Come va Saronno? Mantegazza (Azione): “Che confusione sulla viabilità. La sicurezza è uno delle principali preoccupazioni”
SARONNO – E’ Ambrogio Mantegazza esponente di Azione il protagonista di oggi di “come va Saronno?” l’iniziativa de ilSaronno che chiede a tutti gli esponenti politici, dai consiglieri ai segretari di partito ai militanti, senza dimenticare i cittadini di fare il punto della situazione in città su com’è andato l’anno e cosa si aspettano a settembre.
1. Due cose per cui Saronno merita un plauso in questo 2024 e due cose per cui la rimanderesti a settembre
Quest’anno il Comune di Saronno ha ottenuto finanziamenti significativi, soprattutto per progetti di inclusione sociale e di attrattività. Non ultimo quello di Regione Lombardia per il progetto “Saronno che attrae”, volto a migliorare l’attrattività della città e favorire la crescita del nostro tessuto imprenditoriale che è costituito da micro e piccole imprese artigianali e commerciali. Questo dimostra, seppur dopo quattro anni di mandato, una buona capacità progettuale da parte dell’Amministrazione comunale.
Sulla sicurezza, nonostante i progressi, Saronno continua a lottare con alcuni problemi. Un presidio permanente della Polfer in stazione, potrebbe sicuramente migliorare la situazione in quell’area, ma se da un lato il Ministro leghista Piantedosi non accetta questa richiesta, dall’altro manca forse una presa di posizione più dura verso il Viminale. Infine la viabilità, la cui gestione rimane un tema ignoto a questa amministrazione. Saronno ha un nuovo Pgtu, ma resta ancora senza approvazione. È un documento utile alla città e noi crediamo urgente. Quanto abbiamo letto finora non ci è piaciuto in toto, ma ancor meno ci piace che siano state spese delle risorse pubbliche per un documento che rischia di rimanere lettera morta.
2. Viabilità e mobilità: sono da sempre temi cruciali per Saronno. Negli ultimi mesi si sono aperti capitoli cruciali come il nuovo Pgtu, ma anche i primi provvedimenti del progetto smart parking da piazza Repubblica a via Parini. Come vedi la situazione?
Sulla viabilità regna la confusione. Su via Parini, come Azione abbiamo espresso da subito dei dubbi sulla regolamentazione della sosta, in quanto in quest’area, stando al Pgtu, la sosta doveva essere libera e non regolamentata. Ora con una goffa retromarcia, si è tornati indietro, almeno per l’estate. Per quanto invece riguarda piazza Repubblica, il Pgtu raccomandava, ad esempio, parcheggi gratuiti per gli utenti dei servizi comunali. Questo è cambiato e da settembre avremo solo stalli a pagamento, con una riduzione complessiva degli stalli del 7%. Confusione.
3. Quest’anno il tema più caldo è stato la sicurezza: dalle risse ai borseggi, dal servizio di Striscia la notizia al comitato per la sicurezza. Cosa serve alla città e ai saronnesi?
La sicurezza rimane una delle preoccupazioni principali dei Saronnesi, ma non credo che nella nostra città sia necessaria la legge marziale. Occorre risvegliare il nostro tessuto sociale con una collaborazione più stretta tra amministrazione e cittadini, per esempio rintroducendo la figura del vigile di quartiere, e tra cittadini per affrontare queste sfide insieme. Il tutto accompagnato da maggiori investimenti in tecnologia e programmi di prevenzione.
4. L’attrattività: è sicuramente una delle parole più usate nel dibattito cittadino: parlando di eventi, di commercio ma anche di cultura e di investimenti… come sta andando?
Come detto sopra, i due milioni ottenuti da Regione Lombardia per il progetto “Saronno che attrae” sono un importante traguardo per la città, ora occorre metterli a terra in maniera sapiente per evitare la desertificazione del commercio Saronnese e la definitiva morte del centro storico. Penso che questo sia uno degli aspetti su cui si deciderà il futuro della città nel 2026.
Per il resto, ci sono state iniziative di successo ma penso occorra più coraggio e creatività per ampliare l’attrattività della nostra città. Staremo a vedere se con la “nuova” piazza Libertà e l’area del seminario questo avverrà. Intanto, lancio una sfida: Challans ci ha accolto a braccia aperte con iniziative ed eventi, Saronno farà lo stesso? Quando? Come?
5. Novità di questo 2024 i toni sempre più aspri del confronto politico: dalle accuse di mancanza di trasparenza alla maggioranza a quella di polemiche sterili all’opposizione fino alla mancata collaborazione sulla mozione per la sicurezza e il consiglio comunale disertato dalle opposizioni. Clima da campagna elettorale che si avvicina? Stanchezza e nervosismo di uno scenario politico con problemi strutturali su entrambi i fronti? Come valuti la situazione?
Se si voterà nel 2025 o nel 2026 sembra essere ancora ignoto. Forse nelle prossime settimane avremo delle risposte, ma intanto quattro anni di mandato sono più che sufficienti per annusare il clima politico. Azione sta costruendo una squadra di persone preparate e conosciute in città e in questi quattro anni abbiamo dimostrato di essere l’opposizione più credibile sia a questa maggioranza, ostaggio dell’instabilità e delle ideologie, che a questa opposizione, che non ha saputo vedere i reali problemi dei Saronnesi e collaborare per risolverli.
6. Il progetto dell’ex Isotta, la querelle per lo stadio comunale e i cantieri aperti sono stati i temi caldi dell’estate saronnesi. Quali dovrebbero essere le priorità dell’agenda cittadina a settembre?
È essenziale stabilire un’agenda chiara per lo sviluppo urbanistico e infrastrutturale della città. Occorre garantire che i progetti siano completati in tempo, per evitare di perdere finanziamenti e nel rispetto delle aspettative dei cittadini. I cantieri ad oggi aperti sono banalmente la condizione che deciderà la prossima Amministrazione di Saronno.
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Commenti
A Saronno serve un sindaco piu’ pratico, che vive la sua citta’ cosi si rende conto dei problemi, sicurezza in primis. E diciamocelo anche molto piu’ empatico!
Investire seriamente sulla sicurezza, anche direttamente come Comune e’ fare una delle cose piu’ utili ai cittadini, ma questo sindaco proprio non lo capisce.
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L’hai già detto al Ricca, sei noioso