Nuovo Pgt, Merlotti: “Serve una ricognizione del patrimonio storico e monumentale meritevole di tutela”
SARONNO – “Sarà necessario l’aggiornamento della ricognizione del patrimonio edilizio storico e monumentale, per il quale dovranno essere meglio dettagliate adeguate misure di tutela e valorizzazione”.
Inizia così l’intervento dell’assessore alla Rigenerazione urbana Alessandro Merlotti che torna a parlare del “Pgt prossimo venturo”.
“Dovrà essere aggiornata l’attuale cartografia relativa e la schedatura degli immobili e dei complessi edilizi. Bisognerà prendere in considerazione edifici e manufatti edificati anche in epoche recenti, meritevoli di futura tutela. Ciò non significa, come teme qualcuno, che “tutto sarà tutelato, e non si potrà muovere più un mattone”: quanto previsto servirà per evitare stravolgimenti del manufatto edilizio originario, anche in presenza di interventi lodevoli e migliorativi ai fini del risparmio energetico (Superbonus 110%, ad esempio).
“Gli edifici di cui alle seguenti schede sono stati individuati e selezionati all’interno del patrimonio artistico del nucleo urbano di Saronno che, per le proprie caratteristiche morfologiche e tipologiche, per l’elevato livello del progetto che li ha concepiti, nonché per le vicende storiche di cui sono stati protagonisti o sono stati coinvolti o semplicemente per il carattere documentale che essi rivestono, meritano un grado di tutela e di interesse maggiore rispetto ad altri affinché possano tramandare il loro valore testimoniale”
Ai rilievi sul campo dovranno affiancarsi la consultazione degli archivi comunali e privati e la ricerca bibliografica, prevedendo la collaborazione degli ordini e dei collegi dei professionisti tecnici. Un lavoro difficile e impegnativo, ma doveroso.
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Commenti
Ex opifici o ex strutture pubbliche, Saronno non ha altro, qualcosa di privati come le citate corti interne.
Il più si è distrutto anni indietro, quando esisteva ancora un tessuto cittadino rurale, che è stata la vera realtà urbanistica per secoli prima dell’avvento della rivoluzione industriale.
Non è rimasto altro e chi pensa a ristrutturazioni con incentivi del Comune credo abbia preso una svista.
Non tocchiamo niente, lasciamo tutto così altrimenti le risorse dove vanno a bivaccare
Pancia mia fatti capanna! Non vedo l’ora della modifica del pgt ?
Bene avanti cosi Saronno deve rigenerarsi non gementarsi con palazzoni assurdi per il contesto urbano
Ogni tanto bisogna lanciare uno slogan, per i fatti c’è tempo.
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Vero, l’amministrazione precedente era tutto questo
Finalmente nella nostra città una parola nuova in materia urbanistica. Quanto leggo qui sopra è la cosa più illuministica e razionale sentita finora. Vedremo se dalle parole (importanti) si passerà ai fatti.
Non dimentichiamolo mai, qui solo qualche tempo fa si voleva abbattere l’ex-asilo dia Via Manzoni.
Si faccia un lavoro serio, si costruisca una “selezione” fatta di manufatti-testimonianza sociale (ad ese: ex-asilo via Manzoni?), di tracce della nostra grande storia industriale (la Breda-Fraschini appare già sottratta ai mattonari; ma segnalo ad esempio la Torre della LUS), di fabbricati di pregio artistico.
E, per il resto, quando si deve ristrutturare o abbattere, si costruisca come Dio comanda. L’esempio è la recente ristrutturazione tra via S.Cristoforo e Via Padre Monti; di altri recenti meglio tacere.
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Cosa ha di bello la torre Lus ?
In via caduti liberazione ci sono delle vecchie coorti che andrebbero ristrutturate. Sono un esempio di architettura vernacolare
Apprezzo “l’immane opera”, ma che la città abbia questi edifici degni di cotanta attenzione, mi sembra altrettanto eccessivamente azzardato.