Consiglio comunale: bagarre sul consigliere da remoto ma lo stato d’emergenza “salva” la maggioranza
SARONNO – E’ stata una seduta decisamente movimentata la prima in presenza dell’amministrazione Airoldi. Primo episodio è stato quello legato alla mozione d’ordine del capogruppo della Lega Raffaele Fagioli in merito al collegamento da remoto del consigliere Pd Mauro Rotondi. Fagioli ha rimarcato come il regolamento prevedesse una convocazione ad hoc per una seduta mista ossia con consiglieri in remoto e in presenza.
Il presidente Pierluigi Gilli ha fornito una serie di spiegazioni: dalla richiesta fatta due settimane fa a tutti i capigruppo per sapere se qualcuno aveva difficoltà ad essere presente, al perdurare fino al 31 marzo dello stato di emergenza che rendeva possibile la seduta mista per il consigliere Rotondi che ha richiesto, ad inizio settimana e per comprovati motivi di salute, questa soluzione.
Motivazioni che non hanno convinto l’opposizione, l’intervento di Fagioli è stato sostenuto anche da Luca Amadio di Obiettivo Saronno che ha chiesto a Gilli di far rispettare il regolamento non ammettendo il consigliere Rotondi. Un dettaglio cruciale visto che l’assenza di Rotondi avrebbe impedito all’Amministrazione di avere i numeri per approvare il bilancio o qualsiasi provvedimento (la maggioranza per effetto dell’uscita di Obiettivo Saronno ha 13 consiglieri l’opposizione arriva a 12) La bagarre è scoppiata durante la votazione richiesta da presidente per valutare la mozione leghista. Proprio mentre alzavano la mano i contrari, ossia la maggioranza, è apparso evidente che Rotondi non sentiva cosa succedeva in consiglio comunale. Il presidente ha sospeso la seduta per parlare telefonicamente con il consigliere da remoto.
Ripristinato il collegamento si vota nuovamente: Lega, FdI e Obiettivo Saronno votano per non ammettere consiglieri da remoto, la maggioranza contro la mozione mentre Agostino De Marco e Marta Gilli si astengono.
La querelle non si è conclusa perchè durante la votazione il consigliere leghista Riccardo Guzzetti (che aveva già espresso la propria amarezza per non aver saputo della possibilità di connettersi da remoto visto che è tornato da Bruxelles per la seduta in presenza) ha chiesto per motivi di salute di poter collegarsi da casa anche lui. A questo punto è stata la maggioranza ad esprimere dissenso con un tentativo di intervento del capogruppo Pd Francesco Licata subito stoppato da Gilli. “Va tutelata la salute di tutti” ha detto il presidente impegnandosi a mandare personalmente il link a Guzzetti per permettergli di tornare a casa.
“C’è lo stato di emergenza che ci dà questa possibilità anche per motivi di salute e non certo di comodità o di lavoro ti utilizzare il collegamento da remoto – ha ammonito i presenti Gilli – ma avviso i consiglieri che questo finisce il 31 marzo. Da allora questa soluzione non sarà più tollerata”.
Altri scambi d’opinione animati non sono mancati quando Gilli ha redarguito Lorenzo Puzziferri (Obiettivo Saronno) per come teneva la bandiera dell’Ucraina minacciandolo di espulsione nel caso avesse continuato con le rimostranze, sulla pregiudiziale della Lega per la mancanza di informazioni su due missioni indicate nel Dup (dell’assessorato Ambiente di Franco Casali) e persino sulle modalità di gestione del proseguo della seduta intorno alla mezzanotte.
E il bilancio? Dopo la seduta aperta con le domande dei cittadini e la presentazione degli assessori è iniziato il dibattito con l’intervento di Agostino De Marco (Fi) e Cristiana Dho e Luca Amadio (Obiettivo Saronno). A chiudere la serata il ficcante intervento di Marta Gilli che ha riassunto il dup come “pieno di refusi e omissivo ma comunque una perfetta sintesi di questi due anni di mandato con tante parole e pochi fatti”.
È attivo il servizio di notizie in tempo reale tramite Whatasapp e Telegram de ilSaronno.
Per Whatsapp aggiungere il numero + 39 3202734048 alla propria rubrica ed inviare allo stesso numero il messaggio “notizie on”
Per Telegram cercare il canale @ilsaronnobn o cliccare su https://t.me/ilsaronnobn
Lascia un commento
Commenti
Credo sia evidente a tutti come Gilli non sia super partes e quindi non più adeguato a ricoprire quel ruolo.
-
Ma se lo ricorda che cosa faceva l’ex presidente Fagioli Raffaele? Di tutto e di più… Insuperabile! L’attuale presidente, al confronto, è un pallido dilettante!
-
può sostenere la sua illazione con degli esempi concreti?
-
Meno bagarrare, più studiare.
E lavorare, che la gente è stufa di queste pagliacciate.
E questa sarebbe l’opposizione matura per il bene della comunità? All’asilo sono più maturi
Mi scusi signora Giudici , ma l’aspetto più importante da comunicare ai lettori avrebbe dovuto essere se il bilancio comunale di previsione è stato approvato oppure no.
Dai suoi articoli e me emergono solamente una serie di pettegolezzi e null’altro più …. i Click sono euro tintinnanti !
è questo il suo modo di fare informazione?
@ “Il presidente Pierluigi Gilli ha fornito una serie di spiegazioni: dalla richiesta fatta due settimane fa a tutti i capigruppo per sapere se qualcuno aveva difficoltà ad essere presente…”
Fagioli solo tanta voglia di far perdere tempo (poi si lamentano pure che è troppo tardi e si deve ancora votare….
Appaiono evidenti le difficoltà di governare per la giunta Airoldi sono appese a un filo e questo non va certo bene per Saronno
Povera Saronno e povera Italia, sempre tutti a litigare.