Popilia japonica a Saronno e in tutta la zona: l’allarme e i consigli su cosa fare
7 Luglio 2024
SARONNO – “Siamo pieni di popilia!” L’allarme arriva dai social e sicuramente sarà già capitato in questi giorni a molti cittadini di ritrovarsi in casa o sul balcone quello “strano” insettino che quasi “brilla”. E’ una specie fortemente infestante, che può creare grandi problemi alla vegetazione.
Concluso il letargo invernale, la popilia è evidentemente tornata: ne sono stati segnalati, in questi giorni, tanti esemplari nelle zone attorno al Parco del Lura a nord dell’abitato e nella vicina Rovello Porro, ma ne sono state viste anche nell’abitato di Saronno.
La popilia, o scarabeo giapponese, è comparso in zona negli ultimi anni, facendo subito tanti danni: ha, ad esempio, “attaccato” i vigneti sperimentali di Cassina Ferrara e Tradate, ha distrutto tantissime piante in prati e giardini pubblici, diffondendosi a macchia d’olio.
Come contrastarla: i consigli di Regione Lombardia
Collocare una rete anti-insetto a protezione delle piante è il passo successivo, che può aiutare l’individuazione e il contrasto del parassita. Consigliato è anche il monitoraggio dei prati irrigui: è questo, infatti, il luogo preferito di deposizione delle uova.
In caso di ingenti danni, è consigliato spruzzare un repellente olio di neem (principio attivo: azadiractina) sulle piante; si tratta di un prodotto ammesso anche in agricoltura biologica, facendo sempre attenzione a seguire le indicazioni in etichetta. Esiste, inoltre, la possibilità di rivolgersi a un professionista con abilitazione regionale e valutare la necessità di intervenire con un trattamento insetticida (solo prodotti ammessi, preferire prodotti abbattenti con limitata persistenza) o altre forme di controllo, trattamento di lotta biologica. “Si fa presente – conclude Regione Lombardia – che entro poche settimane gli adulti scompariranno mentre, dopo la schiusa delle uova a settembre, le larve inizieranno a cibarsi di radici”.
07072024
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Commenti
Buongiorno
Io sto provando con il CONFIDOR,
ma a prima vista penso che non cambierà niente, se per caso nella comunità c’è qualcuno che ha risolto con il confidor, lo faccia sapere geaxie
la soluzione è semplice, si chiama decis. le trovate tutte a terra dopo una spruzzata…
E come si fa a difendersi dalle larve???
Purtroppo l’olio di neem non serve niente.
Si possono raccogliere gli insetti con una bottiglia d’acqua tagliata affinché il collo della stessa funga da imbuto
Poi basta mettere acqua per annegare
Io ne ho raccolte circa duecento esemplari in pochi giorni
Zona Baranzate
NOTATE SETTIMANA SCORSA ALL’INTERNO DEI GIARDINI PRIVATI DEI CONDOMINI
DEL CENTRO AQUILONE
Altra soluzione. Non fare nulla e navigare sui social, se muoiono le piante amen le ripiantumiamo altre e per quelle alimentari compreremo cibo dall ucraina.
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In effetti hai ragione più piante muoiono più l’ assessore alla motosega ha da fare. Ed essendo piante morte i suoi amici green e ciclotalebani non avranno più nulla da dire…..sarebbe bello capire l’ origine della presenza di questi insetti in città. Come diceva il divo Giulio a pensare male si fa peccato ma…..