Ob Sar e l’odissea del gazebo autorizzato: “Ennesima surreale caso creato dall’incapacità organizzativa dell’Amministrazione”
SARONNO – Verso la metà di agosto, noi di Obiettivo Saronno abbiamo deciso di organizzare due gazebo per le prime due domeniche di settembre. Come sempre, ci siamo mossi in anticipo per richiedere i dovuti permessi alla polizia locale, che ci vengono concessi senza problemi di sorta già il 20 agosto, indicandoci l’ubicazione per una domenica in piazza Libertà e per la successiva in “via Mazzini adiacente piazza Libertà ” che abbiamo avuto già più volte in passato e sono collocazioni a noi ben note.
Richiediamo anche la possibilità di utilizzare microfono e casse, ma il permesso – a cui ci atteniamo rigorosamente – non ci viene concesso per la domenica 11. Dopo aver ricevuto i permessi, apprendiamo che per domenica 11 settembre è previsto il pomeriggio di Sport al centro, sicuramente organizzato da tempo e per il quale immaginiamo siano già stati destinati gli spazi alle associazioni. Con nostra sorpresa però la sera di sabato 10 un consigliere comunale di Obiettivo Saronno riceve tramite Facebook un messaggio privato di una dipendente comunale che gli dice che il posto a noi assegnato è in via Mazzini, omettendo l’indicazione di piazza Libertà.
Data l’evidente anomalia formale di tale comportamento – lontano da ogni deontologia professionale – decidiamo di non rispondere e di attenerci a quanto scritto nell’atto ufficiale a noi rilasciato dalla Polizia Locale, pensando che qualsiasi eventuale modifica avrebbe dovuto ovviamente esserci comunicata in forma scritta e con tempi di preavviso diversi, visto che appunto la giornata dedicata alle associazioni sportive era ampiamente nota agli uffici comunali competenti e responsabili dell’ organizzazione. Vari di noi si alzano presto alla domenica mattina per essere pronti con il gazebo alle 9.30. Alle 12, nuova sorpresa, arriva un membro della polizia locale che ci indica lo spostamento in una zona di via Mazzini per nulla adiacente a piazza Libertà, ma lontano circa 20 metri dentro alla via e nascosta dietro le fioriere e le panchine (panchine dove – per inciso – succede ogni giorno di tutto, ma dove i nostri solerti Amministratori sembrano non notare mai nulla di strano).
Facciamo presente che siamo nel posto che ci è stato assegnato e che non capiamo il motivo della richiesta di spostamento. Tutto sembra terminare lì. Arriva nel frattempo l’associazione sportiva a cui è stato assegnato lo spazio attiguo al nostro e ci confrontiamo direttamente con i loro referenti per valutare gli spazi a disposizione, dato che la nostra ultima intenzione è quella di creare un qualsivoglia problema alla giornata ed alle altre persone che , come noi, dedicano il loro tempo per Saronno. L’associazione installa tutto il materiale e ci comunica subito che possiamo rimanere dove siamo, dato che non arrechiamo nessun disturbo, intralcio o pericolo per le loro attività.
Nel frattempo, le associazioni sono arrivate ormai tutte e non possiamo fare a meno di notare che – proprio di fianco a noi in piazza Libertà – c’è un ampio spazio rimasto libero, lo stesso che avevamo occupato la settimana precedente (come si evince dalle nostre foto). Tutto risolto? No, perché poco dopo arriva un nuovo addetto della polizia locale, che con tono subito troppo deciso intima che ci dobbiamo spostare. A nulla servono gli interventi della stessa associazione e quello di un altro vigile , che gli dicono che non ci sono problemi e che nel caso è sufficiente che ci spostiamo di un paio di metri se sarà necessario (cosa che non è, perché l’associazione ha già montato tutto).
Senza far parlare ulteriormente la nostra referente, che in quel momento era sola (è sempre molto facile alzare i toni con una donna da sola) e non poteva confrontarsi con gli altri membri di Obiettivo Saronno, che si erano occupati della richiesta dei permessi, in merito alla situazione del tutto surreale che si stava verificando, le chiede il nominativo e prende nota del fatto che non vuole spostare il gazebo, senza darle la possibilità di spiegare il confronto già avvenuto con i vicini di gazebo. Dopo circa due ore, quando la giornata volge quasi al termine, una task force – che i numerosi spacciatori di Saronno si possono solo sognare (mancava solo la tenuta antisommossa) – di ben quattro addetti della polizia locale più uno in borghese, si presenta nuovamente al gazebo, con il compito di recuperare i dati della pericolosa criminale di Obiettivo Saronno. Una fuorilegge talmente dedita alla fuga e così irrispettosa della Legge, che è subito uscita da casa propria – dove era nel frattempo tornata per altri impegni – ed ha cercato la polizia locale per fornire i propri dati anagrafici.
