Ex Lazzaroni, dopo l’occupazione Per Uboldo chiede: “Subito un’ordinanza per la messa in sicurezza”
SARONNO – “Adesso non è più tempo di attendere. Si faccia subito una ordinanza rivolta ai proprietari per la messa in sicurezza dell’area ex Lazzaroni”.
Inizia così la nota della lista civica “Per Uboldo” in merito all’ex Lazzaroni spazio occupato e liberato nel weekend dagli anarchici.
“Lo chiediamo, ancora una volta, dopo l’episodio del week-end che ha visto l’area occupata da sabato a domenica da giovani anarchici. Nella giornata di sabato 24 Settembre, infatti, l’edificio della ex Lazzaroni su via IV Novembre a Uboldo è stato occupato da giovani con l’obiettivo, a quanto pare, di trovare uno spazio abbastanza grande per un concerto (il solito rave party?). Decine di auto in sosta lungo la SS 527 (ossia via IV Novembre) hanno intasato non solo le banchine ma anche il benzinaio accanto al cavalcavia sull’Autolaghi. Esposti sull’edificio gli striscioni con slogan contro gli sgomberi e musica “a palla” per tutta la notte.
Fortunatamente tutto si è risolto nel migliore dei modi e i tanti giovani arrivati da tutta la zona hanno lasciato nel pomeriggio di domenica 25 settembre l’edificio dirigendosi a piedi verso la stazione ferroviaria di Saronno. Possiamo dire: “E’ andata bene”. Ma questa volta non possiamo chiudere ancora gli occhi o girarci dall’altra parte. Questa volta abbiamo rischiato davvero grosso”
Da questa ricostruzione dell’accaduto le richieste: “E questa volta l’Amministrazione comunale deve intervenire. Con una ordinanza per costringere i proprietari a mettere in sicurezza l’area, oltre che a ripristinare un minimo di decoro. Non è mai bello dire: “Noi l’avevamo detto..”. Eppure, è così. Noi lo abbiamo detto e ripetuto più volte nel corso degli anni. L’Amministrazione comunale intervenga immediatamente con la proprietà perché questa provveda a sistemare la situazione di degrado e abbandono in cui versa l’area. Una situazione di degrado e abbandono non più sostenibile.
Lo abbiamo detto la prima volta il 7 novembre 2019 e da allora sono trascorsi ben 1.049 giorni. Lo abbiamo ripetuto più volte nel corso degli ultimi anni. Ma nulla. La situazione continua a rimanere la stessa. Nessuno interviene. Tutti aspettano il “miracolo” dell’intervento di riqualificazione.
E, intanto, quello “scatolone” nero continua a rimanere avvolto da piante ed erbacce posto all’interno di un’area dove crescono erbacce e dove vengono abbandonati rifiuti di ogni genere. E dall’altra parte della strada continua ad esserci una piccola discarica a cielo aperto dove, assieme a vecchi televisori, mobili, ombrelli, carcasse di camion e baracche di alluminio, convivono grossi topi che spesso attraversano tranquillamente la strada… Per non parlare del sottopasso pedonale pieno di rifiuti…
Insomma, uno schifo!
Non ci bastano più le giustificazioni del sindaco Clerici che ai giornali così replicò alla nostra denuncia lo scorso 31 agosto: “Si tratta di un’area dismessa e come tutti gli ex siti industriali vive una situazione di degrado contro cui si può fare ben poco. Basta pensare a quelle di Saronno, come l’ex Isotta Fraschini, che sono tutte così. Non ci resta che sperare nella riqualificazione”.
Tutti ci auguriamo che il piano commerciale decolli e che finalmente quel brutto scatolone nero assuma una veste accettabile, dignitosa. Ma, mentre speriamo nella riqualificazione, lo ribadiamo ancora una volta, i provvedimenti seri nei confronti della proprietà andavano presi già da tempo.
Adesso bisogna prenderli questi provvedimenti perché, oltre al decoro del paese, ora c’è in ballo la sicurezza. E, se proprio vogliamo fare il confronto con la vicina Saronno, è di questi giorni la decisione del sindaco di Saronno di adottare una ordinanza rivolta ai proprietari dell’area ex Cantoni per la messa in sicurezza dell’area con la chiusura di tutti gli accessi. E sì perché sulla sicurezza non si può scherzare”.
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270902022
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Commenti
Si dai……..voglio il parco, e come alla manicava poi voglio anche il laghetto con le paperelle, il mio bambino ha bisogno di verde!
Settimana scorsa ho partecipato alla serata dove è stata presentata la modifica del centro del paese. Hanno detto che Lazzaroni ha un indirizzo del pigiti…non sono pratico di questi argomenti. Però in sostanza han detto che è un’area industriale e commerciale in mano a una società. Potrebbe divenire parco? Ma la società perderebbe dei soldi?
Faye rinascere i boschi piuttosto che parchi
Spianate tutto e fate un parco….ma temo che faranno l’ennesimo centro commerciale. I soldi prima di tutto.