Come va Saronno? Rita Romano (Italia viva) accede i riflettori su raccolta puntuale e smart parking
SARONNO – E’ Rita Romano referente di Italia Viva del Saronnese la protagonista di oggi di “come va Saronno?” l’iniziativa de ilSaronno che chiede a tutti gli esponenti politici, dai consiglieri ai segretari di partito ai militanti, senza dimenticare i cittadini di fare il punto della situazione in città su com’è andato l’anno e cosa si aspettano a settembre.
1. Due cose per cui Saronno merita un plauso in questo 2024 e due cose per cui la rimanderesti a settembre
La presa visione del problema sicurezza dichiarandolo finalmente un effettivo problema con relativa richiesta di un presidio stabile di Polfer alla stazione centrale di Saronno ci sembra sicuramente un passo avanti e aspettiamo che anche il Ministero prenda atto del problema. Anche indirizzare una buona parte della spesa pubblica verso il settore sociale è stata una cosa giusta e doverosa. Invece l’eccessiva tendenza a regolamentare in modo troppo sanzionatorio e cavilloso non giova al rispetto delle regole (Regolamento del Verde); inoltre per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti il contratto con Amsa-Econord è giunto al termine e negli atti per un nuovo appalto c’è l’avvio della tariffa puntuale cioè ogni famiglia dovrebbe avere in dotazione un bidone (o un sacco) per il “residuo secco” (residuo indifferenziato) con un codice di identificazione per contabilizzare la quantità effettiva di R.I. e di conseguenza rendere più efficiente la raccolta differenziata. E’ una cosa giusta che prima o poi andrà effettuata, però vorremmo ricordare che molte famiglie in questo periodo sono impegnate con il rifacimento delle coperture dei tetti distrutti dalla grandinata di un anno fa, quindi forse rimandare non sarebbe disdicevole, visto anche che Saronno nella raccolta differenziata è una città virtuosa: raggiunge quasi l’80% di rifiuti riciclati. Nel frattempo si dovrebbe organizzare una nuova campagna educativa di sensibilizzazione al problema.
2. Viabilità e mobilità: sono da sempre temi cruciali per Saronno. Negli ultimi mesi si sono aperti capitoli cruciali come il nuovo Pgtu, ma anche i primi provvedimenti del progetto smart parking da piazza Repubblica a via Parini. Come vedi la situazione?
In ottobre si è avviata una prima fase di condivisione del PGTU (piano generale del traffico urbano) con Sisplan (società di ingegneria altamente specializzata) che ha avuto l’incarico dal Comune per la redazione del piano. La situazione della viabilità e mobilità a Saronno è problematica: il 45% del traffico è dovuto all’attraversamento e l’alta densità, con strade poco ampie, purtroppo causa un certo numero di incidenti. La società non consiglia una città tutta a 30 all’ora perché in alcuni tratti congestionerebbe il traffico e anche le piste ciclabili segnalate solo da strisce sono abbastanza pericolose. A sud la provinciale 527 Saronno-Monza riesce ad evitare in parte l’attraversamento a sud della città mentre a nord questo non avviene e Sisplan prevede una strada da via Rezia al sottopasso ferroviario di via Giovanni XIII per confluire in viale Prealpi (presso Unes): questo ci sembra un tentativo da fare visti anche i numerosi incidenti che si sono verificati ultimamente in via Volonterio. Per fare ciò sono previsti alcuni espropri di porzioni di terreni agricoli dell’Agro Saronnese che andrà comunque regolamentato e difeso contro ogni tipo di cementificazione, inoltre Il sottopasso ferroviario dovrà essere ampliato e questo è compito di FNM. Anche Saronno si sta dotando di smart-parking cioè attraverso telecamere e sensori viene monitorata la disponibilità degli spazi di sosta in modo che gli utenti ricevendo questi dati possano rapidamente trovare un parcheggio libero riducendo il traffico veicolare attenendosi agli standard tecnologici di livello europeo. Con il progetto Smartcity si sta cercando di superare delle criticità: ad esempio creando un accesso unico ai parcheggi si evitano conflitti tra gli automobilisti e rischi per i pedoni e per tutta la mobilità debole.
3. Quest’anno il tema più caldo è stato la sicurezza: dalle risse ai borseggi, dal servizio di Striscia la notizia al comitato per la sicurezza. Cosa serve alla città e ai saronnesi?
Si è parlato molto di sicurezza ultimamente e in effetti le aggressioni per rapina sono aumentate e spesso neppure denunciate. Attraversando la zona delle stazioni a volte ci si imbatte in risse o pestaggi: i pendolari lo sanno molto bene e anche sui treni la situazione non è sempre rassicurante. Questo non è un problema solo di Saronno, ma di molte zone dell’hinterland e delle zone molto urbanizzate della Lombardia. Quello che serve urgentemente a Saronno è un presidio fisso di Polizia Ferroviaria nella stazione e in generale anche un aumento di personale fra le forze dell’ordine e incentivi salariali adeguati: aspettiamo adeguate risposte dal Ministero.
4. L’attrattività: è sicuramente una delle parole più usate nel dibattito cittadino: parlando di eventi, di commercio ma anche di cultura e di investimenti… come sta andando?