Dati che avrebbero comunque avuto, dato che questa mattina la persona in questione ed i consiglieri comunali di Obiettivo Saronno si presenteranno al comando della polizia locale per far verbalizzare la propria versione di quanto accaduto e capire da chi possa essere stato causato questo enorme pasticcio – di cui la polizia locale è stata di fatto l’ultimo anello della catena. Vogliamo infatti continuare a pensare, in buona fede, che il tutto sia nato solo dalla ormai ben nota incapacità organizzativa di questa Amministrazione (è solo di pochi giorni fa la cancellazione last minute di una gara ciclistica – voluta a gran forza dalla stessa maggioranza- perché non si sapeva più gestire), ma questa vicenda non può non assumere per noi anche una rilevanza politica e soprattutto di deontologia professionale: ci chiediamo se possiamo continuare a considerare un paese normale quello in cui dei funzionari comunali si svegliano alla mattina e danno alla polizia locale la direttiva di far sloggiare, senza nessuna esigenza reale, una lista civica cittadina (con quattro consiglieri comunali votati dai saronnesi) che ha richiesto i permessi del caso con ampio anticipo nel pieno rispetto delle regole e della normativa vigente ottenendo l’autorizzazione all’occupazione di suolo con un atto formale firmato dalla polizia locale.
E perseverano nel farlo anche davanti alla palese inutilità di quanto richiesto. Rimaniamo per l’ennesima volta basiti davanti al pressapochismo con cui vengono organizzate manifestazioni importanti a Saronno. Sarebbe stato sufficiente – ma questo accade in un Comune organizzato, in cui gli uffici dialogano fra loro – che ci venisse comunicato in risposta alla nostra richiesta di agosto che nella domenica 11 non era possibile essere presenti con il gazebo perché gli spazi usuali erano già stati tutti assegnati alle associazioni o di proporre una chiara alternativa. Gestire sempre tutto, improvvisando all’ultimo minuto e – ancora peggio – abusando del proprio ruolo per mettere in difficoltà un’organizzazione civica fortemente invisa all’amministrazione del sindaco Airoldi e che si basa solo sulla forza di volontà e l’impegno dei propri iscritti e dei propri consiglieri comunali, dà tutto il senso di quanto in basso stia precipitando il comune di Saronno.
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Commenti
Ma per favore! Una volta li leggevo questi Viola, ma ora sono LOGORROICI.
25 (VENTICINQUE) frasi di comunicato stampa: per dire cosa? per spiegare il loro progetto di riforma delle Nazioni unite? NO.
Oltre 6900 caratteri, 1097 parole per … dirci che il loro gazebo, anziché collocarlo QUI, lo hanno collocato QUA. La ventunesima frase composta da UNDICI RIGHE DI TESTO! Il dono della sintesi non è del mondo di questi capricciosi Viola. La matita rossa ci vuole.
Povera Saronno. Capricciosi, questi Viola
Non ci va nessuno da ob sar, era deserto.
Ma soprattutto avete fatto bene a montare un gazebo per le 9 persone che hanno partecipato al Vs evento politico. Anche perché le altre migliaia erano impegnate a far sport!
Ma perché si sono spostati da via Mazzini, dove erano autorizzat, a piazza Libertà, dove NON erano autorizzati? Fanno quel gli pare???
Basta non commentare nulla e non leggere questi comunicati chilometrici che dicono il vuoto cosmico per una formica.
Quello che mi stupisce sempre è come chi fa politica non abbia una conoscenza dell’apparato amministrativo e delle relative gerarchie che piacciano o meno. Se un pubblico ufficiale ti invita ad arretrare devi arretrare. Se hai un autorizzazione in mano rilasciatoa da chi è competente a farlo vale quella e non altro. Sicuramente in questo caso non valgono i capricci viola.
ma neanche un gazebo al posto giusto riuscite a mettere…figuriamoci seguire il progetto di costruzione di una scuola….
ma quando la finirete di piangervi addosso. fate proprio pena con queste sterili proteste. cambiate registro.
Sempre a far casino per niente!
Vogliamo parlare di dove parcheggiano i volenterosi che montano il gazebo di OB? In parcheggio privato dedicato a chi segue messa e non a militanti politici!
