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SARONNO – E’ ormai diventata una tradizione nella tradizione la consegna al termine della cerimonia di consegna delle civiche benemerenze di un riconoscimento ai dipendenti comunali andati in pensione. Un gesto semplice per ricordare e ringraziarli dl loro impegno.
Quest’anno a consegnare le pergamene, dopo lo stop della pandemia, sono stati il sindaco Augusto Airoldi e il presidente del consiglio comunale Pierluigi Gilli. Ad essere premiati sono stati: Stefania Bacchi, Emanuela Bozzola, Luciana Carioli, Carmelo Lomonaco, Isabella Mancini, Luisa Masino, Rosario Orlando, Sergio Scartozzi, Domenico Varisi e Isabella Zeverino.
Tanti gli applausi e l’emozione per i dipendenti comunali al momento del ritiro della pergamena in una sala vanelli gremita.
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Considerato che la pianta organica del personale comunale in servizio si è drasticamente ridotta nel quinquennio 2015-2020 di amministrazione Fagioli da 220 a 172 unità, nell’arco di 5 anni il Comune ha perso il 21% del proprio personale quasi senza reagire. Meno male che la nuova Amministrazione ha indetto nuovi concorsi, altrimenti con questi altri 10 pensionamenti c’è da chiedersi come prestare anche solo i servizi minimi ……
La riduzione del personale statale non è sempre da considerarsi come un evento negativo… di per se la macchia statale non funziona a livello organizzativo e gestionale, sarebbe ora che gli “statali” a servizio dei cittadini si diano una svegliata e si rendano conto di come lavora il privato.
Le assunzioni sono possibili ora per legge.
Fino qualche anno fa era possibile una assunzione a fronte di quattro pensionamenti.
Il “meno male che la nuova amministrazione” è totalmente fuori luogo e tradisce una scarsa conoscenza delle regole e leggi esistenti.
Piuttosto ci sarebbe da chiedersi quanti trasferimenti stanno verificandosi con questa amministrazione: oltre ai pensionamenti c’è tanta gente che se ne va.
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