Morte di Omar Bassi, aperto un fascicolo per omicidio preterintenzionale dalla procura di Busto
ORIGGIO – BOLLATE Sarà la procura di Busto Arsizio a chiarire se esista un nesso di causalità fra il pestaggio avvenuto sabato 20 luglio nel locale di Origgio e la morte di Omar Bassi avvenuta il 5 agosto a Reggio Calabria. Nelle scorse ore per competenza territoriale il fascicolo sul caso del 23enne di Bollate, i cui funerali si sono tenuti nella giornata di lunedì 12 luglio, è arrivato dalla procura di Reggio Calabria dove i genitori hanno sporto denuncia subito dopo la morta del ragazzo in vacanza con la famiglia.
La vicenda è tristemente nota anche perchè ha provocato un grande sconcerto nel Saronnese ma anche a Bollate dove il ragazzo viveva. Omar Bassi in vacanza con la famiglia a Reggio Calabria ha avuto un violento malore dopo una doccia il 4 agosto a nulla sono valsi i soccorsi prestati all’ospedale di Locri poi a quello di Reggio Calabria dove è stato anche operato. Si è spento il 5 agosto. I genitori hanno sporto una denuncia per chiarire se il decesso, avvenuto per emorragia celebrale, fosse collegato al pestaggio di cui il giovane era stato vittima lo scorso 20 luglio in un locale di Origgio dove era intervenuto per difendere il cugino e il fratello. La cugina presente alla serata ha raccolto l’accaduto compresa la visita del ragazzo al pronto soccorso di Garbagnate dove è stato sottoposto ad una tac e dimesso. I genitori hanno spiegato che i fastidi erano proseguiti anche nei giorni successivi.
Al momento l’ipotesi di reato contestata dai magistrati è quello di omicidio preterintenzionale in un fascicolo contro ignoti. Dalla famiglia viene ribadita, con le parole della cugina, la volontà di lottare per avere “verità e giustizia per Omar”.
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