Giornata della Memoria, a Villa Gianetti la mostra “Adelmo e gli altri”
SARONNO – È stata inaugurata questa mattina, in occasione degli eventi facenti parte delle celebrazioni per la Giornata della Memoria, la mostra “Adelmo e gli altri – confinati omosessuali in Lucania”, ispirata all’omonimo libro di Cristoforo Magistro che racconta le vicende dei confinati per “Pederastia”.
Questi uomini furono confinati, emarginati e perseguiti dal regime fascista perché considerati “Anormali”, tanto che per molti anni, il regime addirittura ne negava l’esistenza, poiché lo stato fascista fondava la sua ideologia di potenza, oltre che sul numero (il regime incentivava le nascite aiutando le famiglie che avevano più di tre figli), anche sulla virilità maschile.
La mostra si è aperta con l’intervento del sindaco Airoldi, che ha ricordato che nel numero delle persone che persero la vita nei lager nazisti, oltre che ebrei, oppositori e apolidi, c’era anche un cospicuo numero di omosessuali. È seguito poi l’intervento dell’assessore alla cultura e vicesindaco Laura Succi, che ha rimarcato come in realtà “Non abbiamo del tutto sconfitto questo atteggiamento discriminatorio, nemmeno con il lavoro nelle scuole, ancora rimane la tendenza”.
È altresì intervenuta la consigliera comunale Lucy Sasso, segretaria dei giovani democratici del saronnese: “Il Giorno della Memoria ci deve servire per riconoscere ciò che accade oggi, siamo felici di essere qua con questa mostra”.
Dopo gli interventi istituzionali iniziali, è iniziata la conferenza vera e propria a cura del presidente di Agedo Varese ODV, Italo Carloni, che ci ha tenuto a ringraziare l’amministrazione per lo spazio concesso: “La Memoria è una cosa che rischiamo di perdere, ma non perché non l’abbiamo, grazie alla camminata tra le pietre d’inciampo, grazie ai libri e ai film; ma ci sono comunque i negazionisti che negano ciò che è successo”.
Agedo Varese Odv è un’associazione che ha come scopo quello di fornire aiuto ai genitori che vivono in uno stato di disagio e sofferenza a seguito del “Coming out” dei loro figli, è un’associazione che ha come obiettivo anche quello di abbattere pregiudizi e paure nei confronti dell’omotransfobia, per intervenire contro ogni forma di discriminazione nei loro confronti, sia dentro che fuori l’ambito famigliare.
La mostra, che propone una serie di ritratti fotografici con la storia di coloro che durante il regime furono perseguitati e confinati in Lucania, sarà aperta martedì e giovedì dalle 15 alle 18 e sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18; domani alle 16 ci sarà la presentazione del libro “Campi fascisti” di Gino Marchitelli, a cura di Anpi Saronno.
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