Saronno, urla nella notte svegliano l’intera Cascina Colombara: arrivano i carabinieri
SARONNO – Un episodio insolito che ha suscitato un pizzico di preoccupazione ma soprattutto grande curiosità tra i residenti della Cascina Colombara che si sono chiesti cosa fosse successo per l’intera giornata di ieri. Il riferimento va a quanto avvenuto nella notte tra domenica 1 e lunedì 2 settembre quando praticamente tutti i residenti della frazione alla periferia sud della città di Saronno.
Poco prima dell’una praticamente tutti i residenti sono stati svegliata da delle fortissime urla. Qualcuno è uscito in strada per cercare di capire cosa fosse successo, qualcuno appena realizzato cosa stesse succedendo visto che le urla continuavano forte ed intense ha deciso di chiamare il numero unico delle emergenze. In pochi minuti è arrivata sul posto una pattuglia dei carabinieri della compagnia cittadina. Quando sono arrivati però, probabilmente allertato dalle sirene, l’autore delle urla visto da qualche residente si è dileguato.
Secondo una prima ricostruzione non c’è stata nessuna emergenza, nessuna aggressione ma solo un uomo che si è messo a urlare e inveire nella notte salvo poi sparire pochi istanti prima dell’intervento delle forze dell’ordine.
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Commenti
Mi sono sempre chiesto: Ma perchè arrivano sempre con le sirene spiegate? Se qualche volta arrivano alla chetichella, magari qualcuno viene preso in flagranza di reato!
Solito arrivo delle forze dell’ordine “a sirene spiegate” per dar tempo di sparire al disturbatore.
Questi fatti accadono quotidianamente, ogni notte, in centro città. Dobbiamo prendere atto che le vie pubbliche sono occupate costantemente da perditempo e provocatori, liberi di esprimere la loro tensione in un ambiente non amministrato correttamente, nè dalla pubblica amministrazione, nè dai cittadini. Negozi chiusi, canoni di locazione troppo alti, esercizi limitati (per economia, tasse, limiti decibel e di orario) dall’intraprendere sane iniziative culturali/musicali/teatrali/artistiche (ci vuol poco se l’alternativa sono urla e schiamazzi), forze dell’ordine che non monitorano i frequentatori senza meta precisa (basterebbe il riconoscimento di identità e la registrazione della presenza in loco), cittadini impotenti innanzi a tutto (salvo mettere in crisi l’incolumità fisica propria e dei propri famigliari) anche innanzi a marciapiedi e portici invasi da biciclette e a vie del centro percorse a velocità inopportune da monopattini e biciclette elettrici, mancanza di architetture e design urbano di qualità (è risaputo che l’abbandono e l’incuria portano a moltiplicare il degrado urbano (ma qualcuno del pubblica amministraIone ha alzato lo sguardo in piazza Volontari del Sangue e ha contato i cavi abbandonati via via negli anni dalle luminarie natalizie??? …solo per fare un esempio), la mancanza di iniziative pubbliche di cultura e decoro urbano stabilì (encomiabile l’iniziativa dell’opera d’arte in piazzetta Schuster, ma unica ancor prima che insufficiente). In poche parole, la mancanza di una ‘Identità Saronnese’, causa della mancanza di collaborazione e armonia tra tutti gli attori sociali e dell’amore per la città (che poi è amore verso chi ce l’ha tramandata). Tanto lavoro da fare, cominciando da noi cittadini. Oscar
Ma se c’era un signore che è sceso con un manganello che lo voleva menare
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Si chiama controllo del vicinato ! Non leggi i proclami del sindaco ?
🙂