Ex Isotta, Ob Sar: “Difficile districare la matassa di accuse e ambiguità mentre servirebbe un dialogo costruttivo”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Novella Ciceroni in merito all’ex Isotta Fraschini
Un sindaco nervoso e fumoso il 9 novembre scorso indiceva una conferenza stampa per rispondere alle sferzanti dichiarazioni dell’amministratore unico della Saronno Beni Comuni (che chiameremo la proprietà dell’area dismessa ex Isotta Fraschini) sulla impossibilità di dialogare con l’amministrazione Airoldi e sulla potenziale intenzione di sospendere gli investimenti per la riqualificazione dell’area.
Innanzitutto è lecito domandarsi perché, dopo aver invitato la Proprietà in consiglio comunale a presentare le proprie intenzioni progettuali – fatto a dir poco curioso e mai avvenuto prima – ora ci si “parli” tramite i media. E perché, dopo quasi un anno di silenzio da parte dell’amministrazione e del consigliere delegato per l’Isotta Fraschini, pur sollecitato durante la scorsa estate a riferire ai consiglieri comunali, gli stessi vengono a sapere dal proprio sindaco che c’è uno stallo nel progetto di riqualificazione dell’area, unicamente perché costretto a rispondere alla valanga di parole che la proprietà gli ha riversato contro.
Ennesimo fatto che riporta alla totale assenza di trasparenza e condivisione da parte della Amministrazione Airoldi, tanto sbandierata durante la campagna elettorale: visto che a chiedere non si ottiene risposta, per cercare di capire meglio come stanno effettivamente le cose, i consiglieri di Obiettivo Saronno si sono attivati con una richiesta di accesso agli atti presso gli uffici comunali.
Vogliamo condividere con i cittadini alcuni punti emersi dall’analisi dei documenti. Per prima cosa facciamo una breve cronaca dei documenti presenti presso gli uffici.
Il 3 gennaio 2022 la proprietà ha protocollato in Comune una manifestazione di interesse per la riqualificazione dell’intera area ricevendo successivamente una risposta positiva da parte della amministrazione. Il 30 Marzo la proprietà ha inviato una bozza di convenzione per il riuso temporaneo di parte dell’area al fine di ospitare l’Accademia di Brera. L’amministrazione risponde alla convenzione evidenziando vari punti da emendare, il più evidente dei quali è la non esistenza di un piano attuativo generale per la riqualificazione di tutta l’area a cui la proprietà ha risposto una sola volta, il 15 giugno, senza emendare le parti richieste. Il 13 luglio si è svolto un tavolo tecnico a cui segue – il 27 luglio – non la bozza di convenzione emendata (la cui attuazione può seguire solo dopo l’approvazione in consiglio comunale) ma un vero e proprio progetto preliminare per le opere necessarie alla riqualificazione dell’area per ospitare l’Accademia di Brera, progetto che contiene diverse informazioni tra cui il costo di realizzazione del solo coccodrillo pari a 18 milioni di euro. A questo progetto preliminare gli uffici comunali hanno risposto due volte ( il 03 agosto e il 28 ottobre) ribadendo i punti già citati precedentemente.
Dall’analisi dei documenti emergono a nostro avviso tre temi fondamentali.
Primo: durante la conferenza stampa il sindaco ha sottolineato come sia importante, al fine di garantire l’interesse pubblico, che il progetto di riqualificazione complessivo dell’ex Isotta Fraschini comprenda un parco come previsto dal PGT (Piano di Governo del Territorio), che il progetto garantisca la ricucitura con il quartiere Matteotti e quella con il centro storico superando la “ferita” della stazione ferroviaria. Obiettivo Saronno ritiene questi temi essenziali per la riuscita del progetto e ritiene che sarebbero dovuti essere la base di partenza di qualsiasi discussione con la proprietà; al contrario, l’amministrazione non ne fa alcun cenno in nessun atto in risposta alla Proprietà sulla Manifestazione di interesse prima, sulla bozza di Convenzione e sul progetto preliminare per il riuso temporaneo di parte dell’area poi, se non per una generica richiesta di presentare un piano attuativo che rispetti il PGT.
Secondo: Sindaco e Proprietà rivendicano entrambi l’interesse pero l’arrivo dell’Accademia di Brera a Saronno, ognuno mettendo in dubbio che per l’altro lo sia; il Sindaco addirittura durante la conferenza stampa esclama “ci dica (la Proprietà) se vuole continuare su questo progetto”! su questo tema possiamo dire che gli atti dimostrano un vero interesse della Proprietà per l’arrivo di Brera a Saronno nell’unica risposta scritta della Proprietà alle email dell’amministrazione.
