Saronno torna a parlare di mobilità sostenibile ma… cittadini, amministratori e commercianti disertano
16 Settembre 2022

SARONNO – Solo una ventina di presenti, e nessun commerciante a amministratore, per la serata sulla mobilità sostenibile organizzata dall’Amministrazione comunale all’interno della bike week.
Eppure i temi erano tutti quelli di grande attualità in città: dalle zone 30 a quelle pedonali. dalla realizzazione di ciclabili dall’impatto che la scelta di una città a dimensione di pedone e di ciclista ha sulle attività commerciali rispetto ad una che vive sulle auto. Senza dimenticare l’aspetto economico ed ecologico.
L’appuntamento, giovedì 15 settembre alle 21 all’auditorium Aldo Moro, sulla carta aveva tutti gli elementi per catturare l’attenzione dei saronnesi: l’intervento di Andrea Painini, presidente di Confesercenti Milano, che ha seguito molto da vicino le iniziative che stanno portando il capoluogo lombardo ad adottare soluzioni di mobilità – ciclistica, ma non solo – e l’anticipazione da parte dell’assessore alla Mobilità Franco Casali degli interventi che saranno realizzati a breve in via Roma e in via Milano per la mobilità ciclabile.
I presenti però sono stati una ventina tra cui molti addetti ai lavoro come il presidente di Fiab Stefano Giusto e quello del Comitato viaggiatori Tpl nodo di Saronno Andrea Mazzucotelli. Al tavolo dei relatori il sindaco Augusto Airoldi, che ha ribadito la visione della città “presente nel nostro programma elettorale” con una mobilità più sostenibile sul fronte ecologico e della vivibilità.
Casali ha posto l’accento sul fatto che Painini non sia “un appassionato di bicicletta” ma semplicemente un “addetto ai lavori che riporta i risultati ottenuti con interventi mirati”. Del resto il presidente di Confesercenti (che ha ammesso di non usare la bicicletta da anni ma di muoversi principalmente a piedi a Milano) è stato protagonista di un breve intervente in cui ha parlato di diverse iniziative realizzati a Milano “soprattutto in zona Buenos Aires” raccontando delle zone trenta, delle ciclabili, del bike sharing degli hotel e dell’impegno anche sul fronte del posizionamento di rastrelliere anche per la sicurezza di chi usa la ciclabile e di vuole “ritrovare la propria bici”. “E’ importante che ci siano interventi per sostenere una mobilità diversa – ha concluso Painini – abbiamo dovuto lavorare per sensibilizzare la città, i cittadini, i commercianti e anche l’Amministrazione ma ora nessuno, nemmeno i commercianti, tornerebbe indietro anzi il futuro della Zona Buenos Aires sarà la pedonalizzazione. Ovviamente questo percorso va sostenuto con interventi mirati e”non in tutte le zone della città è realizzabile ma è essenziale. Dove è possibile questo passaggio ad una mobilità sostenibile è essenziale per garantire anche un’esperienza diversa che rende la proposta della città competitiva rispetto a quella dei centri commerciali. La città non sarà mai più adatta alle auto di un centro commerciale creato ad hoc con un maxi parcheggio ma la sua forza è dare un’esperienza diversa incominciando ad essere più vivibile”.
Dopo la presenza dei progetti delle due ciclabili di Casali (come già anticipato all’ex bocciodromo nel mese di luglio) qualche intervento sull’importanza del cambio di mentalità della città e sulla necessità di un’educazione di cittadini e degli amministratori (anche questa categoria assente come i commercianti) fino alle potenzialità di una mobilità sostenibile senza dimenticare la sfida del Pnrr. “Al momento sul fronte della mobilità non sono arrivati fondi – ha spiegato Casali ricordando quelli per cultura e sport già ottenuti per la città – ma siamo pronti con progetti comuni con i comuni limitrofi per garantire una continuità ed un’efficienza che in passato non c’è mai stata”.


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Commenti
e questi si definiscono amministratori ????????
Ancora a parlare di biciclette , piste ciclabili !!!!!
B A S T A B A S T A B A S T A !!!!!
ma questi incompetenti vogliono decidersi a fare qualcosa di sostanziale per la città !!!!
Forse è il momento di accantonare i desideri personali e cercare di capire è risolvere I problemi che sono priorità per i cittadini !
Le cause dell’insuccesso dell’incontro sono presto dette:
– i commercianti del centro vogliono restare nella convinzione che per vendere di più si debba poter posteggiare davanti al negozio;
– le nuove ciclabili erano già state presentate e se ne è già parlato abbondantemente.
Non direi quindi che sia una protesta nei confronti dell’amministrazione, quanto un incontro con scarso appeal.
