Ex Isotta in consiglio comunale, ecco com’è andata
18 Marzo 2022

SARONNO – Appassionata, disponibile e preparata la proprietà, incalzante con dubbi e la richiesta di una posizione della Giunta la minoranza, schiarata senza se e senza ma per il progetto la maggioranza, silente tanto da zittire un assessore l’Amministrazione a partire dal sindaco Augusto Airoldi. Può essere riassunto così il bilancio del consiglio comunale di ieri dedicato all’ex Isotta Fraschini alla presenza della proprietà ossia Beppe Gorla e Angelo Proserpio.
LA PROPRIETA’
Beppe Gorla e Angelo Proserpio sono stati precisi e visionari come sempre quando raccontano il loro sogno. Respinta l’etichetta di benefattori hanno rivendicato di essere un’iniziativa privata ma con un forte interesse pubblico: “Non è beneficienza ma neanche una speculazione. Vogliamo – ha riassunto Proserpio – che faccia reddito ma che non dia rendita”. Hanno evidenziando l’unicità del loro approccio per il gran valore che danno alla funzione pubblica e allo sviluppo alla città. Riflettori accesi sul concetto di beni comuni e soprattutto sulla necessità che la città sposi e condivida il progetto.
L’AMMINISTRAZIONE
E’ l’unica ad uscirne a pezzi. L’incontro è parso frettolo e non è stato sfruttato. Del resto complice un brillante piano di comunicazione di Officine Vivaio, ricco e apprezzatissimo dai saronnesi, del masterplan si sa davvero tutto. Quello che non sa Saronno è la posizione, la linea dell’Amministrazione che si è trincerata dietro un laconico “non è all’ordine del giorno” ripetuto dal presidente come un mantra per l’intera seduta arrivando anche ad ammonire per le insistenti domande anche Riccardo Guzzetti (Lega). L’unico a rompere il muro del silenzio, tanto da essere a zittito a fine seduta, l’assessore alla Rigenerazione urbana Alessandro Merlotti che se nel primo intervento ha rimarcato l’importanza del rispetto delle regole e il “non a tutti i costi” nel secondo torna a parlare di tavolo di lavoro. “Se dobbiamo parlare di pianificazione urbanistica il soggetto principale è l’amministrazione – riesce a sottolineare mentre tentano di zittirlo – Si parte almeno alla pari. Quindi portateci un prodotto grezzo quanto prima da lavorare”. Per l’intera serata c’è la sensazione di un evento organizzato senza studiare le tempistiche che avrebbe tenersi quando c’era qualche info nuova o in più oppure essere decisamente più approfondito e tecnico in commissione. Chiara e valida anche la presentazione di Franco Casali sull’iter delle bonifiche.
L’OPPOSIZIONE
Pur ammettendo il fascino e la suggestione del progetto non lesionano domande e dubbi. Il primo, ripetuto in tutti gli interventi, è quello sulla posizione dell’Amministrazione comunale. “Qual è la linea del Comune? Cosa vuole dalla proprietà? Come pensa di gestire le tempistiche strette? Tutte domande che restano senza risposta. Ci sono poi le domande della Lega sulle fideiussioni e le perplessità sulla divisione della bonifica in lotti. Obiettivo Saronno pone l’accento sul recupero dell’ex Luini inserito anche nel protocollo con Fnm firmato dal comune e ora parte del piano ex Isotta Fraschini. Sul piatto anche il parcheggio dell’ex Cemsa 2 che nel progetto Isotta è invece una piazza. Agostino De Marco interroga la proprietà su temi tecnici ma anche sul metodo “un consiglio comunale per un’iniziativa privata crea progetti di serie A e di serie B”. E il metodo è un tema che torna in molti interventi.
LA MAGGIORANZA
A sorpresa prendono la parola solo i capigruppo e ben dopo mezzanotte e mezza. Senza sorprese c’è un “si senza se e senza ma” che arriva forte e chiaro da tutti dalle ingenue iperboli di Francesca Rufini (“pur di avere Brera prendo quelle che la Lega chiama gettate di cemento e potrei anche rinunciare al parco”), dalle polemiche di Francesco Licata che sbotta con la minoranza criticando interventi lunghi, domande e contestazioni e dal pragmatico e pungente intervento di Mattia Cattaneo che provoca le reazioni dell’ex amministrazioni ben visibili anche con la mascherina.
