È una buona idea iniziare a correre a 50 anni?
Decidere di intraprendere un percorso di allenamento costante attraverso il running non è solo una buona idea ma è anche un bel regalo da fare a sé stessi. I benefici sono davvero molti e non esiste un limite di età per cominciare.
Ci sono però alcuni consigli da seguire per affrontare questa decisione nel modo giusto, soprattutto quando è passato molto tempo dall’ultima volta che ci si è dedicati a una forma di sport oppure si è completamente digiuni di questa pratica.
I buoni consigli da seguire
La prima cosa da fare è recarsi dal medico per una visita che attesti una buona forma fisica e nessuna controindicazione alla pratica sportiva. Questa prima tappa si rende necessaria quando è iniziata da tempo la discesa della parabola che segna l’andamento del nostro organismo.
Il passo successivo consiste nel procurarsi ottime scarpe da running, perché se è vero che da giovani si è liberi di cimentarsi in corse e arrampicate a piedi nudi senza incontrare grandi difficoltà, è altrettanto vero che a 50 anni e oltre bisogna poter contare sulle migliori capacità tecniche di quelle che diverranno grandi alleate nel perseguire gli obiettivi sportivi prefissati.
Un’alimentazione sana prima di ogni allenamento è un’attenzione che non va sottovalutata, perché da essa dipenderà l’energia che si avrà a disposizione durante la corsa e la presenza o meno di eventuali difficoltà digestive.
Altrettanto importante è l’idratazione: non bisogna mai dimenticare di portare con sé una bottiglietta d’acqua, per non rischiare un colpo di calore, se si è nel periodo estivo, o il verificarsi di dolorosi crampi muscolari. È da evitare anche un consumo eccessivo di acqua, non integrato con elettroliti come sodio e potassio, per non andare incontro a problemi come l’iponatremia.
Una cosa da tener ben presente quando si decide di diventare dei runner a un’età superiore ai 50 anni, è di affrontare in modo graduale questo salutare progetto. Sarebbe opportuno cominciare con delle semplici camminate, prima di avviare il vero programma di allenamento e, anche dopo averlo cominciato, bisognerà concedersi i giusti tempi di recupero. Essenziale è inoltre praticare stretching prima e dopo la corsa.
L’importanza di essere costanti e seguire un programma si allenamento
Ritagliarsi del tempo a 50 anni per praticare la corsa è una decisione che nasce probabilmente dalla necessità di fermare il decadimento del nostro corpo. Il desiderio di migliorare la forma fisica, di tenere sotto controllo il nostro peso o semplicemente di sentirsi più giovani e atletici sono tutte ragioni più che legittime per intraprendere questo percorso. Ma una volta presa la decisione è importante dimostrare costanza e affidarsi a programmi si allenamento costruiti su misura per noi realizzati da un vero allenatore di running, questi programmi di allenamento possono anche essere a distanza o in presenza (puoi vedere le differenza e i programmi su https://purosanguetraining.eu/ ).
Stabilire una frequenza regolare degli allenamenti è fondamentale, come può essere almeno tre volte a settimana, in base alle proprie esigenze. È assolutamente sbagliato pensare di andare a correre una sola volta a settimana, magari impegnandosi fino allo stremo delle forze. Molto meglio cominciare con sessioni di intensità minima, ripetute un giorno sì e un giorno no, per permettere al nostro organismo di riposare.
È consigliabile infine dedicare i giorni di riposo all’esecuzione di esercizi di stretching, che risulteranno molto utili nella fase di rilassamento e recupero.