Saronno, una ventina di sfratti nei prossimi 2 mesi
SARONNO – L’emergenza casa torna sotto i riflettori: in attesa del bando per l’assegnazione delle case popolari che dovrebbe arrivare a fine gennaio l’assessore Ilaria Pagani fa il punto sul bisogno abitativo a Saronno.
“La richiesta di case è sempre importante – ha esordito l’esponente della Giunta intervistata da Agostino Masini – in questo momento in particolare abbiamo il problema degli sfratti che nel periodo della pandemia sono stati sospesi. Negli ultimi mesi sono l’iter è ripartito e adesso si sta cominciando a vederne l’esecuzione“.
Secondo l’assessore, in base ad un confronto con gli avvocati comunali e i dipendenti comunali che seguono la partita, ci saranno almeno un ventina di sfratti nei prossimi due mesi.
“E’ un numero importante – continua Pagani – noi siamo già al lavoro per cercare di capire quali risposte si protranno dare a questa problematica. Va ricordato che il Comune non è tenuto a dare un alloggio al momento dello sfratto. C’è comunque e ovviamente la volontà, nell’interesse di tutti, che le famiglie possano trovare una sistemazione adeguata”.
Un aiuto potrebbe arrivare dal bando per l’assegnazione delle case popolari che l’Amministrazione aprirà a gennaio: “Abbiamo deciso questa data in modo da dare l’opportunità a tutti di avere un Isee aggiornato e quindi una fotografia più precisa delle necessità. Si sta inoltre lavorando per definire quante case ci sono vuote al momento (per il decesso di proprietari o per la realizzazione di opere di manutenzione ndr). Al momento si ipotizza di una quindicina di alloggi in tutta Saronno tra proprietà Aler e comunale”.
Inoltre per cercare di sopperire alla richiesta di casa, che si è acuita durante il covid l’Amministrazione ha stretto dei patti territoriali con le associazioni di proprietari: “E’ necessario che questa possibilità sia però pubblicizzata – conclude l’assessore Ilaria Pagani – ha breve il presidente dell’associazione della proprietà edilizia di Saronno con cui faremo ragionamenti per capire come far incontrare chi cerca casa con i proprietari”.
I NUMERI
Complessivamente a Saronno ci sono 1100 case popolari: 250 di proprietà del comune e 850 di Aler. Inoltre secondo una ricerca realizzata qualche anno fa in città ci sarebbero un migliaio di alloggi privati sfitti.
(foto archivio)
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Commenti
Vi ricordate anni fa a Roma quando il Vaticano sfrattò 200 famiglie abitanti in immobili di sua proprietà?
Concordo con Antonella. Basta blocco affitto, basta tartassare i proprietari delle case.
Condivido quanto scritto da Antonella, lo Stato fa schifo e sacrifica sempre i proprietari delle case.
E le associazioni umanitarie di aiuto ai bisognosi sono state coinvolte in questa problematica?
Ho un un’inquilino moroso da un anno deve pagare due anni di condominio spero con lo sblocco degli sfratti finirà per me questo incubo lo stato fa schifo tutela questi parassiti che percepiscono anche il ric che non è pignorabile e io che ci pagavo il mutuo ci sto rimettendo non credo più nella giustizia e nello stato
Non vedo dove sia il problema. Il mercato immobiliare non è svanito, se uno cerca trova.
La sospensione degli sfratti durante il Covid ha dato più tempo agli inquilini per cercare una nuova casa, se non l’hanno fatto le conseguenze ricadano su di loro, non sui proprietari.
I casi particolari vanno risolti in altro modo, evitando il blocco dello sfratto a spese del proprietario.
Il buongiorno si vede dal mattino…..
Anche questa volta la nostra eccellentissima ha palesato tutte le sue lacune nel settore e sensibilità verso quelle persone, che, trovandosi in difficoltà, dovrebbero trovare in lei comprensione e aiuto.