Violenza sessuale sul treno. Brianza scrive al prefetto: “Polfer in stazione”
22 Dicembre 2021

VENEGONO INFERIORE / SARONNO – “Sul tema della sicurezza nelle stazioni e sui convogli della linea ferroviaria Varese-Tradate-Saronno-Milano, ho ritenuto importante scrivere una lettera al prefetto di Varese, Dario Caputo, per manifestare la forte preoccupazione dopo i terribili fatti di violenza sessuale avvenuti lo scorso 3 dicembre” ha annunciato Francesca Brianza, venegonese, vice-presidente del consiglio regionale della Lombardia.
Nel testo della lettera viene evidenziato come il problema della sicurezza sia già stato sollevato in passato dagli amministratori locali e come si possa risolvere la situazione: “oltre all’utilizzo della videosorveglianza, di certo utile ma non risolutiva – si legge – chiedo di valutare la richiesta di un presidio fisso di polizia ferroviaria nella stazione di Tradate”. “Le telecamere – spiega Brianza – possono essere un deterrente ma la presenza fisica e continuativa di agenti di polizia sarebbe un intervento risolutivo per un territorio che da tempo richiede più sicurezza”.
“Tocca allo Stato intervenire – prosegue – I capitreno e i bigliettai non sono poliziotti e non rientra nei loro compiti mantenere l’ordine pubblico. Una stazione come quella di Tradate, città importante da cui passano quotidianamente molti treni, deve avere un presidio fisso a garanzia della sicurezza dei residenti e di tutti i viaggiatori, non solo di sesso femminile, che utilizzano quella linea ferroviaria”.
Gli fa eco il sindaco di Tradate, Giuseppe Bascialla: “Ringrazio di cuore Regione Lombardia che si sta interessando alla nostra situazione. Ci uniamo alla richiesta al Prefetto per ottenere un intervento energico: una postazione fissa di polizia ferroviaria e un controllo serrato, anche attraverso l’utilizzo di cani antidroga, per sradicare spaccio, delinquenza e fenomeni di vandalismo che gravitano attorno alla stazione. Polizia locale e carabinieri fanno già molto – conclude – ma non possono da soli far fronte ad una situazione che necessita di un intervento specifico e risolutivo”.
Nei giorni scorsi in una intervista trasmessa dal canale televisivo Sky Tg24 il maggiore Fortunato Suriano, comandante della Compagnia carabinieri di Saronno, ha chiarito come nel giro di poche ore sia stato possibile rintracciare ed assicurare alla giustizia i responsabili dell’aggressione e della violenza sessuale ai danni di una ventenne sul treno Saronno-Varese e di una ulteriore aggressione alla stazione di Venegono Inferiore.
22122021
Lascia un commento
Commenti
Vi ricordo che a Saronno Sud spesso manca l’illuminazione del parcheggio e quando c’è metà delle luci sono guaste. Altro che Polfer, mancano le basi.
Cominciate a verificare che macchinista e capotreno svolgano e possano svolgere in sicurezza il loro lavoro invece di trincerarsi in locomotiva e uscire solo alle fermate. Polizia in stazione…certo quando ti aggrediscono sul vagone cosa si fa? Si aspetta di essere a saronno nella speranza di trovare un poliziotto….ma ddddai. Che soluzioni inutili.
Ma nooooo, la Polfer é giusto che stia in stazione fissa a Varese, la capitale mondiale del partito della F. Brianza…
Quando la chiedevamo per Saronno che é stazione da milioni di passeggeri l’anno tutti a far finta di niente, adesso la si vuole mettere addirittura a Tradate!!!
Ma guardi: deve aver scritto anche il sindaco di Saronno, almeno così ha affermato di aver fatto, ma credo stia aspettando ancora da mesi una risposta, se mai arriverà.
Se ci riesce lei Sig.ra Brianza…..
Il problema è sempre e solo uno, la certezza della pena.
In Italia esiste solo per le vittime.