La ciclabile fra centro e periferia di Saronno è scomparsa sotto le erbacce
SARONNO – La pista ciclabile che avrebbe dovuto collegare centro cittadino, zona industriale e la parte del sud del Parco del Lura? E’ scomparsa sotto le sterpaglie. Situazione di totale abbandono, in via Morandi, dove qualche anno fa (se ne parlava da un decennio) era stata realizzata – a fianco del torrente Lura ed alle spalle del cimitero maggiore – quel tratto di ciclabile definita “strategica” da parte di ente Parco Lura e del Comune. Sistemate le sponde del Lura, e realizzata la ciclabile, con tanto di recinzione in legno, e nell’aprile dell’anno scorso era arrivato anche il ponticello ciclopedonale per scavalcare il torrente e giungere praticamente alla rotatoria di viale Lombardia, dall’altra parte inizia la ciclopedonale che a Caronno Pertusella si inoltra nalla parte locale del parco. Insomma, tutto fatto? Peccato che da allora la ciclabile saronnese non sia mai stata inaugurata, ed ora è letteramente scomparsa fra i rovi.
Il tutto con buona pace per i ciclisti, in cerca di un percorso sicuro in quella zona della città: l’alternativa sono strade piene di auto e pericolose per le due ruote.
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(foto: la situazione attuale della ciclopedonale in via Morandi)
21052023
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Commenti
ennesimo segno di una lenta agonia … ancora due anni… ce la faremo?
Sveglia, più un comune dichiara metriquadri ( e non chilometri) di spazi destinati alla mobilità dolce e più fondi riceve…vorrei segnalare al Casali e Co. che non basta creare una pista ciclabile, bisogna lavorare anche sull‘educazione stradale, porto due esempi di vie con piste ciclabili esistenti da decenni, non percorsi nuovi a cui i ciclisti devono ancora abituarsi:
Viale Rimembranze : ogni mattina ciclisti e monopattini sulla carreggiata nonostante una pista ben tenuta e molto spaziosa
Via Miola : ciclisti in carreggiata nonostante la presenza per un lungo tratto di pista ciclabile nen tenuta e spaziosa
Se le ciclabili fossero davvero tali, e non CICLOPEDONALI con pedoni che vagano e intralciano le bici, allora un ciclista che vuole spostarsi con una velocità decente, le userebbe anche…ma sono pure mal tenute.
Io in città infatti non le uso mai, data l’inutilità. Molto meglio stare sulla carreggiata. Il problema sono le auto che continuano a muoversi troppo velocemente e rimangono pericolose.
In questo caso comunque…soliti soldi buttati…ma perché cambiare modus operandi se i finanziamenti si ricevono lo stesso?
Assessori alla mobilità incapaci anche solo di pensare fuori dalle righe. Non cambieremo mai.
Airoldi? ASSENTE perché occupato a gestire la sicurezza.
Casali? ASSENTE perché occupato in via Roma a gestire la nuova pista ciclabile, fatta per gestire al meglio le migliaia di ciclisti, che ogni giorno partono da SOLARO e invadono SARONNO.
Torneremo ai tempi di Mao. Fiumi di operai in bicicletta che vanno al lavoro
Grave dimenticanza di Casali , come mai ?????
L ente parco non pulisce dala spazzatura il parco, non cura le piste ciclabili, non può fare nulla contro chi non rispetta i divieti. Ma a cosa serve?
ma quale parco? via Morandi è sul territorio comunale e di competenza di Airoldi.
Casali, Fai presto!
Già…E qui i ciclisti tacciono …Casali che ci racconti? Forse porta male perché vicino al Cimitero? ?
Illuminaci…