Saronno, rapina in Posta fallita grazie al pulsante antirapina. Rapinatore arrestato dai carabinieri
SARONNO – Determinante per far fallire il tentativo di rapina di stamattina lunedì 16 settembre all’ufficio postale di Saronno sono stati i dispositivi di ultima generazione di cui è dotato l’edificio. Ma partiamo dai fatti.
Come anticipato da ilSaronno intorno alle 8,20 gli operatori della Situation Room di Milano, la sala di controllo H24 di Poste Italiane competente per il territorio, hanno ricevuto due segnalazioni di allarme dai pulsanti antirapina. Immediatamente è stato contattato il direttore dell’ufficio postale, il quale ha confermato di aver subito un tentativo di rapina. Un individuo, con il volto coperto, è entrato nell’ufficio postale dirigendosi verso gli sportelli e la sala consulenza, portando con sé un borsone. Minacciando verbalmente un operatore, ha richiesto la consegna del denaro. Gli operatori, mantenendo la calma, hanno prontamente attivato i pulsanti antirapina e contattato i carabinieri che giunti sul posto in pochi minuti, sono riusciti ad arrestare il rapinatore. Secondo quanto riferito dalle autorità, l’individuo era già noto alle forze dell’ordine. Nonostante il tentativo di rapina, il malvivente non è riuscito a sottrarre alcuna somma di denaro. Gli operatori coinvolti non hanno subito danni fisici, sebbene siano stati comprensibilmente scossi dalle minacce subite.
Non si tratta di una novità per Poste: i sistemi di custodia del denaro di Poste Italiane sono decisamente all’avanguardia tanto che nell’ultimo anno sono stati sventati il 58% degli eventi criminosi tentati in tutta Italia.
Tale risultato è stato possibile grazie agli investimenti in materia di protezione e sicurezza che hanno consentito, ad esempio, di dotare tutti i 176 uffici postali di Varese e Provincia, di dispositivi a protezione del contante, tra i quali speciali casseforti ad apertura temporizzata, e di attivare 255 sportelli dotati di RollerCash, particolari casseforti collegate alle postazioni operative i cui cassetti possono essere aperti solo alla conclusione di un’operazione. Ulteriori sistemi antieffrazione sono stati introdotti a protezione degli Atm, come ad esempio la ghigliottina che, attraverso una paratia mobile, impedisce l’introduzione di esplosivo all’interno della cassaforte stessa. La “ghigliottina” è una struttura blindata che garantisce la protezione della feritoia interna attraverso cui passa il denaro per uscire dalla cassaforte dell’Atm. Questo sistema non consente l’introduzione dell’esplosivo all’interno della cassaforte stessa rendendo vano il tentativo di attacco.
L’effetto deterrente generato da tali accorgimenti, ha contribuito notevolmente alla riduzione del numero di eventi criminosi negli ultimi anni. Poste Italiane, inoltre, ha previsto per gli Uffici Postali di Varese e Provincia, la presenza di impianti di videosorveglianza a circuito chiuso composti da oltre 696 telecamere che, oltre a monitorare possibili intrusioni notturne nei locali di Poste Italiane e contribuire al riconoscimento di eventuali rapinatori, consentono attraverso un sofisticato software di videoanalisi predittiva di riconoscere automaticamente comportamenti sospetti e potenziali attacchi agli ATM, facendo partire in tempo reale la richiesta di intervento alle forze dell’ordine.
Ancora una volta l’impegno di Poste Italiane per garantire standard di sicurezza sempre più elevati, a tutela delle persone e dei beni aziendali, la dotazione di sistemi di sicurezza tecnologicamente evoluti e la stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine hanno consentito di contrastare efficacemente l’attacco predatorio.
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