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Commenti
Lo studio incaricato del progetto ha fama europea, di cosa sta parlando ?
Da che cosa lo ha dedotto?
Il consiglio è che facciano le valige e se ne vadano a casa tutti compreso il sindaco e il presidente , negli ultimi anni avete dato il permesso di aprire supermercati di qualsiasi grandezza , adesso che un privato con fondi privati faccia un progetto del genere , risanato e riqualificando un pezzo della Storia Saronno che è stato chiuso per 30 anni , se vi fate scappare questa opportunità non capite l ‘ importanza del progetto , i palazzinari non dovrebbero nemmeno parlare primo perché sono all’ interno del consiglio comunale e secondo perché hanno rovinato Saronno
Finché l’immaginario di “bella città” da parte del saronnese medio (molti dei quali presenti tra maggioranza e soprattutto opposizione) è fatta di palazzinari e casette col giardino recintate e non si studiano iniziative simili GIÀ REALIZZATE in giro per l’Europa, il dialogo non potrà mai esistere. Spero che la vostra generazione di politici venga sostituita in fretta da gente che ha girato un po’ più il mondo e abbia esperienze molto meno richiuse nella sola realtà della provincia.
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Lo studio incaricato del progetto ha fama europea, di cosa sta parlando ?
Palazzi di 20 piani ? Ho capito bene?
Non ci sono più i cementificatori di una volta. Oggi bisogna piantare un giardino per darsi un tono e aprire le vie della costruzione
Toh , anche i benefattori possono diventare immobiliaristi, non lo sapeva nessuno
Gilli non ha espresso parere, il che fa riflettere
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Gilli ha una sua opinione su questa vicenda, quando arriverà il progetto non mancherà di esprimerla
In campagna elettorale Gilli diceva di non credere al benefattore: si vede che ha cambiato idea …
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Da che cosa lo ha dedotto?
Se come traspare dalla presentazione del progetto ci sono già investitori privati interessati e non credo che questi ultimi si siano accontentati di visionare un plastico, perché non viene presentato il progetto dettagliato? Fate vedere forma, base, altezza, volumetria, colore degli edifici. Un edificio coccodrillo e un tendone da circo sono un po’ pochino.
Una serata senza costrutto
Credo che l’analisi fatta dall’Ing De Marco sia stata molto chiara ed esaustiva, le slide erano chiarissime , danno un senso della volumetria sulle aree che restano alla proprietà ( 40% dell’intero comparto circa 180.000 mc pari a tre volte gli edifici realizzati su via G. Ferrario e via De Balaguer, albrgo Gran Milan compreso) ed inoltre con la realizzazione dell’ ormai famoso Coccodrillo , dove dovrebbe venire l’Accademia di Brera si eusariscono le possibilità di realizzare nella parte da cedere al Comune qualsiasi altro intervento . Infatti il resto è un giardino tra i condomini ( Torri di almeno 20 piani ) e un bosco da mantenere inutuilizzato.
Complimenti ad due sognatori,ex” benefattori”, ieri sera divendati Immobiliaristi e purtroppo un Sindaco silente e stranamente anche il Presidente del Consiglio Gilli.
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La cosa triste è stata sentire ripetutamente i consiglieri rinfacciarsi vecchie ruggini e andare sistematicamente fuori tema
Sig ra Giudici questa amministrazione sta facendo qualcosa di sensazionale ma qui nessuno vuole capirlo !
Ho seguito con interesse su civicam, ma non mi ritrovo con quanto illustrato nell’articolo. E’ fuori luogo invitare un privato per parlare della propria iniziativa privata ( tra l’altro solo abbozzata perchè di ufficiale non c’è nulla) in consiglio comunale. qui siamo davanti ad un palese CONFLITTO DI INTERESSI. L’avvocato Proserpio, fondatore di Tu@Saronno, lista civica che ha espresso un assessore in giunta e che con i suoi consiglieri comunali tiene in piedi la traballante amministrazione Airoldi si pone al fianco della proprietà . Quanto meno inopportuno.
A parti invertite avrebbero accusato di “palazzinarismo” tutti . sicuramente sarebbero già state inviate le segnalazioni per pressioni indebite sul consiglio.
L’Assessore all’Ambiente, dello stesso partito della F. Rufini che, per mestiere, dovrebbe saper misurare le parole, deve pubblicamente dissociarsi da una tale affermazione che danneggia lo sforzo della Giunta, e di tutti i cittadini che l’hanno votata e la sostengono, per una città più vivibile.
