Casali concorde con Wout van Aert: “Strade ancora pericolosissime. Sono al lavoro per migliorare”
SARONNO – “L’altro giorno sono stato intervistato in merito alle dichiarazioni di Wout van Aert, corridore di fama internazionale, che ha duramente criticato la sicurezza delle strade delle province di Varese e Como”.
Sono le parole dell’assessore alla Mobilità Franco Casali che torna a parlare del commento del ciclista belga che ha realizzato un allenamento prima della Milano Sanremo tra Saronnese e Comasco. Un tema su cui settimana scorsa di è espressa anche la lista civica Tu@Saronno.
“Condivido purtroppo quello che dice, perché molte strade principali sono assai trafficate e pericolosissime, e non ancora dotate di percorsi riservati ai ciclisti, non tanto quelli sportivi, ma soprattutto per chi si vuole spostare in bicicletta da un comune all’altro per studio, lavoro, o diporto.
Come assessore alla Mobilità del Comune di Saronno, lavoro quotidianamente per cercare di migliorare questa situazione, collaborando con gli altri comuni del territorio, anche grazie ad una sensibilità sul tema sicurezza stradale che negli anni è decisamente migliorata. Spero che un giorno, grazie a questo impegno di molti, anche strade oggi molto critiche della nostra provincia e di quelle vicine possano diventare più sicure per i ciclisti e per tutti gli altri utenti della strada.
Nel frattempo, se Wout Van Aert e la Jumbo Visma torneranno di nuovo a Saronno, come mi auguro, sarà mia cura consigliare loro percorsi su strade secondarie più belli e sicuri, e non sto parlando di ciclabili, che da ciclista amatore percorro personalmente da molti anni.
C’è indubbiamente molto da fare per quanto riguarda la sicurezza stradale in Italia, soprattutto per pedoni e due ruote. Nella nostra provincia e in quella vicina di Como ci sono percorsi stradali più sicuri di quello che ha scelto lui, anche se purtroppo bisogna conoscerli non essendo segnalati.
E infine grazie a un grande campione come Van Aert per avere sollevato questa importane questione!.
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Commenti
Bisogna iniziare a multare chi usa ugualmente la strada in presenza di una pista ciclabile
E perché nn rendere obbligatorio casco, targa ed assicurazione per il nostro amato ciclista?
Proposta peraltro in linea con la tanto declamata “sicurezza” !
Oppure sicurezza part-time?
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Se facessero le cose da lei richieste nessuno avrebbe in bicicletta.
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Una proposta così è degna di essere discussa a Bruxelles. 😀 😀
Casali, bisogna essere più radicali in materia di ciclabili e sicurezza. Bisogna farle senza timori, senza paure, ma bisogne farle BENE e farle SICURE e non frammentate, altrimenti meglio lasciar perdere.
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Meglio la seconda, lasciare perdere !
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Sì, ma nel mondo reale non è che schiacci un tasto e fai le ciclabili non frammentate.
Poi “bene” non significa davvero nulla, a un certo punto. Serve studiare e affidarsi a professionisti che abbiano solide competenze ciclabili.
In questo senso, Saronno si è affidata per il PGTU a una società che ha già fatto quelli di altre città “ciclabili”.
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Va benissimo. Il mio non era un intervento polemico, ma un invito a farle, a farle bene perché i cittadini le accettino e le usino, a farle fregandosene altamente di chi non le vuole perché vuole stare nel Novecento.
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Cosa e stato fatto per questo?