Sicurezza, Indelicato: “Nulla cambia tra chi promette e non mantiene e chi nasconde sotto al tappeto”
SARONNO – “Lo stillicidio di aggressioni, furti, rapine e vandalismi verificatisi a Saronno nelle ultime settimane, con recrudescenza negli ultimi giorni, non può non sollecitare una riflessione di natura politica. Che si può a sua volta sintetizzare nel seguente interrogativo: perché nella nostra città cambiano le amministrazioni, ma la delinquenza rimane sempre la stessa?”.
Inizia così la riflessione di Alfonso Indelicato che parte dagli ultimi fatti di cronaca avvenuti in città.
“Provo a rispondermi da solo, sulla base dell’esperienza di consigliere comunale nell’era Fagioli, di cittadino privo di pubbliche responsabilità nell’attuale airoldiana.
Apparentemente il precedente governo municipale aveva le carte in regola per affrontare efficacemente la situazione, poiché il tema della sicurezza era stato il cavallo di battaglia del Centrodestra e la sua netta vittoria aveva fatto comprendere quanto in effetti la cittadinanza fosse ad esso sensibile. Insomma le promesse erano corrispondenti alle attese e ciò faceva sperare che il matrimonio fra amministratori e cittadini sarebbe stato simile a una lunga luna di miele.
Le cose andarono poi in tutt’altra direzione per mancanza di volontà, di decisione, di coraggio, di perseveranza. Gli annunciati blitzkrieg contro la delinquenza si esaurirono nell’elargizione di una partita di radio ricetrasmittenti alla polizia locale (quelle risalenti all’epoca Porro pare fossero rugginose ferraglie) e nell’installazione di alcune telecamere grazie alle quali non fu mai possibile identificare alcun malvivente. E questo fu tutto.
Oggi che quotidianamente verifichiamo che nulla è cambiato, è dunque giusto chiedersi perché da due contesti così diversi derivino effetti uguali.
Presto detto: nella Sinistra – e questa che oggi governa Saronno è una Sinistra vera ancorché aggiornata, che nel tempo giocherà come tale tutte le sue carte – il concetto di controllo del territorio evoca come al cane di Pavlov gli squadroni di Pinochet o di Somoza. Inoltre chi delinque rimane un soggetto deviato da una società ingiusta e corrotta, dunque privo di responsabilità personali o con responsabilità molto attenuate.
“Il problema è a monte” era del resto l’intercalare preferito negli anni formidabili. Oggi è crollata l’inesorabile impalcatura marxista, ma persiste in tanti, come un’eco, una disposizione d’animo di grande indulgenza nei confronti di chi abitualmente viola le leggi e turba l’ordine pubblico. Se poi chi delinque arriva nella nostra nazione, per asseriti quanto inaccertati motivi, da un paese lontano, ecco che all’indulgenza si accompagnano i nuovi mantra dell’accoglienza e dell’inclusione. Tanto che diventa oggetto di censura e di autocensura il riconoscere che membri di determinate etnie sono responsabili della maggior parte dei reati, il che è semplice e nuda verità.
Per racchiudere la situazione in una formula: mancanza di testosterone da una parte, mancanza di senso del reale dall’altra. Ed è così che a Saronno, tra una Destra che promette ma non mantiene e una Sinistra per cui la delinquenza è polvere da spingere sotto il tappeto, pur mutando gli attori protagonisti lo spettacolo non è cambiato né, temo, potrà cambiare.
04092021
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Commenti
Sante parole, pienemente d’accordo.
Quelli che dicono “non va bene” ma non propongono nulla di concreto mi fanno ridere.
E questo vale in ogni contesto.
La destra si stà solo accodando alla sinistra , non ha una identità perciò è destinata a morire
Basterebbe un commissariato di polizia, a Saronno perché i carabinieri devono pattugliare il territorio fino alle porte di Varese, un territorio vastissimo.
Ennesimo sproloquio con unico fine di lucrare uno straccio di visibilità. 100 righe senza nemmeno mezza proposta
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Sì sì ma ha ragione
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In verità proposte ne avevo fatte eccome anche a mezzo di una mozione consiliare, che fu bocciata dagli amici leghisti (dagli amici mi guardi Iddio).
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@Redazione:
Giusto il diritto di replica di Indelicato, ingiusto il taglio dei vari altri commentatori parimenti degni di pubblicazione.
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Un’esternazione dai toni qualunquisti con l’intento politico di allinearsi ai temi che l’attuale opposizione di destra estrema manifesta in ogni occasione, adducendo responsabilità politiche all’attuale Governo Centrale e chiedendo a cuor leggero dimissioni, pur di proporre qualcosa. Il tema della sicurezza a Saronno viene affrontato con discrezionalità e rispetto delle competenze da questa Giunta, considerata la complessità organizzativa ed operativa delle Forze dell’Ordine, sempre presenti e attente ad ogni evento. Mettere la polvere sotto il tappeto non è costume dell’attuale Amministrazione ma porre l’impegno concreto di aspirarla adeguatamente come richiede un’igienica pulizia.
finite le ferie ritorna il professorone, ma non ne sentivamo la mancanza
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Non voto a destra ma il “professorone” ha tutto il diritto di dire la sua, ancor piu’ vista la poverta intellettuale di tanti commentatori non professoroni. fa piangere vedere un paese in cui essere ignoranti sembra un merito
abbiamo anche la sporcizia adesso
Ma basta con sta sicurezza brandita come arma ogni due per tre, di chi non ha nulla da dire e soprattutto è il nulla politico