L’assessore Succi presenta Giocando s’impara: convegno, giochi in cortile e caccia al tesoro
SARONNO – “L’evento nasce dal desiderio di essere vicini alle famiglie e ai docenti nel difficile compito di sviluppare tutte le infinite potenzialità dell’infanzia. Un bambino che gioca è un bambino felice, che impara a tessere relazioni, a conoscere il mondo, a diventare grande e consapevole”
Sono le parole dell’assessore alla Cultura Laura Succi che presenta l’iniziativa Giocando d’impara (anteprima del tradizionale Diritti in Gioco organizzato dal 13 al 27 novembre con una mostra animata e laboratori anche per le scuole)
Due gli appuntamenti in programma: venerdì 5 novembre alle 21 all’auditorium Aldo Moro in viale Santuario 15 ci sarà l’incontro con Roberto Farnè docente di pedagogia del gioco e dello Sport.
“L’incontro con Farnè, ordinario di “Pedagogia del gioco e dello sport” all’Università di Bologna – continua l’esponente della Giunta – si pone come un momento di riflessione rivolto a docenti e genitori insieme, per focalizzare l’attenzione sull’importanza di questa attività. L’evento sarà poi seguito dalla giornata dedicata ai giochi per tutti i bambini negli spazi della biblioteca civica, un’occasione per abbandonare il divano e “mettersi in gioco”.
Diverse sono le proposte delle associazioni che hanno aderito alla richiesta di collaborazione a questa iniziativa promossa dall’Assessorato alla Cultura: dai ?????? ?? ????? “?? ???????” a cura del Coordinamento 4 Passi di Pace in collaborazione con la Famiglia Rhodense, dal CAI alla Croce Rossa con la ???????? ?? ??????????? e un punto ristoro con castagne, da Il Caminetto alla Cooperativa Koinè che propone una ?????? ?? ?????? (Iscrizioni 3209572736) per finire con un ???????? ?? ????? ???????? ???? ?????? ?? ?????? ??????.La sede della Biblioteca Civica consentirà anche in caso di maltempo di giocare sotto al porticato e in spazi coperti.
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Commenti
Quante balle!!! Oggi ai bambini bisogna insegnare a giocare per coinvolgerli. A me davano un pallone in cortile, ed era magia. Eravamo in quattro, lo ricordo ancora come fosse ieri, immaginavamo di essere a S.Siro, la nostra fantasia non aveva limiti, la saracinesca di un box era la nostra porta, facevamo addirittura la cronaca dell’incontro. I genitori ci chiamavano dai balconi quando veniva scuro. Con le ginocchia sbucciate salivamo in casa e ci mettevano il mercurio cromo. Oggi invece mamma e papà o genitore1 e 2 devono essere presenti ovunque e seguire la crescita dei figli con i manuali d’uso e istruzione. Lasciateli vivere sereni questi ragazzi, basta con tutti questi docenti e programmi dedicati, insegnate loro ad usare l’immaginazione e la fantasia, e per un istante tutto sarà magia.
AIROLDI
ma con questa iniziativa non aumentano i contagi? invece per la ciocchina sì?