Saronno, demolita storica sede della Borsani cerniere in via Volta
SARONNO – “È davvero un esempio di alta qualità del Made in Italy. C’è qualcuno nel mondo industriale lombardo che sostiene che i mobili italiani siano apprezzati per la qualità delle cerniere che reggono nel tempo. Per più di novant’anni quest’eccellenza è stata fatta a Saronno, nell’edificio che in questi giorni è stato demolito”.
Sono le parole di Giuseppe Nigro, storico saronnese e direttore del Mils, che riassume l’eccellenza della Borsani cerniere storico nome dell’industria saronnese che per lungo tempo ha avuto sede in via Volta nelle stabile negli ultimi giorni al centro di una demolizione.
L’azienda ha una storia di eccellenza dall’artigianato del fondatore Angelo Borsa alla produzione industriale automatizzata di grande qualità. Fondata nel 1914 ha saputo crescere e progredire attraverso le sfide delle due guerre mondiali, della competizione della globalizzazione grazie alla famiglia Borsani con il lavoro, la passione e la dedizione di quattro generazioni. Oggi la sede è ad Origgio dove produzione ed uffici si sono trasferiti nel 2007.
Resta l’amarezza di residenti, appassionati di storia locale e saronnesi che ricordano il volto dell’azienda produttiva a Saronno per la perdita di una pagina di storia industriale saronnese.
20112022
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Commenti
Supermercato all orizzont?
Grazie per le belle parole Sara! Sicuramente si chiude una pagina storica di una Saronno completamente diversa; ciò che tuttavia rimane sono l’entusiasmo, la passione e l’amore che l’azienda ed i suoi collaboratori ripongo ogni giorno nella creazione di prodotti dal carattere eccezionale, con l’obbiettivo comune di essere il punto di riferimento mondiale per le cerniere di qualità.
Un abbraccio,
Andrea Borsani
Quindi, altro supermercato nell’ era Airoldi?
Sbaglia era, per supermercati e l’era precedente
Ma l’azienda si è trasferita nel 2007? 15 anni fa? Cioè stiamo parlando di una costruzione vuota da 15 anni? Giudici ma lei non è quella che vende click scagliandosi contro gli edifici dismessi che producono insicurezza e degrado? Quindi non è contenta? Boh a me pare che questo sito sia nella confusione più totale
Io non l’ho mai vista attiva, sono qui da oltre 30anni.. mah! Meno male che l’hanno abbattuta
E pensare che la sig.ra Giudici una domenica mattina ha fatto foto, video e più articoli sull abbattimento della “ca’ libertaria” cioè edificio exoccupato dai telos. Peccato non abbia usato lo stesso zelo giornalistico per questa demolizione.
Che amarezza!A naso penso sia lei con un po’ di confusione, in ogni caso immagino podda decidere di leggere altro
La classica risposta di chi non sa cosa dire.