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Ogni qualvolta si parla di segni zodiacali si riflette soltanto sul comprendere le loro caratteristiche, ma il più delle volte non ci si sofferma sui pianeti che li influenzano. L’astrologia è fondamentale per la lettura dell’oroscopo, siccome la posizione di ogni pianeta e il loro rapporto sono due aspetti rilevanti per l’ascendente e per il segno zodiacale. Grazie alla lettura di queste due componenti, è possibile risalire in modo preciso alla personalità nata sotto uno dei segni dello zodiaco. Ma mentre questi ultimi sono conosciuti da tutti, i pianeti non lo sono. Ecco quali sono i pianeti che influenzano i segni zodiacali.

Come leggere la posizione dei pianeti e i segni zodiacali

Innanzitutto, sono numerose le persone che vorrebbero conoscere gli avvenimenti della giornata che gli spettano o, più in generale, il futuro. La posizione dei pianeti influenza le caratteristiche di un ascendente e di un segno zodiacale, che in un certo senso comunicano tra di loro nel formare il carattere di un individuo. Gli astri sono imprescindibili per far ciò, e c’è chi riesce a studiare la loro posizione e a metterla in relazione con il destino di una personalità. Così facendo si possono conoscere le tendenze caratteriali di una persona con anticipo, e ciò può risultare davvero utile quando si entra in contatto con una nuova conoscenza.

Un astrologo professionista può essere estremamente preciso nello studio dei movimenti dei pianeti e della loro posizione, ma la lettura dei tarocchi avviene in modo maggiormente empatico. Infatti, su www.cartomanziaevolution.it è possibile parlare telefonicamente con un esperto del settore, che sia un coach qualificato o una cartomante professionista, entrambi in grado di giungere a una conclusione riguardo l’ancestrale comunicazione tra i pianeti e la personalità degli individui. Attraverso la lettura delle carte si possono riconoscere dei tratti caratteriali e gli eventi futuri

I pianeti che influenzano i segni zodiacali

I pianeti influenzano i segni zodiacali e gli ascendenti con i loro movimenti. Le diverse posizioni dei pianeti vanno considerate per l’energia che sono in grado di sprigionare, essenziale nell’influenzare la vita quotidiana degli individui. Sono considerati ben dieci pianeti nello studio dell’astrologia, a partire dal Sole per arrivare a Plutone. Nel mezzo ci sono la Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Da chi studia astrologia e stila l’oroscopo, Giove viene visto come il pianeta bendisposto, ma anche Venere è amichevole. Saturno offre una grande emanazione di energia.

Questi pianeti si muovono diversamente e con intensità differente, dipende da quanto distano dal Sole. I pianeti più veloci riescono a comunicare l’interiorità dell’io di una persona, e per questo vengono definiti come pianeti interni: Mercurio, Venere, Marte e la Luna. I pianeti più lenti, al contrario, sono conosciuti come pianeti esterni per come condizionano il mondo esterno: Urano, Nettuno e Plutone. Infine, i restanti Giove e Saturno sono i pianeti sociali, abili nello sprigionare energie relazionali. Ognuno di questi pianeti influenza, in qualche modo, il segno zodiacale di cui è governatore.

Eppure i pianeti custodiscono in sé dei segni che li caratterizzano: il segno della dignità che caratterizza l’energia sprigionata; il segno del detrimento che l’opposto del precedente, quindi sfavorevole; il segno dell’esaltazione e il segno della caduta si fanno avanti quando l’energia è più debole. Il pianeta che conta più degli altri è quello che condiziona l’ascendente, e quindi è preferibile che sia nella suacasa naturale per agire positivamente. Ad esempio se Mercurio è il dominatore di Venere naturalmente, a chi combacia la posizione dei due pianeti tra ascendente e segno zodiacale arriva una influenza favorevole.

Il movimento dei pianeti

Il movimento dei pianeti può essere riconosciuto come fisso, diretto o retrogrado. Il primo viaggia con un’energia positiva dal grande significato; il secondo è simile ma con minor efficacia rispetto al primo; i terzi scombussolano i piani, dato che si muovono all’indietro e generano un’energia meno concentrata.