Ospedale di Saronno, Attac: “Se ne va il primario di Rianimazione… è ancora una presidio di primo livello?”
SARONNO – “E’ ormai ufficiale: a parte un medico, tutta l’equipe del reparto di rianimazione ha abbandonato – oseremmo dire “per sfinimento” – l’ospedale di Saronno. Che ora versa in condizioni drammatiche”.
Inizia così la nota condivisa da Attac Saronno in merito all’ospedale di Saronno.
Il tema è quello della critica situazione del personale della rianimazione: “E’ dei giorni scorsi la notizia che il primario di Rianimazione lascerà al termine di un periodo di preavviso. Stessa sorte per due degli ultimi tre medici di pianta organica rimasti finora in servizio. Solo un medico dipendente diretto dell’ospedale resta al momento in servizio, tutto il resto – oggi come oggi – graverà sulle cooperative, con un ulteriore aggravio dei costi di gestione e nessuna garanzia sulla qualità del servizio offerto. Ma c’è di più, e ha del clamoroso.
La riduzione a due letti del reparto (erano sei solo l’estate scorsa), che era stata deliberata provvisoriamente a dicembre – come scrivemmo nel comunicato dello scorso 22 dicembre – è stata prolungata sine die e con la funzione di “passaggio”: vengono cioè “stabilizzati” i pazienti, in attesa di un loro successivo trasferimento in altro ospedale per il prosieguo delle cure.
L’ospedale di Saronno, di fatto, perde anche il reparto di rianimazione. E, con lo stesso, data anche la mancata garanzia di copertura di personale (in particolare notturno) ci risulta che non abbia più i requisiti per essere ancora considerato “struttura di primo livello”, al contrario di quanto da sempre sostenuto dal Direttore generale dell’Asst Eugenio Porfido”
Dall’associazione, che ha avviato un percorso sulla salute pubblica, arrivano una serie di domande “a Porfido e a Roberta Tagliasacchi, direttrice dell’ospedale cittadino, e a Claudio Arici, direttore sanitario Asst obbligatorie vista la situazione, non solo di Rianimazione”
- Confermate ai cittadini che l’Ospedale di Saronno nella situazione attuale di organico e organizzazione di reparti e personale continua a mantenere i requisiti per essere considerato “struttura di primo livello” ai sensi di legge?
- Quali iniziative – a parte un concorso per rianimazione che rischia di fare la fine di quelli recentemente andati deserti in altri reparti sia a Saronno che a Gallarate – si intendono attuare per ripristinare l’organico dei reparti in sofferenza (come il Pronto Soccorso)?
- Esiste un piano di rilancio per l’Ospedale di Saronno, che non comprenda ipotesi di privatizzaizone totale del servizio, già in atto oggi con la massiccia presenza di cooperative?
- Quando arriverà la visita “a sorpresa” promessa dal riconfermato assessore Bertolaso?
E concludono: “Ci sono 200mila abitanti del Saronnese che esigono risposte! E le chiederanno a gran voce in un presidio che stiamo organizzando sotto la sede dell’ospedale per la mattina del prossimo 15 aprile”
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Commenti
Ma quindi tutte le volte che il signor Monti diceva di stare tranquilli e di non credere agli allarmismi ci stava forse prendendo in giro?
Airoldi non è ancora andato in regione a battere i pugni per l’ospedale come promesso , intanto il tempo passa
MA DOVE SONO TUTTI I PARTITI CON LE LORO PROMESSE FATTE DURANTE IL
PERIODO ELETTORALE???? E’ UNA VERGOGNA
Monti, Moratti, Gallera, Porfido, Arici, Fontana…tante parole zero fatti