Saronno, appello di studenti e docenti a Provincia e Comune: “Non abbattete il maestoso cedro del liceo Grassi”
SARONNO – Un appello a tutti gli enti coinvolti, dalla Provincia di Varese al Comune di Saronno, affinchè vengano “tutelate, preservate e salvate le essenze arboree presenti nel perimetro della scuola ed in particolare il grande cedro, le cui dimensioni lo rendono degno di protezione”
Lo hanno firmato e condiviso una quarantina di docenti ed oltre 270 studenti del liceo scientifico Gb Grassi di via Croce.
A suscitare la mobilitazione la notizia degli imminenti lavori per l’ampliamento del plesso scolastico con la realizzazione di 4 nuove aule. il problema è che proprio una di queste dovrebbe però essere realizzata dove ora troneggia, è proprio il caso di usare questo verbo visto che la pianta è persino più alta dell’edificio, un cedro del Libano.
Con la circoferenza di oltre 3 metri la pianta è davvero una presenza invidiabile e preziosa per il giardino dell’istituto: “Secondo noi gli spazi per realizzare un progetto alternativo che preservi l’albero e le radici c’è – spiega Maristella Temporiti prima firmataria della missiva-appello con le colleghe Paola Veronesi, Michela Vita e Laura Girola – Stiamo facendo anche delle proposte ma sappiamo che i tempi sono stretti. Ci hanno parlato di un abbattimento tra febbraio e marzo un momento che comunque non sarebbe adatto anche per la fauna che “vive” il cedro”.
Negli ultimi mesi nel cortile dell’istituto sono già stati abbatti un pino e un cipresso ed altri due pini. “E’ sempre un peccato quando viene abbattuta una pianta – proseguono le docenti – ma l’ipotesi di sostituzione del cedro con altre essenze necessariamente più giovani non compenserebbe la bellezza e la funzionalità di questo albero maestoso e degli altri ad alto fusto presenti nel giardino della scuola soprattutto in una città altamente inquinata come la nostra in cui davvero poche sono le aree verdi degne di questo nome”.
Nelle ultime ore le docenti hanno scritto una prima missiva alla Provincia proprietaria degli spazi scolastici ma anche all’Amministrazione comunale dal sindaco Augusto Airoldi all’assessore all’Ambiente Franco Casali: “La mobilitazione a scuola proseguirà coinvolgendo anche la città perchè un albero, soprattutto se di queste dimensioni, è davvero un patrimonio comunale da preservare”.
Accanto ai docenti anche gli studenti come spiega Davide Brescancin studente di quinta: “E’ una mobilitazione a cui abbiamo aderito con convinzione. Abbiamo già raccolta oltre 270 firme e stiamo andando avanti”
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Commenti
E Casali intanto annuncia in consiglio comunale che vuole abbattere tutti i platani di via Varese…
Eccerto, altrimenti dove potrebbe far passare l’ennesima ciclabile??
1) Purtroppo il Cedro non ha una circonferenza sufficiente ad essere considerato monumentale secondo i criteri del Ministero. 2) Il Comune di Saronno non risulterebbe essere stato ne formalmente ne sostanzialmente ne preventivamente interessato dalla Provincia di Varese per quanto riguarda appunto il progetto iniziale
3) Il progetto così come attualmente proposto non recepisce le raccomandazioni ambientali prescritte dalla Comunità europea e pertanto va riformulato secondo quanto indicato dalle direttive del PNRR.
I soldi del pnrr mica te li danno così a ufo. Prima vinci il bando, poi vai in classifica. Poi “l Europa” ogni… 6 mesi ? guarda i progetti e conferma il finanziamento da restituire con interessi. Ma non ti dà tutto subito, ti danno “una prima tranche” , poi verificano i lavori in corso d opera e poi vediamo se ti riconfermiamo la successiva “tranche”
Quindi le aule aggiuntive vanno costruite senza se senza ma
…giusto costruite senza se e senza ma…”però” l’albero lo lasciate dove sta
Ma basta con le falsità! Che cosa c’entra il Comune con questo albero? È la Provincia che ha provocato il problema! È la Provincia che deve risolverlo!
D’accordo, ma penso che l’Amministrazione, se non lo ha già fatto, dovrebbe far sentire la propria voce in Provincia!
Tutti i commenti se la prendono con il Comune. Peccato che il progetto sia stato fatto dalla Provincia, proprietaria della scuola.
E i docenti, ignoranti di questo distinguo, hanno scritto anche al Comune di Saronno?
D’accordo, ma penso che l’Amministrazione, se non lo ha già fatto, dovrebbe far sentire la propria voce in Provincia!
Perché allora i docenti hanno coinvolto anche il comune di Saronno?
Peccato che il comune può vietare abbattimento di alberi monumentali sul suo territorio
Quel Cedro gode di ottima salute, sarebbe un delitto tagliarlo, ma vedere scempi ormai siamo abituati, facciano pure quello che vogliono.
1) Il progetto per il Liceo è della Provincia di Varese che ha avuto come Presidente il Sindaco Antonelli – Lega – e come maggioranza il centrodestra
2) La precedente giunta non è ricordata per aver migliorato le condizioni ambientali come i cittadini avevano richiesto e come richiedono con sempre più forza a quella attuale.
Quel tintinnar di catene di motosega che piace tanto ad Airoldi e Casali…
Saronno ha bisogno non di centinaia ma di migliaia di alberi in più.
I saronnesi devono mettersi in testa che se 50 anni fa le alberizzazioni erano più che altro un fatto di decoro e arredo ora col cambiamento climatico sono un servizio pubblico fondamentale come le fognature.
Abbattono le ormai insopportabili calure estive (le estati padane di un tempo sono finite) e purificano l’aria. E ormai solo qualche troglodita non vede la differenza estetica e di benessere collettivo tra una città verde e una solo di cemento.
ma sono seri Airoldi &co? e pensare che qualcuno li avrà pure eletti per “difendere” il verde a Saronno
La sensibilità ecologica della sinistra…..
Tranquilli, qualcuno dirà che è malato ed è necessario abbatterlo.
Giunta saronnese gren a parole
La sensibilità ecologista di questa amministrazione! In via Roma non si tagliano alberi , in via Milano si taglia a strage senza “preavviso” con la scusa che sono malati da tempo , nella scuola gli alberi non malati si tagliano sic et simpliciter senza alternative. Dove è il comitato che abbracciava gli alberi di via roma insieme ai bambini? Ah sì era spontaneo , apolitico e adesso si è automaticamente sciolto a fine causa.
Sono pienamente d’accordo, altro che apolitico…. ed ora si vede ….. non si capisce come mai si usino sempre due pesi e due misure, anzi si capisce benissimo, e solo e sempre politica becera
Può anche darsi che questa amministrazione in fatto di alberi sia come la terrificante precedente, non lo so, bilancio a fine quinquennio con la conta degli alberi in più o in meno.
Però smettiamola di discutere sulle balle; il taglio dell’albero al Liceo è competenza e decisione della Provincia, con sede a Varese, una lontana città di montagna. Informarsi su chi comanda in Provincia.