“Come va Saronno?” Paleardi: “Avere solo un voto in più, se si è coesi, è forse meglio che averne 4 litigando”
SARONNO – E’ Alberto Paleardi a rispondere alle domande di “Come va Saronno?” il momento di riflessione e analisi lanciato da ilSaronno nel periodo estivo per fare il punto della situazione degli ultimi mesi in città e delle priorità per la ripartenza.
Ecco le risposte:
Due cose per cui Saronno merita un plauso in questo 2022 e due cose per cui la rimanderesti a settembre
Mi limiterei a esprimere un solo motivo per cui Saronno merita un plauso e uno per cui merita una bocciatura:il progetto sull’ex Isotta. Saronno merita un plauso per il percorso partecipativo ed anche per essere il primo progetto in città che non prevede la solita tipologia di intervento che abbiamo visto in questi anni, ma che propone la realizzazione di una sede universitaria con le ricadute positive sul territorio che ne derivano. Per la prima volta la rigenerazione di un’area dismessa non passa per la costruzione di alloggi e supermercati – in questi anni si sono visti nascere in città tanti supermercati da poter far cambiare Saronno da ‘città degli amaretti’ a ‘città dei supermercati’. Al contempo rispetto al progetto Isotta nasce anche il biasimo verso l’amministrazione della città; un’amministrazione che pare titubante nel dare un chiaro input politico agli assessori della partita e agli uffici comunali che spesso si trincerano dietro le norme contenute nel PGT per annebbiare tutta la procedura dilatandone i tempi. Ebbene è proprio questo che lascia perplessi: le norme del PGT le ha scritte la politica locale, e se ora tali norme non vanno più bene per portare l’Accademia di Brera a Saronno, è compito della politica cambiare queste norme per agevolare l’arrivo della stessa e dei suoi studenti a Saronno. E’ compito primario della politica scrivere le norme, i regolamenti e cambiarli, adeguandoli alle mutate necessità della città.
2. Viabilità e mobilità: sono da sempre temi cruciali per Saronno. Negli ultimi mesi si sono aperti capitoli cruciali come la nuova Ztl, il ritorno del 30 all’ora, la sicurezza e la collaborazione coi comuni limitrofi. Come vedi la situazione?
Ampliare la ZTL è positivo se al contempo si pensa alla gestione dei posteggi in modo tale da invitare la gente a venire in città. Si parla tanto del nostro centro come di un ‘centro commerciale naturale diffuso sul territorio’…ora mi chiedo: per cosa differisce un centro commerciale dal centro di Saronno? A mio modo di vedere la differenza sono i posteggi; i posteggi che nei centri commerciali sono gratuiti e senza scadenza. Ecco allora che, se si vuole essere concorrenziali, anche a Saronno i posteggi dovrebbero essere gratuiti almeno durante i fine settimana e nei giorni prefestivi.
3. Eventi, commercio e sicurezza: hanno scaldato più volte, nel corso dell’anno, il dibattito cittadino. Cosa serve alla città?
Manca una programmazione: inconcepibile il ritardo della luminaria di Natale. Si è avuta l’impressione che non interessassero all’assessore competente, mentre vengono ampiamente sponsorizzate manifestazioni di nicchia, possiamo dire un po’ snob, che di fatto hanno pochi spettatori.
Per quanto riguarda la sicurezza penso che ora come ora a Saronno vi siano troppe persone che dormono in strada e nessuno dovrebbe dormire per strada sia per la dignità umana sia per motivi prettamente igienico sanitari. So che l’assessore ai servizi sociali, Ilaria Pagani, è attenta a questo tema e che saprà fare squadra con il mondo del volontariato per intervenire in modo fattivo.
4. Novità di questo 2022 la riduzione della coalizione che guida la città con una maggioranza risicata in consiglio comunale tanto da essere ridotta ad un voto. Come vedi il futuro dell’Amministrazione Airoldi?
Dinamiche politiche…in ogni caso l’avere solo un voto di maggioranza, se si è coesi, è forse meglio che averne 4 in più e litigare tutti i giorni. L’importante è fare le cose per i cittadini.
5. Quali dovrebbero essere le priorità dell’agenda cittadina a settembre?
Sarà un settembre duro per i cittadini con una serie di ulteriori rincari dovuti, in parte alle speculazioni energetiche e non solo, e in parte alla crisi politica nazionale. Rispetto al periodo critico che ci attende, una buona amministrazione dovrebbe essere in grado di chiedere meno soldi alla gente; dovrebbe farlo in tutti modi possibili, iniziando dall’uso dei fondi del PNRR per ammodernare gli impianti di riscaldamento degli
edifici pubblici, intervento che consentirebbe una riduzione dei costi energetici nonché la diminuzione dell’emissioni di inquinanti nell’atmosfera.
Le domande sono rivolte a tutte le forze politiche presenti in città, a partire da quelle che siedono in consiglio comunale. Potranno rispondere davvero tutti: capigruppo, segretari, consiglieri, ex e interessati alla politica saronnese. Le risposte verranno pubblicate su ilSaronno. (le trovate qui)
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Commenti
Scusi Gentile Signora Giudici, premetto che apprezzo questa serie di interviste, ma il Signor Paleardi non facendo parte di nessuno schieramento politico a che titolo ha questo spazio? Io avevo capito che questa intervista era rivolta solo a esponenti di partito? No perché se a questo punto se chiunque si offrisse volontario, beh allora vorrei anche io dire la mia? Son disposto a darle i miei riferimenti privatamete
…uno che non era assessore nemmeno a Saronno ma in un altro comune di un‘altra regione…ecco che pensasse alle comunità di montagna…a proposito perché non lo si vede più a farsi i selfi di protesta vicino alle fioriere e alle piante di Corso Italia? O al parco del Lura a indignarsi…e‘ perché forse è cambiata amministrazione?!
Non esistono più le mezze stagioni, nella vita non si puó mai sapere, quando c’è la salute c’è tutto …. Evvai con la fiera delle banalità
Ma chi è paleardi ?
te lo dice uno di csx che ha sostenuto questa amministrazione, tante parolone e progettoni, nel quotidiano di questi 2 anni abbiamo fatto solo abbastanza schifo.
Serve una svegliata.
Una persona come Alberto andrebbe candidata a Roma, ma la politica è cieca…
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Be’, a Sestriere non lo hanno rieletto…
Io gli darei la Ciocchina
D’accordissimo sul punto 1: l’amministrazione ha tutti gli strumenti per cambiare le cose.
Surreali alcune delle altre domande, soprattutto quelle sulla mobilità.