Apertura anticipata pista ghiaccio, Insinnamo e Fusi: “C’è interesse pubblico, sostenibilità economica ed energetica”
SARONNO – E’ firmata da Pietro Insinnamo, presdiente Saronno Servizi spa e da Cesare Fusi amministratore unico della Saronno Servizi dilettantistica la nota in risposta alle critiche dell’ex numero uno dell’ex municipalizzata Alberto Cangiani in merito all’apertura anticipata della pista di ghiacchio in via Piave.
“Apprendiamo da Ilsaronno alcune considerazioni di Alberto Canciani sull’apertura della pista di ghiaccio del PalaExbo per la stagione 2022 / 2023 e, in particolare, sull’impatto di questa sui consumi energetici.
Riteniamo opportuno, tenuto conto del sostanziale coinvolgimento di Saronno Servizi nelle argomentazioni proposte da Canciani, fornire ai lettori de Il Saronno le seguenti puntualizzazioni.
La decisione di ampliare l’apertura della pista di ghiaccio è dipesa dalla volontà di accogliere le esigenze rappresentate da associazioni sportive, scuole e appassionati di pattinaggio. La pista di ghiaccio del PalaExbo è frequentata da associazioni dilettantistiche che si occupano della pratica del pattinaggio e dell’hockey, da scuole di secondo grado che svolgono presso le nostre strutture sportive le ore di educazione motoria, da appassionati di pattinaggio in numero sempre più crescente. Abbiamo ritenuto meritevoli di attenzione le esigenze rappresentate dagli utenti e, soprattutto, coerenti con la missione di Saronno Servizi.
L’avvio ad ottobre della stagione del ghiaccio consente inoltre di realizzare un’attività promozionale più efficacie nell’ottica dell’incremento del numero degli iscritti ai corsi ed alle attività proposte.
La ragione di fondo dell’apertura a ottobre è pertanto sintetizzabile nella realizzazione di un interesse pubblico, costituente per altro la missione della Società in house del Comune di Saronno. Abbiamo ovviamente valutato l’impatto economico di questa scelta. Sotto il profilo energetico segnaliamo che l’autoproduzione di energia attraverso gli impianti fotovoltaici consente la copertura del fabbisogno energetico generato dalla pista di ghiaccio. A tale importante risorsa si aggiunge l’energia generata dalla centrale di cogenerazione di via Miola. Segnaliamo da ultimo che sono stati concordati con le associazioni sportivi sensibili aumenti delle tariffe, condividendo con esse le necessità di tale operazione al fine di collocare la gestione dell’impianto in un quadro di sostenibilità economica.
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Commenti
Spesso si perde di vista il focus. Considerando il periodo storico che stiamo vivendo, è davvero così necessario anticipare l’apertura del Palaghiaccio proprio quest’anno?
Anche dalla comunità europea arrivano continui richiami a tutta europa al risparmio energetico , visti i continui aumenti di gas , energia elettrica , ma a quanto pare Saronno servizi non sta attenta a questi richiami .
Intendo che è in arrivo una crisi energetica terribile per cui bisogna risparmiare energia elettrica il più possibile questo inverno.
OK, allora chiudiamo le palestre, i cinema, i teatri, le piscine, e poi cosa resta?
Quanta energia producono i pannelli solari e quanta ne consuma tutta la struttura sportiva.? A me non sembra così semplice e matematico come descritto. Fosse anche è cmq energia prodotta per un fine voluttuario e non primario.
Intende come tutte le strutture sportive e ricreative di questo mondo? Cinema, teatri, palestre, piscine, stadi ecc ecc?
Ho una figlia che pattina su ghiaccio, spieghi ad una bambina il fine voluttario. Cafone
Come dire: agli argomenti pretestuosi si risponde con educata comunicazione contestualizzata e pianificata.