Numerosi sono stati gli eventi organizzati dall’amministrazione per migliorare l’attrattività e valorizzare il commercio di vicinato che purtroppo langue anche a causa dei numerosi supermercati presenti sul territorio: la notte bianca, il cinema sotto le stelle, parole da leggere, rockin street food, gli eventi in villa e non da ultimo il gettonatissimo storie di cortile presso casa Morandi e molti altri. Momenti di incontro ad ampio respiro che denotano sensibilità e buon gusto. Il monumento luminoso Nowars in piazza Schuster può piacere o non piacere, trasmette comunque un messaggio positivo di speranza per tutti. Forse è costato un po’ troppo.
5. Novità di questo 2024 i toni sempre più aspri del confronto politico: dalle accuse di mancanza di trasparenza alla maggioranza a quella di polemiche sterili all’opposizione fino alla mancata collaborazione sulla mozione per la sicurezza e il consiglio comunale disertato dalle opposizioni. Clima da campagna elettorale che si avvicina? Stanchezza e nervosismo di uno scenario politico con problemi strutturali su entrambi i fronti? Come valuti la situazione?
Il confronto politico a Saronno anche quest’anno ha assunto toni molto duri, però è così un po’ ovunque e se ci guardiamo intorno, anche a livello nazionale le grandi cadute di stile non mancano. Soprattutto quando si critica un’iniziativa ci piacerebbe venga proposta un’opzione alternativa molto chiara, comprensibile e soprattutto fattibile. Purtroppo a volte non si pensa principalmente al bene dei cittadini, ma alla propria visibilità.
6. Il progetto dell’ex Isotta, la querelle per lo stadio comunale e i cantieri aperti sono stati i temi caldi dell’estate saronnesi. Quali dovrebbero essere le priorità dell’agenda cittadina a settembre?
L’undici luglio, la società s.r.l. Saronno Città dei Beni Comuni ha presentato ai Saronnesi la nuova proposta, in variante al Pgt, per l’area dismessa ex-Isotta Fraschini (150.000mq). Propone, oltre ovviamente alla bonifica, un parco, un polo universitario, sviluppo residenziale con negozi di vicinato, edilizia cooperativa, utilizzo della ex-scuola Bernardino Luini con relativa piazza, hub internazionale del ciclismo UAE, quartieri carless, soluzioni energetiche innovative (no metano), 500 appartamenti, 1300 nuovi residenti, 3000 studenti al giorno. Si tratta di un piano affascinante che però pone delle questioni di ordine pratico in una città ad alta densità come la nostra e con una mobilità già di per sé abbastanza problematica. E’ prevista anche una torre direzionale per uffici e sarebbe forse stato opportuno prevedere più spazio per start up e imprese (non inquinanti) per creare posti di lavoro. I parcheggi residenziali sono ovviamente tutti interrati, tranne su via Varese. Il collegamento tra il quartiere Matteotti e il centro città sarà possibile attraversando questa area soltanto a piedi o in bicicletta. Adesso aspetta ai tecnici comunali valutare e studiare la proposta dell’operatore economico e poi spetterà al Consiglio Comunale eventualmente approvarla. Anche l’intricata situazione dello stadio Colombo Gianetti è sicuramente uno degli argomenti che in autunno l’Amministrazione, grazie al costante impegno dell’Assessore Musarò, dovrà governare; ricordiamo che praticare uno sport durante l’età evolutiva è cruciale per una crescita fisica e mentale sana, influenzando positivamente la vita adulta. Anche dare un buon esempio ai giovani con comportamenti educati e corretti durante lo svolgersi delle manifestazioni sportive contribuisce in modo favorevole al loro sviluppo.
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Commenti
Il monumento No wars può piacere?? Ma a chi?
La strada a nord, tra via resia e via giov.xxiii, era prevista nel PRG di metà anni 70. (Questo si, caro Licata risale a quegli anni….)
Sono passati 50 anni, durante i quali il traffico è letteralmente esploso, anche per la totale mancanza di lungimiranza di tutte le amministrazioni di qualsiasi colore si sono succedute in mezzo secolo
Continuate ad insistere sulla Polizia Ferroviaria. Le aggressioni in centro non sono di competenza della polizia ferroviaria ! Il problema è diffuso in tutta la città !
Non arrampichiamoci sugli specchi con l’accesso unico si parcheggi, l’intervento sul parcheggio del comune non serviva, punto
Dopo aver votato il sindaco la nia valutazione.
Bene due o tre opere pnrr, bene servizi sociali.
Per il resto:
3 anni per gestire un po’ il verde, nel mentre fioriere in centro roba morta e degrado, aiule e parchi quasi come sopra.
Tre anni di eventini culturali che non si filava nessuno, un sacco di soldi spesi. Ci si salva solo con le 2 notti bianche ed evento matteotti.
Stadio 3 anni su un prato da citta’ del terzo mondo.
Il no wars inno al brutto e allo spreco di soldi.
Saronno nei fatti non ha ripreso vita, anzi.
Sicurezza? SIAMO AL DISATRO❗
Risposte pacate, serie, attente. Equilibrio invece di fango, moderazione invece di urla. Grazie.
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Risposte vuote