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SARONNO – Hanno girato di smartphone in smartphone tra whatsapp e telegram concedendosi anche qualche passaggio su instagram. Sono le foto del coniglio che approfittando della calma estiva si è concesso una passeggiata nel centro storico di Saronno. Questi animali sono una presenza costante alla stazione di Saronno sud e al cimitero di via Milano ma è la prima volta che fanno la loro apparizione nel centro storico.

Non a caso sono rimasti senza parole anche i saronnesi che li hanno visti saltare e passeggiare tra il porfino in via Taverna e in via Caronni.

Immancabile ovviamente la foto e la condivisione sui social che li ha resi popolarissimi nel giro di poche ore. Difficile capire dove abbiano trovato casa i conigli visto che nella zona non ci sono grandi parchi o giardini.

Forse “vivono” a villa Gianetti o sulle sponde del torrente Lura e incuriositi si sono concessi una passeggiata in centro approfittando del poco traffico e dei pochi passanti in circolazione in questi giorni di fine estate.

30082021

11 Commenti

  1. Dopo i pesci del Lura adesso anche i conigli
    Avrà parecchio da fare il sindaco a tenere a bada tutti gli animalisti.

  2. Anche sul viale Santuario ci sono i coniglietti selvatici che mangiano tutto quello che trovano, soprattutto al confine con la ferrovia nord.

  3. In genere si tratta di silvilago, una sorte di parente dei conigli, che in passato è stato importato per la caccia e diffuso poi ovunque con la solita scusa di catturarne gli esemplari in eccesso per poi liberarli in altre aree aperte alla caccia e così è iniziata “l’invasione”. Altro esempio di pessima gestione della fauna quando ci sono interessi economici, ma non si guarda invece al fattore ambientale. Comunque, a parte qualche danno a piantumazioni (evitabile proteggendo il tronco con tutori) e orti (se non recintati), alla fine male non fanno. Il loro numero di solito viene contenuto dalle volpi (che sono utilissime anche per contenere i ratti, altro che specie nociva, come invece la considera la nostra illustre regione e il mondo venatorio… chissà come mai… vero? e dai rapaci, oltre che dalle epidemie cicliche che si verificano quando il numero di animali diventa molto elevato).

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