Saronno M5s in prima linea sul Pgt: 6 proposte per una città davvero sostenibile
26 Maggio 2023

SARONNO – Con una conferenza stampa in Municipio stamattina M5s ha presentato quelli che dovrebbero essere gli obiettivi della revisione del nuovo Pgt: “Noi siamo disponibili a lavorare su un progetto concreto che determini un futuro sostenibile per la città ma ci deve essere una nuova visione, un nuovo impegno per una città davvero sostenibile per tutti”.
Nella conferenza stampa a riassumere i contenuti di questa nota Giuseppe Calderazzo consigliere comunale di Saronno che ha aderito a M5s, Massimo Uboldi presente come delegato di Ambientiamoci, Luigi Genoni coordinatore M5s Varese, Alberto Steidl di Ripuliteci l’aria.
Ecco la sintesi dei punti indicati da m5s
Prima di affrontare suggerimenti ed indicazioni riguardanti il tema di revisione del PGT della città di Saronno occorre fare un ‘analisi di cosa prevede l’attuale PGT e quali siano le sue origini.
Il PGT attualmente in vigore deriva dal PRG di fine anni 90 elaborato dalla giunta Tettamanzi e stilato dall’allora assessore Ferrante. In quel piano regolatore gli standard di governo del territorio erano parametrati ad un previsto aumento della popolazione fino ad oltre 60.000 unità. Successivamente la giunta Porro con l’allora assessore Campilongo, adottando il nuovo PGT, evidenziava che la previsione iniziale non era stata confermata e che anche in futuro sarebbe stata irrealistica. Ed infatti nell’ultimo ventennio la popolazione non ha mai superato le 40.000 unità e nell’ultimo decennio si è mantenuta stabile, nonostante un progressivo invecchiamento della popolazione. A ciò va aggiunto che, in base all’ultimo censimento, oltre mille appartamenti risultano non occupati e che le quotazioni degli immobili rapportato ai comuni del comprensorio risultano superiori quasi del doppio. Ora la giunta Airoldi è chiamata ad elaborare una revisione del PGT adeguando questo strumento di pianificazione alle modifiche introdotte dalle recenti norme Regionali. Tutto ciò premesso e tenendo conto del fatto che:
- la città di Saronno si estende su circa 11 km quadrati con un tasso di urbanizzazione elevato, superiore al 74 %,
- ha un rapporto di verde per abitanti inferiori alla media prevista dalle norme vigenti,
- in relazione alle nuove normative non è consentito ulteriore consumo di suolo,
enunciamo gli obiettivi che dovrebbe porsi il nuovo PGT:
1) Mettiamo fine al consumo di suolo.
Nel 2021 in Lombardia è stato consumato suolo al ritmo di 2,4 ettari al giorno.
Non bastano le normative regionali o gli enunciati contenuti nei vari PGT che parlano di consumo di suolo zero: occorre che a queste dichiarazioni siano conseguenti atti e fatti concreti.
La nostra azione politica sarà di vigilare ed operare nelle istituzioni e nella società affinché l’obiettivo del consumo di suolo zero sia effettivo e raggiungibile, a partire dalla formazione e approvazione del PGT, nuovo strumento urbanistico cittadino.
2) Lo sviluppo delle aree dismesse e in particolare dell’area “Isotta Fraschini” sia pianificato direttamente dal PGT
Oggi gli unici spazi edificabili sono le aree di trasformazione e/o dismesse presenti in città, con superfici molto ampie ed uniche nel loro genere in Lombardia, nelle quali si gioca il futuro e l’identità cittadina. Queste aree dovrebbero rientrare a pieno titolo nella futura revisione del PGT e non con percorsi paralleli. Il PGT ne dovrebbe pianificare lo sviluppo riservando una parte della superficie, oltre che a spazi pubblici di incontro e adibiti a parco, anche a servizi urbanistici fruibili dai nuovi insediamenti abitativi previsti nelle aree destinate a edifici residenziali, in modo da attrarre un reale insediamento abitativo ed evitare che la riqualificazione si riduca ad una mera operazione di speculazione edilizia che trasformi l’area in un dormitorio al servizio di abitanti di Milano e comuni limitrofi.
3) Avviciniamo i quartieri periferici al centro della città
Il territorio saronnese non è ampio, ma l’assenza di vie ciclopedonali e percorsi protetti dal traffico veicolare ha l’effetto di allontanare gli abitanti dei quartieri periferici dai servizi offerti dal centro della città. Il risanamento delle aree dismesse come l’”Isotta Fraschini” costituisce l’occasione per avvicinare al centro
quartieri come il “Matteotti” grazie alla realizzazione di percorsi protetti o piste ciclopedonali all’interno delle aree riqualificate. In generale la viabilità e il sistema dei trasporti devono essere ripensati per permettere a tutti i cittadini di poter beneficiare dei servizi messi a disposizione della città.
4) Riduciamo l’inquinamento.
In Lombardia l’inquinamento da particolato è il più alto d’Europa.
Respiriamo male e l’incidenza delle malattie cardiorespiratorie nella nostra regione è la più alta d’Italia e tra le più alte d’Europa. Così come la mortalità per queste patologie. Tutti conosciamo le ragioni di questo inquinamento. Le soluzioni vanno trovate anche attraverso la pianificazione urbanistica territoriale, in particolare attraverso l’adozione del PUMS (piano urbano della mobilità sostenibile) e del PAESC (piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima).
