Sottopasso via Milano, ora si fa sul serio
SARONNO – Nella giornata di lunedì 21 novembre partiranno i lavori di riqualificazione del sottopassaggio ciclopedonale di via Milano, angolo via Maestri del Lavoro.
In concomitanza, saranno eseguiti lavori di taglio al piede e fresatura delle ceppaie di otto ippocastani posti a dimora nelle immediate vicinanze. Questi abbattimenti si rendono necessari per consentire i lavori di messa a norma che prevedono la significativa riduzione della pendenza delle attuali rampe, eccessivamente ripide e quindi pericolose per il transito di pedoni e ciclisti. “L’agronomo incaricato dal Comune ha inoltre rilevato che gli alberi interessati dagli abbattimenti presentano sintomi riconducibili ad antracnosi, malattia che colpisce gli ippocastani a seguito di attacco fungino – fanno sapere dal Comune – In sostituzione degli ippocastani verranno posti a dimora nella vicina aiuola di via Maestri del Lavoro tre ligustri impalcati ad alberello, pianta sempreverde resistente agli scompensi idrici e all’inquinamento atmosferico, mentre altri otto alberi con caratteristiche analoghe saranno piantumati nell’area verde dello skate park di via Leonardo da Vinci, dove è in corso l’intervento di rigenerazione e riqualificazione.
(foto: il rendering del progetto)
18112022
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Commenti
A tutti coloro che pensano che l ambientalismo sia una idea neutra. È sempre stato politicizzato dai comunisti tramite il partito dei Verdi. Questi sono i risultati
Alcune osservazioni: 1) da quanto tempo l’Agronomo e l’Assessore sono a conoscena della malattia degli ippocastani? Quando e quali sono stati gli interventi di prevenzione, manutenzione e cura? L’unica soluzione è abbatterli ? Tra l’alto il viale congiunge il centro città al Cimitero e gli ippocastani hanno sempre mitigato il calore del sole per chi percorre quel tratto di strada che ha inoltre una sua logica paesaggistica nella sua intierezza. I diversi Assessori devono trovare una soluzione che preveda il mantimento in loco dell’alberatura, eventualmente con nuove ed uguali essenze. Aggiungere alberi dove già ci sono oppure in luogiìhi distanti per compensazione (?!) non hanno logica tenuto conto che l’area ex Isotta verrà interessata anche da lavori di disboschimento compromettendo il benessere ambientale della città.
Veramente nell’area ex-Isotta il bosco è sottoposto a vincolo dalla forestale e non si tocca, almeno finché la legge non cambia. Resterà così, com’è. E inquinato, peraltro.
Ma che pena! Ora tutto è consentito!
Che peccato, sono alberi così belli!
Chissà perché quando devono fare un lavoro gli alberi da tagliare sono sempre malati. E le presunte associazioni ambientaliste stanno zitte. Coerenza.
Che casualità…. L’agronomo ha rilevato che proprio gli ippocastani da abbattere sono malati…
Se il progetto era della destra manco una foglia si poteva toccare!!!
Dove sono finiti gli ambientalisti di Via Roma?
Insomma, solo gli alberi di via Roma, e non tutti, potevano essere salvati.