Invece che lamentarvi di tutto imparate ad ascoltare il silenzio attorno a voi!
Quello CHE NON MI PIACE di questa lista che “obiettivo Saronno” è che pensa sempre al proprio ombelico come il CENTRO DEL MONDO. Il giorno peggiore per un comico è quando smette di far ridere. Per la lista di obbiettivo Saronno quel giorno è arrivato, ora e adesso.
Ma davvero tutto sto cinema per spostare un gazebo di dieci metri in un contesto dove non c’entravate assolutamente nulla? Ma pensate al disastro che avete fatto sulla Rodari, piuttosto che a queste scemenze delle quali ai cittadini non interessa assolutamente NULLA!
Per me avevano tutto il diritto di restare visto che, evidentemente, si è capito che fanno politica per sport.
Fiumi di parole per cercare di tenere accesi un po’ i riflettori su voi stessi, ma alla città importa ben poco delle vostre polemiche a tutti i costi che nascondono una consistenza politica del tutto impalpabile
Tutti i partiti cittadini, pur impegnati nella campagna elettorale importante, hanno spontaneamente lasciato il centro a una festa di sport, associazioni, saronnesi.
Gli unici a fare inutile polemica obb saronno.
Mi meraviglio che non sapeste delle associazioni sportive in piazza e non vi siate chiesti che cosa ci avreste fatto voi in mezzo a tutti quegli atleti. Comunque, vi lamentate sempre eppure anche quando eravate voi al governo della città vi era carenza di personale in comune.
Sicuramente, se ci fosse la disciplina sportiva, vincereste la medaglia d’oro per la lagna
Sindaco Airoldi, ci vuole chiarire come sono andate le cose? Se obsar ha ragione merita delle scuse, se ha torto è ora che si sappia che non sono attendibili. Grazie
Bravi! Non si capisce se sia incapacità organizzativa o cattiveria.
Tenete duro
Incapacità organizzativa? Cattiveria?
C’erano 30 stand di associazioni sportive domenica, e l’unico stand che ha avuto problemi è stato quello di Ob Sar. Si faccia due domande. Anche perché la stessa mattina in centro c’erano gazebo di altre forze politiche che poi hanno lasciato spazio allo sport nel pomeriggio.
E’ facile criticare sempre, costruire molto più difficile. Criticare vi riesce facile (ma che ci facevate alla giornata dello sport?), costruire molto meno.
Bisogna cambiare questa città, è diventata lugubre , senza entusiasmo, sporca, malgovernata
Inondate l’amministrazione di mozioni, di cose che non vanno c’è l’imbarazzo
Con tutto quello che succede a Saronno, impegnare 5 membri della Polizia Locale in questo modo è bizzarro… Se non drammatico.
Una bellissima festa, complimenti alla’Amministrazione, Saronno c’è!
Quello che mi piace di Obiettivo Saronno è il coraggio di denunciare fatti come questo in una Saronno ormai senza identità…avanti cosí e avrete sempre il sostegno di molti cittadini che non fanno parte dell’elite di cui questa amministrazione si circonda…
Coraggio di che? Solo prepotenza di volersi far vedere
Si si avanti così mi raccomando ci fate fivertire troppo
L’identità di Saronno si è vista ieri in tutto il centro, tantissime associazioni, bambini felici che provavano gli sport, genitori, famiglie a spasso, una bellissima giornata…e poi il poco frequentato gazebo politico di Obb Saronno mentre tutto intorno girava la festa.
Ormai l’unico fine di questa amministrazione è far fuori Obiettivo Saronno…a questo punto, invece, la prossima volta li voto anch’io perché mi sono simpatici e hanno dato quantomeno dimostrazione di essere determinati, nonostante tutto quanto hanno e stanno sopportando
Ecco li voti lei collega anonimo perchè di sostenitori reali ieri ne ho visti ben pochi.
Ma la giornata di ieri non era dedicata alle associazioni sportive, ai giovani e alle famiglie? Che ci faceva ob sar in piazza?
Leggere l’articolo e non solo il titolo, grazie.
Capisco che non ci sono i disegni a spiegare tutto tutto ma, suvvia, il testo è di facile comprensione.
Ieri c’era in piazza mezza Saronno, decine e decine di associazioni soddisfatte dell’organizzazione della manifestazione, gente normale che ha condiviso un pomeriggio di festa, chi volete che facesse casino? Manco a dirlo, ancora e sempre loro. Non è che con la città di Saronno e con i saronnesi questi non c’entrino niente, siano dei corpi estranei capitati tra noi per errore?
Beh ma mica sono di Saronno