Qui siamo tutti impazziti……………………………….
La proprietà non ha capito due cose: 1) che non può fare quello che vuole sulla parte non sua e 2) che il progetto riesce solo se c’è una amministrazione capace.
Questa non si capisce se ci è o ci fa. Ma sta impedendo la riuscita del progetto. Che nella migliore delle ipotesi sarà decisamente molto meno di quanto ci raccontano i “benefattori”.
Se le premesse sono queste……………………………….
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Quello che lei non ha capito è che la proprietà è TUTTA loro
Sono d’accordo sulla narrazione fuorviante dell’articolo.
La Sig.ra Giudici da spazio alle polemiche e agli attacchi fuori luogo, ai falli fuori tempo di Obiettivo Saronno, senza evidenziare la posizione chiara dell’Amministrazione: non si possono esprimere pareri su un “Concept” e senza tavoli di lavoro e progetti concreti. L’assessore lavorerebbe anche su bozze pur di vedere qualcosa di concreto!
Complimenti invece all’amministrazione che ha indetto un consiglio comunale unico nella storia e ha dato ampio spazio a tutte le voci, soprattutto a quelle polemiche, e ha fatto così attività di divulgazione dimostrando quanto ci tenga davvero al bene comune.
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Eccellente punto di vista
Tutto il resto bla bla di ormai ex fallimentari componenti di questa Giunta e invidia di un’ opposizione sterile, mentre questo progetto e’ la piu’ grande opportunita’ di Saronno di sempre.
Promesse, giri di parole e bla bla bla per poi scoprire che arriva una colata di cemento senza ritegno!
Povero assessore Merlotti, lasciato da solo a difendere l’onore e le prerogative dell’amministrazione comunale
Ho seguito su Civicam e devo dire che non mi hanno convinto.
Sembrano voler mettere fretta con la scusa di Brera.
Non mi convince il bosco come descritto, con solo dei sentieri per passarci che sarebbero potenzialmente al servizio degli attuali…lavoratori al Parco delle Groane.
Continuavano a rimarcare reddito ( per rientrare dall’investimento) e non rendita: ma a quanto reddito sono interessati non è dato sapere e la variabile e di non poco conto.
È spuntato un investitore istituzionale che a mio modesto avviso non avrà tutto quell’interesse al “bene comune” saronnese ma alla performance dell’investimento (abbiamo imparato a conoscere questa categoria).
A domande specifiche del consigliere Tecnico hanno risposto in maniera evasiva buttando la palla avanti.
Le considerazioni del consigliere che evidenziava i costi futuri a carico dei saronnesi relativi a tutte queste donazioni vanno effettivamente approfonditi.
Chicca finale: la piantumazione si può fare anche nei paesi confinanti. Quindi a noi saronnesi cemento e traffico e parcheggi. Nei paesi vicini il verde!
Non sono proprio entusiasta, mancano troppi elementi da definire con precisione.
Se l’Ing. Gorla & c. , magari con una scusa, vende la Srl ad un attuatore immobiliare il bene comune rimarrà solo nella ragione sociale ( che magari varieranno).
Da saronnese vorrei che l’amministrazione rifletta su queste e altre considerazioni e non si faccia entusiasmare da presentazioni altisonanti che ben riflettono l’abc del marketing moderno.
Saluti
R
manca totalmente la proposta dell’amministrazione che sia garante dell’interesse pubblico
Il bene comune è una minima parte a vantaggio dell investimento privato. Progetto da rivedere
Colate di cemento in cambio di un giardinetto , traffico impazzito , inquinamento peggio ancora
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Traffico impazzito? Colate di cemento? Giardinetto??? Ma non è che si è confuso con il progetto per la “riqualificazione” dell’area Cantoni?
Cara signora Giudici, ma questa è la narrazione di un altro consiglio comunale, non certo quello di ieri sera!!
Ho seguito su Civicam la diretta del consiglio comunale, ma le cose non sono certo andate come le ha le ha raccontate lei ! Dov’è finita l’imparzialità dell’informazione la serietà professionale e l’etica giornalistica ? da un po’ di tempo a questa parte il Saronno è diventato un giornale fazioso!
Che tristezza!
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Concordo ?
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concordo:ma non da un pò di tempo,da sempre!!!!
Scusi signorina Giudici, ma il Sindaco non ha parlato?