Terzo: “La Giunta e il Sindaco – afferma Airoldi, che parla di sé in terza persona – finora non hanno in mano alcun documento presentato dalla Proprietà che rispetti le normative e che quindi possa essere messo al vaglio della parte politica”. Questa affermazione trova conferma negli atti amministrativi: peccato però che il 16 luglio 2022 il Sindaco stesso, durante una intervista a Radiorizzonti, affermava il contrario e cioè che quel documento fosse, già a Luglio, in uno stato di lavoro così avanzato (un lavoro fatto a quattro mani con la Proprietà) da poter essere portato in consiglio comunale a Settembre!
Ora, seppur con gli atti alla mano, riteniamo difficile districare la matassa delle accuse, delle ambiguità, delle divergenze e delle cose non dette, di sicuro possiamo affermare che il Sindaco e il Consigliere delegato per l’Isotta, la cosiddetta parte politica della faccenda Isotta, sono stati silenti per 7 mesi; poi, sollecitati a riferire alla città da più parti, hanno sparato in alto facendo percepire ai cittadini che tutto fosse a posto e l’epilogo positivo vicino, nel tentativo di trascorrere un’estate senza pensieri per svelare invece, poche settimane fa, di essere ben lontani dalla meta.
Cosa servirebbe ora?
Un Sindaco che, invece di mettersi in bocca parole non sue relativamente alla necessità di ricucire l’area ex Isotta Fraschini con il Centro storico e con il quartiere Matteotti, fosse stato chiaro su questi punti sin da subito senza tergiversare; un Assessore all’Urbanistica che manca da quasi tre mesi a seguito delle dimissioni dello stesso il 19 Settembre scorso; servirebbe sapere se le dimissioni dell’ex assessore all’urbanistica sono collegate alla faccenda Isotta Fraschini ma ad oggi nessuno – ex assessore, sindaco e maggioranza – ha ritenuto di dare ai cittadini saronnesi spiegazioni chiare e credibili in merito. Servirebbe un Sindaco che sapesse dialogare con la Proprietà senza far saltare il banco. Servirebbe infine che la Proprietà non utilizzasse l’arma del ricatto velato facendo intendere di poter vendere, in qualsiasi momento, al migliore imprenditore “palazzinaro” perché i palazzi, come esposto durante uno degli incontri organizzati dalla Proprietà per i cittadini, sono presenti nel suo progetto e ostacolano la ricucitura della città con il quartiere Matteotti, uno dei temi di interesse pubblico.
Riassumendo, per il bene di Saronno e dei cittadini saronnesi servirebbe che sia il Sindaco Airoldi che la Proprietà lavorassero con uno spirito di collaborazione e di dialogo costruttivo per permettere a questo fondamentale Progetto – con la P maiuscola – di arrivare in porto con successo, nel rispetto delle regole e dell’interesse pubblico. Fatti, non parole.
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Commenti
Peccato che il comunicato, troppo sintetico, non consenta di capire pienamente il pensiero degli amici viola, paladini del dialogo costruttivo come tutti sanno.
Però in foto vengono bene dai!
Come sempre Obiettivo Saronno prolisso e pedante!
Invito gli scriventi andare a riascoltarsi proprio la conferenza stampa del signor Sindaco nella quale, affiancato dal dirigente, ha spiegato punto per punto tutte le questioni da voi sollevate .Ma voi arrivate sempre in ritardo, con l’unico scopo di fare polemica .
Ed infine, leggere da parte vostra la richiesta di un dialogo costruttivo è davvero paradossale !voi siete l’esempio vivente di chi non è in grado di dialogare.
Ancora una volta gli analfabeti della politica!!
Gestito da voi forse andava anche perggio, sembra troppo spesso il bla bla il vostro forte.
E’ comunque giunto il tempo che anche il sindaco dia un segnale. Un progetto cosi e tanto millantato non puo’ finire cosi, in un modo o nell’altro sarebbe il fallimento della sua amministrazione
Sono passati quasi tre mesi, c’e’ l’assessore da sostituire
Ma che conferenze stampa avete visto? Ma dove vivete? Ragazzi, l’Isotta è una faccenda troppo complicata per voi. Su tornate alle vostre mozioni che poi non avete neanche il coraggio di discutere in consiglio comunale
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Sempre più Obiettivo Inconcludenza
Quindi OS -che ha sempre usato la faccenda ex Isotta per proprio tornaconto- verifica gli atti, scopre che il sindaco ha ragione: è così che i nostri nuovi politici devono cercare come fare per accusare il sindaco di qualcosa.
Tra l’altro, la situazione sarebbe precipitata negli ultimi sette mesi con il consigliere delegato afferente alla lista Airoldi: per i precedenti 14 mesi, con consigliere delegato di OS, è invece stato fatto… già, cosa? Nulla.