.58): “Ma neppure lo esclude”.
La mia maestra alle classi elementari, quando si doveva commentare un brano, diceva spesso agli alunni: “Leggete quello che è scritto, non leggete quello che non è scritto”. Come è attuale quel saggio insegnamento!
Ma vi è di più. Tornando alla questione dell’area per animali, come si può “pretendere” che, in un qualsiasi scritto, venga esclusa una assurdità contraria alle norme e al buon senso? Una assurdità di fatto irrealizzabile!
Infine, leggo sull’articolo le parole “mozione ambigua”. A proposito di ambiguità: nella precedente amministrazione, come è stato possibile per gli alleati della Lega accettare che in Consiglio Comunale si inneggiasse in continuazione alla indipendenza della Padania e, contestualmente, si abolisse di fatto la parola “Italia”? Ma di questo argomento, ora come allora, silenzio assoluto! Ma forse mi sbaglio io, anche gli alleati saronnesi della Lega erano e sono per l’indipendenza della Padania!
Che dire… È difficile commentare questo maldestro tentativo di raddrizzare il tiro dopo il comunicato ispirato ad un evidente intento mistificatorio e strumentale dell’ altro giorno. Platealmente smentiti dal Gilli, ai nostri quattro eroi non resta che riconoscere il passo falso e battere in ritirata con qualche timida puntualizzazione “linguistica” sul nulla.
Certo che si cita il piano cimiteriale, per l’ovvia ragione che un piano che abbia ad oggetto la regolamentazione e la progettazione urbanistica solo di luoghi di sepoltura per animali semplicemente non esiste, e non è il caso di istituirlo ex novo, quindi la relativa disciplina viene inglobata nel piano cimiteriale ordinario. Si tratta di mere sistemazioni normative, normale linguaggio burocratico-amministrativo e nulla più, non certo di “mondi nuovi” o di concezioni antropologiche laiciste, neanche desunte “implicitamente” (sic!)
I passaggi testuali “ambigui” lo sono solo per chi è evidentemente digiuno di testi normativi e prassi amministrative
Ma scusatemi, d’altro canto come diavolo bisognava definirli questi spazi, se non cimiteriali? Indelicato avrebbe qualche suggerimento lessicale per rendere il testo della delibera più appropiato alla sua sensibilità? Davvero fatico a comprendere il senso di queste “osservazioni a chiarimenti”.
Mah… Per restare in tema di linguistica, direi che questo comunicato sarebbe perfetto per stare sotto la voce “capzioso” della Treccani
Saluti dalla spiaggia
Ma piantatela con queste notizie false e andate in ferie. Magari il riposo vi schiarisce la mente. Avete perso e nn volete rassegnarci. Siete proprio vecchi dc
Dopo lo spocchioso intervento di Gilli e quello pasticcione di Licata, il vero senso delle cose viene messo in luce chiaramente in questo comunicato di cittadini ex politici.
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Certo certe se 2+2 fa 3 ha ragione!
Magari prima ci occupiamo dei saronnesi che hanno problemi che dite??
Magari e’ piu’ importante!