Cgil Lombardia e Varese: “Il raid contro la sede di Saronno è una stupida provocazione”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Cgil Varese e Cgil Lombardia in merito al raid vandalico contro la Camera del Lavoro di Saronno.
Questa notte sono stati imbrattati i muri della Camera del Lavoro di Saronno con scritte gravi e offensive.
Unico obiettivo di questa iniziativa firmata con un fantomatico simbolo no-vax (quel poco che resta in giro…) è quello di insultare e diffamare il sindacato con uno stile che ben conosciamo, praticato da gruppi fascisti e nazisti ben noti alla Questura.
Fa rabbrividire l’accostamento del sindacato al nazismo, ma a questi soggetti, che ignorano la storia del nostro paese e delle istituzioni nate dall’antifascismo e dalla lotta di liberazione, e che tracciano di notte sui muri delle sedi sindacali slogan deliranti, ricordiamo che il sindacato è un soggetto forte e autorevole, radicato sul territorio e sempre schierato dalla parte di chi è più fragile, sempre a difesa della democrazia e della Costituzione.
L’iniziativa di Saronno è una stupida provocazione da disprezzare senza se e senza ma,
Nelle prossime ore la Camera del Lavoro di Varese sporgerà denuncia alle competenti autorità.
Lascia un commento
Commenti
…e quando a lasciare il graffito spray sono i Telos Ilsaronno non usa mai il termine “vandalismo”, chissà perché!
“è quello di insultare e diffamare il sindacato con uno stile che ben conosciamo, praticato da gruppi fascisti e nazisti ben noti alla Questura” –>certo, sicuramente i nazisti danno dei nazisti a chi vogliono insultare e sicuramente agiscono con la bomboletta rossa :-))))))))))))
non è provocazione , ma sono solo vandali che deturpano le nostre città………….. tali azioni di certo non portano a loro i consensi di operai,motore del nostro paese , categoria di cui faccio parte
a me sembra una scritta del Telos
Almeno loro sporgono denuncia contro i vandali. Quando si tratta degli anarchici nessuno fa uno straccio di denuncia.
No vax il peggio del fanatismo e dello scollamento dalla realta’. Uno dei tanti prodotti del soft power russo per destabilizzare.
Sincera solidarieta’ alla cgil, vittima di una stupida e pero’ offensiva provocazione