Bonifica Amianto: la normativa in Italia e come
muoversi
La bonifica amianto è un’operazione che deve essere svolta nella propria abitazione o qualsiasi edificio con l’obiettivo di rimuovere tutte le parti contenenti questo tipo di materiale, molto utilizzato dagli anni ’60 agli anni ’80 nell’edilizia.
Scopriamo ora cosa dice la legge e come bisogna procedere affinché la suddetta operazione possa essere svolta adeguatamente senza compiere alcuna imprecisione.
Il problema dell’amianto
L’amianto è una fibra naturale che possiede diverse proprietà fonoassorbenti e diverse altre che, in passato, ha permesso di realizzare svariate coperture negli edifici, visto il costo contenuto che ha permesso appunto ai proprietari dell’immobile di svolgere questo genere di operazione.
Dopo diversi studi scientifici, però, è stato riscontrato il problema delle fibre di amianto. Ovvero l’inalazione di queste particelle fibrose comporta lo sviluppo di diverse patologie a carico dell’apparato respiratorio che possono avere delle ripercussioni assai negative sulla propria salute.
Per questo il Governo Italiano ha deciso di emanare una legge, precisamente la legge 257/92 che stabilisce che questo materiale deve essere assolutamente vietato, ovvero non può essere commercializzato e sottoposto alle diverse tipologie di lavorazioni visto l’alto tasso di nocività per l’essere umano e l’ambiente.
La bonifica dell’amianto, un’operazione da non svolgere autonomamente
La bonifica dell’amianto è un’operazione che assolutamente non deve essere svolta autonomamente da parte dei proprietari degli immobili.
Al contrario, occorre contattare un tecnico con abilitazione secondo la legge n. 257/92 e DPR 08/08/1994 che deve svolgere tutti i diversi controlli in merito.
In questo modo è quindi possibile conoscere se, effettivamente, la propria abitazione è caratterizzata dalla presenza massiccia di questa particolare sostanza tossica per la propria salute.
Chi deve rimuovere l’amianto, quindi svolgere la bonifica?
Anche sullo svolgimento della bonifica la legge vieta assolutamente il fai da te.
Queste procedure, infatti, devono essere svolte da un’azienda che si occupa di effettuare una serie di controlli sulla quantità e sulle zone dell’edificio dove è presente tale sostanza.
Con il decreto legislativo numero 81 del 9 aprile 2008 sono state definite le modalità con cui gestire un intervento di bonifica amianto.
Ecco quindi che viene interpellata un’azienda registrata presso l’Albo Nazionale Gestori Rifiuti, come ad esempio MBA Ambiente Milano, che si deve occupare si adottare tutte le diverse misure utili affinché questa sostanza venga completamente rimossa dall’edificio che deve essere trattato.
Allo stesso tempo è importante che il proprietario dell’immobile conosca tutte le operazioni che dovranno essere svolte, affinché possa capire quali spese dovranno essere sostenute e le tempistiche di intervento che permettono la lavorazione in modo corretto e senza alcuna imprecisione.
Come avviene la bonifica amianto?
L’amianto a seconda dello stato in cui si trova può essere bonificato sostanzialmente in due modi: la classica rimozione e il l’incapsulamento.
Con la rimozione, i manufatti in amianto vengono rimossi da tecnici responsabili di procedure che non consentono il rilascio di polveri sottili pericolose.
La seconda tecnologia è la tecnologia di incapsulamento. In questo caso, i componenti di amianto vengono lasciati nell’edificio, solo e dopo che i tecnici responsabili si siano occupati di renderli innocui.
Come? Gli incaricati devono, attraverso vernici speciali realizzare una barriera protettiva che deve essere inserita per evitare il contatto con l’ambiente esterno. In questo caso, devono essere applicati più strati per ottenere il risultato finale ricercato.
I costi che devono essere sostenuti
In questo caso la ditta specializzata ha il preciso compito di svolgere una serie di adeguati controlli e al contempo procedere con l’analisi delle operazioni di rimozione, incapsulamento e successiva conservazione e smaltimento delle sostanze potenzialmente pericolose per la salute delle persone che vivono in quell’edificio.
Allo stesso tempo è importante sapere che esistono diverse detrazioni che permettono di far fronte ai diversi costi che potrebbero caratterizzare tale intervento.
Pertanto la bonifica deve essere svolta solo ed esclusivamente dalle figure autorizzate, ma solamente nel caso in cui vi sia un pericolo ben preciso che potrebbe mettere a rischio la sicurezza di chi si trova in quell’edificio.