Saronno, Guardia medica chiusa sabato e domenica senza preavviso. La denuncia di Attac
SARONNO – “Mentre non ci sono ancora risposte concrete, perché permane la condizione di estrema criticità dei servizi interessati, su Rianimazione e Pronto Soccorso, la Befana porta un altro sacco di carbone ai saronnesi e al loro diritto alla salute: la chiusura improvvisa della Guardia Medica che ha sede all’ospedale”.
Inizia così la nota di Attac Saronno in merito a quanto segnalato da alcuni cittadini saronnesi.
“Cosa è successo? Sin da sabato 7 gennaio abbiamo ricevuto notizie da cittadini che avevano bisogno della guardia medica (servizio di continuità assistenziale) nel weekend, ma a Saronno la sede della stessa era chiusa.
“Siamo andati a verificare di persona: il risultato è quanto si vede nella fotografia allegata al comunicato, scattata nel pomeriggio di sabato 7: un fogliaccio di carta appiccicato al cancello della sede di via Frua, in cui si dice di rivolgersi alla sede di Tradate. Una modalità anche di comunicazione indegna di Paesi considerati civili.
Ma il peggio doveva ancora venire: pur essendo indicato sull’”avviso” che la chiusura sarebbe stata solo al sabato, anche oggi, domenica 8 gennaio, la guardia medica saronnese è rimasta chiusa, almeno fino all’orario pomeridiano in cui stendiamo il testo di questo comunicato, senza alcuna nuova comunicazione da parte delle autorità sanitarie competenti. Nulla ha da dire su tutto ciò Roberta Tagliasacchi, direttore dell’ospedale?
Si tratta dell’ennesima, volgare e violenta aggressione ai diritti alle cure mediche dei cittadini saronnesi perpetrata dalle autorità sanitarie, che la Regione Lombardia ha imposto a questo territorio sulla base di una fedeltà politica e ideologica ai loro obiettivi di privatizzazione “strisciante” della sanità lombarda, che da anni denunciamo e che – nel caso del territorio saronnese – stanno subendo un’accelerazione in questo periodo.
Non dimentichiamo che l’azienda socio sanitaria territoriale Valle Olona diretta da Eugenio Porfido e Marino Dell’Acqua prevedeva che il servizio di continuità assistenziale sarebbe passato sotto l’egida della Casa di Comunità, inaugurata tra le contestazioni dei cittadini dall’assessore regionale Bertolaso qualche settimana fa. Come, dove, quando, signori inamovibili dirigenti?
E’ ora di dire basta con sempre maggiore forza: il sindaco Airoldi, che rappresenta i 19 primi cittadini del bacino di utenza dell’ospedale, ha finalmente comunicato (nell’intervista a ilSaronno), qualche giorno fa, che è il momento di passare ai gesti eclatanti, in difesa del diritto alla salute: sappia che i cittadini sono con lui, qualora decida di passare all’azione”.
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Commenti
Capisco l‘indignazione di tutti, però prima di mettersi a urlare indignati sarebbe interessante capire cosa è successo, insomma un foglio scritto malamente a penna potrebbe far pensare anche ad una situazione improvvisa di impossibilita‘ al servizio, cio‘ non toglie che ha sicuramente creato un disagio, però prima di invocare le forche Gaudine e strumentalizzare la polemica per sospingere le persone a votare PD & M5S alle prossime elezioni, accertiamo cose è davvero successo
Guardi che hanno portato a Busto (con la scusa del COVID) la maternità, la pediatria e parte dell’oncologia.
Con la storia dei medici a “scavalco” tra più presidi hanno basato a Busto medici che erano di Saronno e adesso fanno i brillanti e ci dicono che ce li stanno prestando, mentre a Saronno mandano le zavorre di impiegati che avevano a Busto per alleggerirsi il bilancio.
E’ una vergogna!!!Non è chiaramente questo episodio che fa la differenza, basta informarsi un po’ per rendersi conto della situazione in cui è stata ridotta la sanità pubblica lombarda
Dove sono i commenti di tutti i leghisti di Saronno grandi sostenitori del sistema sanitario della Lombardia ?
Vergognatevi
di cosa dovrebbero vergognarsi i leghisti se non ci sono medici disponibili a svolgere la mansione?
Certo se per anni e anni crei le condizioni perché vadano tutti nel privato la colpa di chi è???
Ne vede uno sopra che cerca di dare colpa al sindaco… Ma evidentemente non si vergogna
Casa di comunità scatola vuota, guardia medica in ospedale per fare sinergia col pronto soccorso chiusa, ospedale ridotto ai minimi termini, meditel che non apre il nuovo ospedale, siamo messi davvero male, e pensare che avremmo dovuto cambiare asst già da un anno e mezzo, almeno secondo Monti, ma non riusciamo a liberarci di asst balle olona.
Si scusano per il disagio? Non ho parole.
Attac ma dove vivete, non sapete che il sabato e la domenica la gente non si ammala?
Dimenticavo, le feste mi hanno sballato un po’. 🙂
Evviva la sanità pubblica lombarda …
In campagna elettorale il signor Airoldi per acquisire consensi fece questa promessa riguardo il nostro ospedale: “vado in regione a battere i pugni sul tavolo”
Molti cittadini come me si fidarono di questa promessa e lo votarono.
La domanda oggi sorge spontanea: ma il sindaco Airoldi in regione a battere i pugni sul tavolo ci è mai andato?
Mi pento amaramente di averlo votato e non vedo l’ora che questa sgangherata maggioranza di sinistra che amministra Saronno vada a casa.
Come girare la frittata… Il disastro della sanità pubblica in Lombardia è targata centro destra … Chiaramente disastro voluto per agevolare il privato
Bravo. Continui a votare chi ha ridotto la sanità pubblica lombarda ad uno schifo.
Le firme di Obiettivo Saronno e i pugni sul tavolo di Airoldi non sono serviti a nulla. Solo il voto dei cittadini mandando a casa chi per oltre 20 anni ha gestito la sanità in Lombardia può cambiare la situazione.