Azione digitale di Legambiente finchè gli alberi tagliati, mappati dai saronnesi, non saranno ripristinati
SARONNO – Si è conclusa la mappatura delle fallanze arboree promossa dal circolo Ambiente Saronno in modalità digitale e partecipativa aperta a tutta la cittadinanza.
Chi ha partecipato? Decine di cittadini: soci, adulti, bambini, figure della politica, comitati di quartiere.
Del resto le segnalazioni sono state poco meno di 500, tantissime e che, decurtate delle segnalazioni ripetute, hanno portato a mappare quasi 400 essenze non più presenti nel nostro territorio. Essenze che sono state abbattute o sono morte prevalentemente nel corso dell’ultimo decennio. Ora c’è il dato disponibile corredato di foto, coordinate e altre informazioni.
Già ad oggi la mappa, consultabile liberamente online alla homepage dell’associazione www.ambientesaronno.it ha superato le 750 visualizzazioni. Si possono vedere evidenziati in rosso le aree o aiuole che sono state cementate, in giallo le coordinate delle ceppaie o di luoghi in cui c’erano degli alberi nel recente passato (circa un decennio) e in verde le nuove piantumazioni su suolo pubblico che hanno sostituito vecchie ceppaie.
“Proprio in questi giorni leggiamo che l’amministrazione prende la decisione di adeguare gli strumenti di gestione delle informazioni del patrimonio arboreo passando al digitale – continuano dal circolo – Questo intervento, sebbene tradivo nel 2021 vista la disponibilità di strumenti simili da molti anni, fa piacere e va nella direzione della modernità e dell’efficientamento dei processi. Come circolo offriamo i risultati della mappatura come primo elemento da cui partire per ripensare al tessuto urbano in chiave sostenibile. Ci rendiamo disponibili a integrare con agronomi ulteriori informazioni”.
Ma gli ambientalisti vanno oltre: “Abbiamo tuttavia la necessità di individuare degli obiettivi pragmatici di “riforestazione urbana” per non lasciare agli slogan il tema e per renderlo vincolato ad azioni urgenti.
Purtroppo il contesto generale vede una situazione in cui il recupero delle aree dismesse passa sistematicamente per un sacrificio del verde o degli alberi. La compensazione, se avverrà, sarà distante nel tempo e questo per ancora molto tempo creerà un ammanco di verde e alberi nel nostro territorio. Ciò che sta accadendo a Saronno nel 2021 è drammatico e le immagini sono eloquenti”
Il gruppo ricorda come Saronno vanti nella provincia il record di consumo di suolo e si colloca al 18° posto nei 1500 comuni della Lombardia: “La situazione continua a non essere accettabile nè adatta al contesto della città di Saronno. Più che di festa dell’albero possiamo parlare di “funerale dell’albero“. Lanciamo quindi un messaggio provocatorio attraverso la rivisitazione di un aforisma di Confucio:
“Il momento migliore per piantare un _lbero è vent’_nni f_. Il secondo momento migliore è _desso.”
La mancanza delle A all’interno della frase richiama il mancato rimpiazzamento degli alberi. Lasceremo questo messaggio nella nostra homepage come segno di civile protesta fintanto che le fallanze arboree non saranno state ripristinate“.
Gli attivisti concludono con “richieste puntuali riprendendo osservazioni inoltrate all’amministrazione un anno fa nel momento dell’insediamento:
– che sia data priorità al verde e agli alberi nel tessuto urbano con un distinguibile cambio di passo e attenzione alla salvaguardia del verde cittadino;
– che si rispetti fin da ora la legge 10/2013 (che obbliga ogni Comune alla messa a dimora di un albero per ogni neonato e ad oggi – salvo smentita – ancora disattesa, con un ammanco di 2500 piantumazioni circa) con indicazione chiara e pubblica del grado di raggiungimento dell’obiettivo di legge;
– che si individui un piano di riforestazione urbana con numeri chiari, misurabili e adatti a compensare quanto scomparso in seguito agli ultimi interventi in tema urbanistica.
– che si dia atto all’obiettivo di consumo di suolo zero. Il risultato atteso è 57,8% nel 2025 e oltre.
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Commenti
Non potrei accettare che la Giunta Airoldi abbia verso l’alberizzazione della città lo stesso atteggiamento di quella che l’ha preceduta. Non potrei credere che anche Airoldi non ha capito che oggi il verde in città non è uno sfizio ma un SERVIZIO PUBBLICO. Lo dicono le calure estive, mai state infernali come ora.
La “forestazione” della città deve essere una delle sue priorità.
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E’ evidente il cambio di atteggiamento rispetto alla precedente amministrazione. Tuttavia, vista la gravità della situazione attuale (con particolare riferimento a quanto accade nelle zone sottoposte a rigenerazione urbana) riteniamo fondamentale avere a disposizione piani e obiettivi misurabili.
Grazie, saluti
Non serve solo piantumare gli alberi. Serve anche necessaria manutenzione per il loro contenimento e per evitare tutto il pattume di foglie sui marciapiedi. Andate a rilevare anche questo! Il pericolo per le persone anziane e’ assicurato!
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Hai perfettamente ragione, purtroppo per qualcuno però l’importante è piantare piante per principio 🙂
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C’è sempre uno che si alza e ci viene a dire che il problema è ben altro. Non c’è niente da fare, siamo in Italia.
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Grazie per il commento. Concordiamo nel principio sulla importanza di manutenere il verde e non mancheremo di sollevare l’attenzione sul tema se la situazione risultasse non soddisfacente.
La rilevazione puntuale su questo aspetto risulta tuttavia non percorribile da parte della Associazione. E’ possibile invece dialogare direttamente mediante l’utilizzo del’App Municipium o con altri canali diretti di comunicazione.Saluti,
Ambiente Saronno