Dall’aumento dei costi, alla scelta del mutuo: Galli risponde alle domande sulla nuova Rodari
SARONNO – Con una sorte di sessione di Q&A ossia di domande e risposte il consigliere comunale Pd Simone Galli risponde alle domande più frequenti sulla situazione del progetto del Comune per la realizzazione della nuova scuola Rodari per il quartiere Prealpi. Mercoledì sera in consiglio comunale è stata approvata l’accensione di un mutuo da 2,2 milioni di euro da accendere nel 2025 per finanziare le proposte.
Ecco le domande e le risposte del consigliere comunale Pd
Come mai la scuola Rodari verrà a costare di più?
Perchè i prezzi dei materiali hanno subito un rincaro medio del 30% (fonte prezziario Regione Lombardia); d’altra parte è sotto gli occhi di tutti come l’aumento dei costi energetici ha di fatto contribuito all’aumento dei prezzi unito all’impazzimento dei prezzi dei materiali edili scoppiato con l’apertura dei cantieri relativi al bonus 110%
Inoltre il DL 199/21 sull’efficientamento energetico ha modificato i requisiti che sono divenuti più stringenti (obblighi normativi per i progetti presentati dal 15/6/2022) relativamente all’isolamento delle superfici opache disperdenti, ai serramenti e ai pannelli solari; ciò ha concorso ad un aumento dei costi.
Ma era proprio necessario prevedere un mutuo di 2 milioni di euro nell’anno 2025?
Avendo approvato il progetto definitivo della scuola, per poter indire la gara di appalto è necessario il totale reperimento delle risorse economiche. Aver previsto di accendere un mutuo nell’anno 2025 è una saggia scelta operata da amministratori accorti: quel che ci si attende è sia una discesa dei prezzi dovuta alla fine della “bolla da effetto bonus 110%”, sia un ribasso dei prezzi una volta assegnati i lavori. Quindi il mutuo di 2 milioni è soltanto potenziale, perchè ogni risparmio che si avrà, abbatterà il suo valore.
Ma anziché impegnare la città con un mutuo non si potevano destinare le risorse che proverranno dalla seconda tranche di ristorni da Lura Ambiente o da fondi propri?
Questa sarebbe stata una scelta miope e di pessima politica: vorrebbe dire sostanzialmente congelare 2 milioni di euro fino al 2025 rendendoli di fatto indisponibili per investimenti sulla città che serviranno ad effettuare tutte quelle manutenzioni e migliore di cui ha bisogno.
In sostanza di fronte a un importo incerto e da accertare che potrà essere coperto da un mutuo nell’anno 2025 se si impegnassero altre risorse già accertare significherebbe bloccarle e vincolarle rendendole indisponibili per altri scopi.
Se invece si fossero utilizzati fondi propri si sarebbero dovuti effettuare tagli lineari di pari importo sempre vincolando risorse certe rispetto a una spesa da accertare ma eliminando servizi alla collettività.
Quindi non c’erano alternative?
L’unica alternativa era rinunciare a una parte del progetto Rodari oppure diminuire la qualità dei materiali esponendoci però al rischio di contestazioni con Regione Lombardia visto che si sarebbero potuti perdere gli elementi progettuali che hanno di fatto reso meritevole di finanziamento il progetto della nuova scuola.
Ma non si poteva soprassedere e ristrutturare la vecchia scuola?
No, questa valutazione era già stata ampiamente effettuata dalla precedente Amministrazione: la scuola Rodari (immobile vicino ai 50 anni di età) oltre alle note carenze e problematiche che ha è un edificio vicino alla fine della sua vita utile, non rispondente alle attuali norme antisismiche e una sua ristrutturazione non sarebbe né opportuna né conveniente. E poi, avendo ottenuto un finanziamento regionale di 7 milioni di euro non sarebbe certo buona amministrazione rinunciarvi!
Il precedente progetto costava 5 milioni di euro non era meglio quello?
Va detto che il precedente progetto si basava su un costo medio di 1160 euro al mq: cifra già ampiamente sottostimata; per di più valutata nell’anno 2018 quando vi erano prezzi e costi inferiori. Va detto che da indicazioni dei progettisti che hanno redatto il progetto della nuova scuola Rodari in quegli anni impegnati nella progettazione e costruzioni di nuove scuole in Emilia Romagna il prezzo medio già si attestava a 1645 euro al mq e non 1160..
Va anche rilevato per dovere di cronaca che il precedente progetto rispetto all’attuale non comprendeva la nuova palestra (che sarà costruita a norme CONI), non valutava il vincolo della fascia di rispetto verso la ferrovia, tutti costi non previsti ma che ora sono stati compresi nel nuovo progetto.
Ad ogni modo il progetto attuale con il quale si è vinto il bando “spazio alla scuola” indetto da Regione Lombardia ha ottenuto un punteggio di tutto rispetto: si è classificato quarto in graduatoria; certamente Regione Lombardia ha tutte le competenze per premiare i buoni progetti!
Mi auguro che queste brevi spiegazioni possano contribuire a fare maggior chiarezza a tutti i cittadini e alle cittadine.
28042023
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Commenti
Non sono Obiettivo
Raggiunto l’Obiettivo ahahaha
Beccatevi la scuola. I lavori pubblici sono cosa seria
Obiettivo Screditare, la buona amministrazione è altro. Quando verrà costruita la scuola potrete ammirare quello che non avete fatto voi
È il viaggio, non la meta, ciò che conta.
Tanto ormai con la sola progettazione sta già lavorando qualcuno, compresi quelli che ci girano attorno con la politica….e abbiamo già speso parte del budget e intanto i bambini si sono già laureati.
La discussione è bella ma se la cosa stesse a cuore si cercherebbe di concretizzare.
I soldi ci sono, non li usiamo per motivi bla bla bla allora facciamo un mutuo
Ancora una domanda: è I soldi che avete perso?