Coi Verdi, Saronno torna a parlare di urbanistica con un “no ai palazzi di 9 piani in centro” e una mozione
14 Novembre 2022

SARONNO – Un momento di confronto in Sala Nevera per parlare del nuovo palazzo che sorgerà in via Genova e più in generale di urbanistica a Saronno. E’ quella che hanno organizzato i Verdi giovedì 10 novembre.
Ad aderire all’incontro anche gli esponenti del comitato via Genova. “Purtroppo – commenta parlando della serata l’organizzatore Roberto Strada – nonostante l’argomento fosse importante per la città, mancava la maggioranza e l’opposizione di centrodestra, che comunque sul tema urbanistico hanno già dimostrato di essere favorevoli a far si che interventi urbanistici come questo siano possibili nel nucleo di antica formazione (il centro storico). Presenti gli esponenti di Obbiettivo Saronno, che si sono dimostrati sensibili al tema”.
Strada entra poi nel vivo del tema: “Nel ribadire le perplessità sul progetto presentato, si è stati concordi nel considerare incoerente e inaccettabile che palazzi di nove piani in centro possano essere edificati tra i cortili storici. Si è evidenziato quanto sia assurdo, che per costruire in altezza in centro si prenda come riferimento l’altezza di palazzi situati in piazza De Gasperi e piazza Avis. E ancora grande condivisione nel giudicare a rischio “grattacieli”in un futuro neanche molto lontano, se questo intervento verrà attuato, tutta la zona dai binari della Ferrovia a corso Italia, da via Genova a via Garibaldi, con il rischio concreto di una nuova desolante zona centrale, modello piazza De Gasperi”.”
Una serata che non si è fermata al confronto: “Per ultimo si è deciso di presentare al più presto in consiglio comunale una mozione, che seguendo quanto detto dalla Soprintendenza riguardo l’attuale strumento urbanistico, inviti Giunta e consiglio a provvedere ad inserire norme valide per limitare e porre freno alle operazioni di sostituzione edilizia con incremento volumetrico”
In dettagli Strada fa riferimento alla richiarazione: “La sopraintendenza ha espressamente rilevato “che le attuali norme di attuazione dello strumento urbanistico vigente (il piano delle regole), non consentono un controllo delle trasformazioni urbanistiche nel nucleo di antica formazione e non pongono freni ad operazioni di sostituzione edilizia con incremento volumetrico”.


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Commenti
I Verdi hanno fatto giá troppi danni, ora basta.
Finalmente qualcuno che solleva seriamente il problema della mancanza di un regolamento che impedisca la creazione di questi obbrobri in pieno centro storico!
La platea è un pochino scarsa su un tema di forte rilevanza, non è che essendo già tutto deciso da questa maggioranza da sempre contraria ad ulteriore cemento in città ,almeno così hanno detto in campagna elettorale, ma nei fatti sono cementificatori ne più è meno come tutti gli altri predecessori, interessi purtroppo solo ai residenti in quella zona
Osceno che a Saronno si dia ancora possibilità di costruire ( a maggior ragione altezze da metropoli che nulla c’entrano con il paesaggio) e ci siano una quantità enorme di locali abbandonati sfitti ecc senza contare i palazzi pericolanti.
Che si pensi a riqualificare l’esistente in primis.
E basta oscenità tipo il grattacielo zona via Ramazzotti: un pugno in un occhio!
Saronno con questa Amministrazione sta peggiorando a vista d’occhio. Dopo 5 anni di destra retrograda si è affidata a una falsa sinistra, ossia un vecchio centro imbolsito e conservatore. Cosa ne è nato.è sotto gli occhi di tutti. Il problema però sono i saronnesi , finché non si tornerà a partecipare alla politica e a discutere di problemi avremo un Airoldi Sindaco e un Licato a fargli da maggiordomo
È allucinante quanto avviene a Saronno , una città già invivibile unvasa sa Supermercati e palazzi orribili. Saronno ha scelto di cambiare ma inutilmemre e ha trovato un’Amministrazione non di Sinistra bensì Sinistra per la città