Gerenzano, guardia giurata in discarica. Insieme e libertà risponde: “Nessuna rivelazione nell’ultimo consiglio comunale”
GERENZANO – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di “Insieme e libertà per Gerenzano”, in risposta al comunicato del centrodestra relativo alla guardia giurata in discarica.
Durante l’ultimo consiglio comunale non è stata fatta alcuna particolare “rivelazione” riguardante la gestione della sicurezza della piattaforma ecologica cittadina. Si è semplicemente data comunicazione del fatto che è stato risolto il “contenzioso” che si era aperto sulla competenza economica della presenza della guardia giurata in piattaforma, che vedeva amministrazione e ditta appaltatrice attestate su due diverse interpretazioni del contenuto contrattuale specifico. Nessuna revisione del contratto in essere con il gestore affidatario è stata necessaria per chiarire che la responsabilità della guardia giurata e della sicurezza della piattaforma spetta al gestore e non al Comune (e di riflesso, quindi, ai cittadini attraverso la tassazione), contrariamente a quanto prudenzialmente comunicato dalla maggioranza in attesa che si chiarisse il contenzioso.
Di certo la questione NON è stata rimandata per anni, perché il contratto è del Marzo 2021, in pieno periodo pandemico, quando la gestione della piattaforma era l’ultima delle preoccupazioni. L’attivazione del servizio, che il gestore riteneva dovesse essere a carico dell’amministrazione, nel periodo post grandine (luglio 2023) è stata lasciata in sospeso al fine di evitare un incremento della tassazione sui cittadini, già gravati dai costi per il rifacimento delle coperture. Questa attenzione ha posticipato l’introduzione del servizio che, nel frattempo, come già chiarito, è rimasto a totale carico del gestore della piattaforma. Se da una lettura superficiale del contratto stipulato con l’ente gestore poteva sembrare chiara la competenza del servizio, vi erano nel testo passaggi controversi la
cui interpretazione è stata chiarita solo dopo il necessario confronto. Il servizio di custodia e gestione è sempre stato gestito in piattaforma, e la necessità dell’introduzione della guardia giurata si è palesata con la ripresa di tutte le normali attività. Si tenga anche conto che il capitolato prevede che la sicurezza in piattaforma possa essere garantita anche avvalendosi di servizi di vigilanza e
NON obbligatoriamente.
L’amministrazione comunale si è mossa con competenza e prudenza per riuscire a sciogliere un nodo importante evitando il ricorso alle vie legali. Posto che i contratti NON vengono stipulati dall’amministrazione, ma dai funzionari che sono tenuti alla successiva corretta applicazione, il risultato ottenuto, anche grazie all’interlocuzione dell’amministrazione comunale con l’ente gestore, si traduce dunque in un vantaggio per tutta la comunità.
La franchezza nella comunicazione dell’iter seguito (“errore” solo per chi strumentalizza a tutti costi per un attimo di gloria) dovrebbe chiarire tutti i dubbi emersi e spegnere la verve polemica di chi inopportunamente avanza dubbi sulla capacità dell’attuale amministrazione di gestire gli affari pubblici: il risultato della strategia adottata ha portato a ottenere un servizio a costo zero evitando
nel contempo spiacevoli strascichi legali. Non si può peraltro dimenticare che la stessa opposizione (centrodestra) da cui provengono le
critiche che ci sono arrivate ha sostenuto, per dimostrare l’inefficienza di questa amministrazione, che sia a Cislago sia a Uboldo fosse attivo e gratuito il servizio della guardia giurata in piattaforma: una notizia totalmente falsa, una consapevole menzogna diffusa ad arte per gettare discredito sulla giunta.
In più è bene ribadire che non c’è stata nessuna smentita dell’assessore Pierangelo Borghi da parte di un consigliere di maggioranza e del vicesindaco: si è confermato che l’aumento delle tariffe è determinato e condizionato dal PEF, che elabora i costi sostenuti nell’anno 2022 (il servizio della guardia giurata non era in funzione all’epoca); tutti i costi, anche quello che eventualmente poteva generare l’introduzione della guardia giurata, sono e devono essere contenuti nel sistema tariffario, perché il servizio prevede che la spesa complessiva abbia la copertura dei costi attraverso le tariffe per il 100% della spesa.
Consideriamo doveroso dare sempre risposte chiare ai cittadini, anche se il sistema di gestione della pubblica amministrazione è complesso e contempla questioni che richiedono qualche spiegazione supplementare. Piuttosto, sarebbe opportuno che anche i consiglieri del centrodestra approfondissero adeguatamente i temi proposti prima dei loro interventi in consiglio comunale, evitando di generare inutile confusione nell’opinione pubblica e di scatenare polemiche di cui si farebbe volentieri a meno; anche perché, non usando questa cautela, fanno nascere seri dubbi sulla propria competenza, nonostante la pluridecennale frequentazione della cosa pubblica di parecchi di loro.