Pertanto seguiremo l’iter del PGT in modo tale da rendere i tre piani tra loro compatibili e interconnessi, uniformandoli al criterio della sostenibilità e lavorando per avere – come scenario di piano e obiettivo finale – il decremento costante e progressivo degli sforamenti di PM 10 in città, fino all’azzeramento entro il 2030.
Con la revisione del PGT, inoltre, si ha l’occasione di intervenire sul trasporto pubblico urbano adottando un modello sostenibile. Si propone di incentivare gli operatori del TPL (trasporto pubblico locale) al passaggio ad Autobus di medie dimensioni a trazione elettrica facendo leva sul ridotto TCO (Total Cost of Ownership) dei mezzi elettrici rispetto a quelli a gasolio e utilizzando i fondi del PNRR messi a disposizione dal decreto del MIMS n° 530 del 23/12/2021 per il rinnovo del parco autobus con veicoli a combustibili puliti.
5) Promuoviamo i PMRR – Piani Municipali di Ripresa e Resilienza.
Nel prossimo PGT della Città di Saronno proponiamo che gli ambiti di riqualificazione, trasformazione e/o rigenerazione urbana (PA e PII compresi), vengano definiti come Piani Municipali di Ripresa e Resilienza -PMRR- attribuendo loro specifiche finalità, ossia la “ripresa” e la “resilienza” del territorio locale.
Per quanto concerne la realtà saronnese, in considerazione dei già molteplici insediamenti destinati alla GDO, concessi dal precedente PGT e disseminati in abbondanza sul territorio, si propone che il nuovo PGT non insista su questa strada e dunque freni lo sviluppo di ulteriori insediamenti commerciali destinati alla media o grande distribuzione alimentare, responsabile tra l’altro di aver soppiantato quella di prossimità, penalizzando gli esercenti della piccola distribuzione, ma anche -in parte- i cittadini.
In luogo di tali insediamenti e presso ambiti di trasformazione particolarmente vocati alla produzione da fonti rinnovabili, grazie anche alle condizioni di favorevole esposizione alla radiazione solare diretta, si propone di dare spazio, sviluppo e attuazione a modelli di insediamento terziario/residenziale/commerciale di prossimità, tecnologicamente avanzati sotto il profilo delle fonti al 100% rinnovabili e dell’eco-sostenibilità, caratterizzati dallo sviluppo di CER fotovoltaiche di significativa valenza per la città pubblica.
Nei nuovi Piani Municipali di Ripresa e Resilienza, e anche nei precedenti ambiti di riqualificazione urbana nei quali – nelle more di adozione della variante – non siano ancora stati siglati definitivi accordi di programma o convenzioni con il comune, proponiamo che, oltre a quelle già fissate, il nuovo PGT preveda dotazioni minime prestazionali di fotovoltaico, illuminazione LED, posti auto per la ricarica pubblica veloce di auto elettriche, postazioni per la ricarica pubblica di velocipedi elettrici, fitodepurazione con relativi accumuli per il recupero idrico associato alla rete per i volumi insediativi presenti nell’area, generatori di calore (e raffrescamento) esclusivamente a pompa di calore, volumi edilizi zero energy building, con utilizzo di bioclimatica e materiali costruttivi a basso impatto ambientale.
La ratio della misura è quella di trasformare i pochi ambiti urbani rimasti, in occasioni di ripresa e resilienza per la collettività.
6) Inclusione e accessibilità urbana, eliminazione delle barriere architettoniche.
La definizione del nuovo Piano di governo del territorio del Comune di Saronno non può prescindere dall’adozione di linee di indirizzo che ne connotino l’impostazione complessiva nel segno di una piena fruibilità dei luoghi e degli spazi, nonché dall’elaborazione di progetti volti a una piena inclusione anche dei cittadini con esigenze specifiche in termini funzionali, per età o condizione psicofisica.
Ci adopereremo, a questo proposito, al fine di pervenire a una sollecita adozione di un Piano di eliminazione delle barriere architettoniche – PEBA e di un Piano di accessibilità urbana – PAU da parte del Comune di Saronno, con l’accortezza di stilare, integrandoli, un documento agile e opportunamente applicabile al patrimonio urbano e alla rete stradale esistenti e alla progettazione di successive opere e di interventi edilizi, anche di recupero e/o di riqualificazione, che risponda effettivamente alle necessità delle “utenze deboli”, alle caratteristiche urbane e alle peculiarità morfologiche del territorio comunale.
L’iter di stesura e la successiva applicazione del Piano potrebbe vantaggiosamente avvalersi della collaborazione dei cittadini nella segnalazione di esigenze specifiche e di criticità riscontrate. Non secondaria appare, infatti, un’attività di monitoraggio dell’effettiva funzionalità delle opere esistenti, quali rampe, ascensori, pedane, servizi igienici dedicati.
26052023
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Commenti
Meglio di no.
I 5stelle non sono nemmeno stati ammessi in Consiglio Comunale e adesso fanno conferenze stampa in Municipio con tanto di bandiera. ??? Calderazzo si fa i comodi suoi, ma non può rappresentare un partito che non ha nemmeno raggiunto il minimo per avere eletti. E basta con queste furbate!
Calderazzo sii coerente: siedi in consiglio comunale con i voti a favore di Airoldi e in lista PD. Dimettiti e gestisci la tua appartenenza al Movimento 5 Stelle in città…come i cittadini hanno scelto nelle ultime amministrative. Ci si vedrà poi con le prossime elezioni