Lazzate, destinati quasi 500mila euro per il diritto allo studio
LAZZATE -Via libera all’unanimità dal Consiglio comunale al nuovo Piano per il diritto allo studio dell’anno scolastico 2024-2025, approvato puntualmente prima dell’inizio dell’anno scolastico. Lo strumento di pianificazione con il quale l’Amministrazione comunale mette a disposizione le risorse per aiutare la scuola e le famiglie, vede quest’anno un impegno economico particolarmente rilevante da parte dell’Amministrazione comunale. Il piano riguarda complessivamente 698 alunni, che comprendono i 133 della scuola d’infanzia, i
261 della scuola primaria e i 304 della scuola secondaria (di cui 140 di Lazzate, 128 di Misinto e 36 di altri Comuni).
Tra le voci più rilevanti del piano, spicca quella per la scuola d’infanzia parrocchiale, che a Lazzate svolge di fatto funzione di servizio pubblico, alla quale vengono complessivamente riconosciuti 148.545 euro, comprensivi dei 40.000 euro destinati alle famiglie come contributo al pagamento delle rette e suddivisi nelle varie voci previste dalla convenzione tra scuola e Comune. La convenzione è stata oggetto di rinnovo per il quale si attende solo il via libera della Curia Arcivescovile dopo l’accordo raggiunto tra Amministrazione comunale e Parrocchia San Lorenzo.
Per la scuola primaria, vengono approvati tutti i progetti proposti dalla direzione didattica per un ammontare complessivo di 23.600 euro a cui si aggiungono i 6.300 euro per il progetto “Musica maestro” per avvicinare gli alunni promosso direttamente dall’Amministrazione comunale e poco più di 2000 euro tra materiale di igiene personale e materiale didattico specifico per alunni diversamente abili. Si aggiunge l’intervento di 12.000 euro per la fornitura di libri di testo gratuiti. Per la primaria viene garantito anche quest’anno il servizio di pre-scuola dalle 7,30 alle 8,25 e di post scuola dalle 16,15 alle 18, con un contributo minimo richiesto alle famiglie, rispettivamente di 80 e 230 euro all’anno.
Per la scuola secondaria di primo grado sono stanziati 21.600 euro a copertura di tutti i progetti proposti dalla direzione didattica a cui si aggiungono circa 3000 euro per il materiale di igiene personale e materiale didattico specifico per alunni diversamente abili. Per il sostegno educativo agli alunni diversamente abili, lo stanziamento complessivo, incrementato con un emendamento proposto dalla giunta e approvato dal consiglio comunale, arriva a 195mila euro, pari a quasi il 40% dell’investimento totale del Piano per il diritto allo studio. Su questo punto è intervenuto il sindaco Andrea Monti, sottolineando l’impegno dell’Amministrazione comunale su questo fronte, che vede un costante aumento di diagnosi e quindi di necessità di stanziamenti.
“Occorre sgombrare il campo da considerazioni sbagliate per cui esistono sindaci buoni o cattivi che danno o non danno le ore di
assistenza. Ci sono invece parametri precisi a cui devono attenersi gli assistenti sociali (e non il sindaco) e la necessità di far quadrare i bilanci. Noi abbiamo fatto una scelta coraggiosa decidendo di aumentare l’aliquota Irpef impegnandoci ad investire le maggiori entrate per andare incontro alle esigenze delle famiglie, come stiamo facendo con questo piano per il diritto allo studio”.
Per quanto riguarda la mensa scolastica, l’assessore all’Istruzione e vicesindaco Loredana Pizzi ha spiegato che quest’anno si svolta la nuova gara d’appalto dopo la scadenza del precedente contratto e questo ha portato ad un aumento del costo del buono pasto, che sarà ora di 6 euro, per i prossimi 5 anni del nuovo appalto aggiudicato alla Cirfood di Reggio Emilia, che ha il servizio in concessione e quindi si occupa direttamente degli incassi. Il Comune interviene economicamente con 16.000 euro per la gratuità del servizio
alle famiglie con gravi problemi economici e con 4000 euro per lo sconto del 20% riconosciuto ai fratelli che usufruiscono del servizio mensa.
Si conferma il servizio di Car pooling che sta riscuotendo un crescente successo e consente di garantire il trasporto scolastico alle famiglie che hanno reale necessità con un significativo risparmio di risorse economiche che l’Amministrazione comunale ha
investito in altre voci a sostegno dei servizi scolastici, peraltro estendendo questo servizio anche agli alunni della scuola secondaria di primo grado, precedentemente esclusi dallo scuolabus. Vengono inoltre stanziati 15.000 euro per fornitura di pasti a personale scolastico, rimborsati per meno della metà dallo Stato. Tra gli elementi di novità introdotti con investimenti comunali, come sottolineato dallo stesso assessore Pizzi, anche le borse di studio comunali, che vanno ad aggiungersi al consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze.
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