Una mascherina e un volo di colombe: così Saronno ricorda le vittime del Covid
28 Settembre 2024

SARONNO – E’ stato inaugurato oggi pomeriggio, sabato 28 settembre, il nuovo monumento di Saronno realizzato per ricordare le vittime della pandemia di Covid. E’ posto alla rotonda tra via Don Volpi e via Bellavita dove alle 17 si è tenuta una cerimonia a cui hanno partecipato diverse autorità cittadine, la banda e gli ospiti della casa di riposo Focris che poi ha ospitato un momento conviviale al termine del momento ufficiale.
Assente l’autore dell’opera Francesco Santoro, che ha mandato un messaggio letto dal figlio putativo visto che si trova a New York, a spiega il valore della scultura è stata l’assessore Laura Succi. Dall’esponente della Giunta con delega alla Cultura, in un intervento con una punta di commozione, è arrivato anche un sentito ringraziamento a chi ha voluto quest’opera “il generale Domenico Conte che ha seguito questa ispirazione con perseveranza”. “Lo ringrazio per questa idea, per aver voluto lasciare a Saronno il segno di quello che è stato, anche se spesso cerchiamo di non ricordare. Non è solo un segno di dolore, ma un segno di speranza: l’opera descrive un volo e niente più di un volo è simbolo dell’elevazione dello spirito.”
Ringraziamenti anche dal sindaco Augusto Airoldi che dopo un excursus sull’impatto che la pandemia ha avuto a Saronno ha ringraziato le aziende che hanno finanziato l’opera. Intensi i discorsi del prevosto monsignor Giuseppe Marinoni e del delegato della comunità islamica saronnese Saif Eddine Abouabid che hanno parlato della vulnerabilità dell’uomo scoperta nella pandemia e anche della collaborazione su cui si è ritrovata la comunità.
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Commenti
Costo dell’opera?
Il sindaco appare solo per i selfie ma per i problemi di Saronno scompare.
Meglio non ricordare le feroci critiche dei leoni da tastiera all’idea di realizzare il monumento, alla sua posizione e al suo “costo”
Bella l’opera.
Sbagliato il posto…sarebbe stato meglio (e più sicuro) metterlo -non sulla rotonda ma- nel giardinetto di fronte.