Accoltellamento Castiglione, i carabinieri arrestati: “Noi aggrediti”
CASTIGLIONE OLONA – I carabinieri accusati dell’accoltellamento del nordafricano nel bosco di Castiglione Olona respingono le accuse ed affermano di essersi solo difesi dall’aggressione compiuta dalla straniero nei loro confronti. Lo riporta malpensa24.it riprendendo le dichiarazioni degli avvocati dei militari arrestati per tentato omicidio, in relazione all’episodio avvenuto la notte fra venerdì 5 e sabato 6 luglio.
Uno dei carabinieri ha risposto al giudice per le indagini preliminari mentre l’altro si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’avvocato Bruno Stefanetti ha riferito la versione fornita dal suo assistito ovvero che i due carabinieri sarebbero stati in realtà loro stessi aggrediti dall’extracomunitario e si sarebbero soltanto difesi. Per il momento il provvedimenti di fermo nei confronti dei due militari (uno della Compagnia di Luino e l’altro di Varese, e che quella sera non risultavano in servizio) è stato per il momento convalidato il fermo e sono stati sospesi.
L’extracomunitario, ferito con alcune coltellate, si trova ricoverato, in gravi condizioni, all’ospedale di Circolo di Varese. Resta da chiarire perchè i due si trovassero in piena notte nel bosco ai margini di via Rosselli, noto luogo di spaccio.
(foto archivio: controlli dei carabinieri nei boschi)
12072024