La condivisione ormai esiste solo tra voi , la gente è stufa di parole, fate andare le mani
Ma ti credo, bene anche bici ciclabili ecc. Ma i saronnesi si aspettano molto molto altro, che fino ad oggi è scarseggiato parecchio.
Neanche i ciclisti della FIAB…
E non apriamo il capitolo del verde pubblico.
Ma nessuno fa sintesi al punto da capire che un rimpasto emergenziale è l’unica cosa inevitabile?
Far saltare Succi, Merlotti, Damato e Casali. Gli altri li tieni solo perché mica puoi cambiarli tutti in un sol colpo.
Questo a meno che il sindaco non stia pensando di dimettersi, altra cosa che andrebbe valutata.
Ma cosa vi aspettavate ? Avete affidato la città ai ciclisti della domenica …. Ai legamentisti radical …. E questo è il risultato… pensano solo agli affari loro … altro che alle necessità dei saronnesi… in città ne succedono di tutti i colori certo compreso e questi pensano alle gite in bici .
Forse perché la gente si è stufata di questa voglia che continuano a cercare di imporci di mobilità dolce.
Commenti di parte scontati.
Definire la Comunità saronnese in solo cittadini e commercianti è limitativo, come se il resto non esistesse alla descrizione degli eventi. Temi interessanti che andrebbero organizzati coinvolgendo scuole, giovani, associazioni e parte di cittadini che tengono alla città, non solo per criticare ma per essere parte attiva.
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Uno dei presenti?
Cari Amministratori fateVI una domanda e dateVI una risposta…
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Ma dove vivono questi signori amministratori Saronnesi: i problemi per la città sono ben altri, insicurezza, degrado; i problemi per i commercianti sono ben altri: bollette salatissime da pagare; i problemi per i cittadini sono ben altri: inflazione, tasse.
Prima si pensi ai veri problemi della città e dei cittadini, poi quando saranno risolti si penserà anche alla mobilità sostenibile.-
Giustissimo, completamente d’accordo con Lei.
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I nostri amministratori non ci arrivano a farsi una domanda e a darsi una risposta…….
Domanda: è questo che vogliono i saronnesi?
Risposta: evidentemente NO! -
La risposta verrà dalle urne del 25 settembre!
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I presenti saranno i loro unici elettori.
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La presenza di 4 gatti la dice lunga, stanchi di parole.
Più che una ventina, direi una dozzina.
Evento non attrattivo di un’amministrazione autoreferenziale che perde, giorno dopo giorno, la fiducia e l’interesse da parte di cittadini e commercianti.
Ormai è evidente a tutti, tranne che a loro stessi.
Non sono capaci di rispondere alle attese e ai fabbisogni della città e questo è palese in ogni iniziativa e contesto.
Sarebbe ora di voltare pagina per il bene di Saronno.
Dimissioni!
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cittadini, amministratori e commercianti disertano….
Forse perchè hanno ben altri problemi a cui pensare? -
Carissimo, non posso far altro che condividere le sue parole, compresa la richiesta di dimissioni del sindaco Airoldi.
Purtroppo questa amministrazione si è fossilizzata su questi temi perdendo di vista quelle che sono le reali aspettative derivanti dai bisogni che sono mutati rapidamente nel giro di due anni: pandemia, post pandemia, guerra, inflazione, caro bollette, instabilità lavorativa.
Forse i cittadini si aspettavano davvero altro da Airoldi, che comunque sia oggi non è più espressione del consenso popolare che ha avuto per essere eletto sindaco, consenso derivato dalla scelta al ballottaggio forse del “meno peggio”, rivelatosi poi il “peggio” e dall’apparentamento di ObSar, oggi all’opposizione, che gli ha consentito di fare il sindaco.
I problemi di Saronno sono ben altri e Airoldi con la sua squadra “dei migliori” oggi non è in grado di affrontare (e forse non lo è mai stato anche nel passato): su tutti, oltre ai già citati, SICUREZZA, DEGRADO o per finire alle MANUTENZIONI ORDINARIE, che non ci sono e che stanno minando il vivere civile della città.
Qui si sta a discutere ancora di “biciclette” (intese come mobilità sostenibile), mentre il commercio muore per il caro bollette, di interventi faraonici nel cortile di Palazzo Visconti, mentre i cittadini non riescono più ad arrivare a fine mese causa inflazione e troppe tasse.
Un’amministrazione che non comprende i reali bisogni dei cittadini, non è una efficiente e buona amministrazione e “il cambio di mentalità” lo auspico al Sindaco o necessariamente dovrà farsi da parte se ha a cuore il bene di Saronno.