“Terzo paesaggio”, in mostra a Milano le opere dei fotoamatori saronnesi
7 Ottobre 2021

SARONNO – Dal 4 al 30 ottobre si tiene a Milano la mostra “Terzo paesaggio” del gruppo Fotoamatori Saronnesi a cura di Stefano Natrella, nell’ambito della sedicesima edizione del Milano Photofestival.
In questa mostra collettiva, la cui inaugurazione si svolgerà oggi 7 ottobre alle 18.30, gli autori sono: Emanuela Baccichetti, Pierdomenico Baldazzi, Elena Barsottelli, Fabrizio Bonifazi, Maria Luisa Casartelli, Vito Nardomarino e Claudio Strada.
L’esposizione si può visitare a Milano nell’università Bicocca, nella biblioteca di Ateneo, sede centrale, in piazza dell’Ateneo Nuovo 1, Edificio U6 (al 2′ piano). I giorni e orari di apertura sono i seguenti: da lunedì a venerdì dalle 9 alle 20 e sabato dalle 9 alle 12. Per arrivare è possibile seguire queste indicazioni: M5 Bicocca Ponale – tram 7, 31 – bus 87, 51, 81, 86, 728.
La 16ma edizione della rassegna annuale di fotografia d’autore organizzata da Aif (associazione italiana foto & digital imaging), propone dal 16 settembre al 31 ottobre 2021 un programma di 150 mostre fotografiche diffuse nel territorio metropolitano milanese e in alcune province limitrofe, per promuovere la cultura dell’immagine.
Per ulteriori informazioni visitare il sito: https://www.milanophotofestival.it/evento/terzo-paesaggio/
Per prenotare la visita alla mostra o per partecipare all’inaugurazione occorre registrarsi sul sito affluence all’indirizzo https://affluences.com/ (da cell o pc), cercare “Bicocca” e poi “curiosamente”, selezionare data e orario e cliccare su “prenota”. Verrà inviata email che deve essere confermata entro 2 ore. La conferma che verrà restituita è quella da mostrare all’ingresso
L’idea che si trova alla base di questo lavoro fotografico collettivo nasce dai contenuti del libro “manifesto del terzo paesaggio”, che Gilles Clément pubblica nel 2004. Prendendo spunto dalle sue riflessioni, sette autori appartenenti al gruppo fotoamatori saronnesi raccontano tramite immagini fotografiche il lato più intimo del loro rapporto con quello che comunemente viene chiamato “paesaggio”. La scelta di presentare le opere tramite una composizione fotografica ed un brano del testo che vuole essere significativo per ciascun autore non vuole rappresentare solo un modello estetico formale. Si fonda sul contenuto stesso delle riflessioni di Gilles Clément e sulla necessità degli autori di tracciare un confine personale attorno al “carattere indeciso del Terzo paesaggio” di cui si parla nel libro in modo tale da fondarne almeno una compiuta estetica fotografica.
07102021