Mancata approvazione consolidato, Calderazzo spiega l’assenza e la sua posizione
SARONNO – “Entrambe le mie assenze erano legate a precedenti impegni, giovedì 26 settembre ero in viaggio e impossibilitato a collegarmi e ieri ero ad un appuntamento. In entrambi i casi della mia assenza ho regolarmente avvisato il presidente Pierluigi Gilli, come prevede il regolamento. Se qualcuno ha contato o giocato sulla mia assenza non lo so ma, da parte mia, ho rispettato sempre il regolamento del consiglio comunale malgrado non sia completamente regolare”.
Giuseppe Calderazzo consigliere comunale indipendente eletto tra le fila del Pd, ma uscito dalla maggioranza nel gennaio 2023, risponde con schiettezza alle domande legate alla sua assenza nelle ultime complicate sedute del consiglio comunale.
QUI IL CONSIGLIO COMUNALE DEL 26 SETTEMBRE E LA MANCANZA DEL NUMERO LEGALE
QUI IL CONSIGLIO COMUNALE DEL 30 SETTEMBRE E LA MANCATA APPROVAZIONE DEL CONSOLIDATO
“Mi spiace molto per la città della situazione che si è creata ma la mia posizione non cambia. Ho sempre detto che sarei stato pronto a sostenere gli atti dell’Amministrazione necessari per la vita cittadina o per concretizzare il programma elettorale fermo restando la possibilità di essere informato su quanto mi si chiedeva di condividere. Così non è stato: perchè il programma elettorale è rimasto lettera morta (invito i giornalisti a recuperarlo e a chiedere al sindaco cosa ha fatto concretamente) e perchè malgrado la collaborazione garantita da parte mia al presidente non si è mai posto in essere nulla per permettermi di svolgere al meglio il mio mandato”.
Calderazzo fa riferimento alla sua richiesta che anche i consiglieri indipendenti possano creare un gruppo: “Da quando sono indipendente non posso partecipare alle commissioni, compresa quella bilancio e neanche alla capigruppo. Mi è stata chiesta una proposta di modifica del regolamento l’ho presentata ma è rimasta lettera morta. Questa soluzione può essere sanata in poco tempo, anche al prossimo consiglio. Basta volerlo”.
“Non mi si può chiedere un atto di fede – conclude – rimarco la mia posizione già detta al momento della mia uscita dal Pd: sono stato eletto dai cittadini per portare avanti un programma elettorale. Sono disponibile a votare provvedimenti per la città ma solo se sono messo nelle condizioni di capire e valutare. E questo finora non è mai successo per nessun atto, nemmeno il consolidato in approvazione”.
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Commenti
Il vertice del potere degli altri mondi si concretizza.
Tutto bene in apparenza ma sotto c’è l’agonia
Vedo diffondersi il terrore tra le opposizioni se Airoldi si dimette
Il PD si faccia un’esame di coscienza a livello locale e provinciale, non si possono avere certi personaggi:
“sono stato eletto dai cittadini ecc…” appunto dai cittadini!
Come fa a capire e valutare, prendetegli un insegnante di sostegno e forse evita certe dichiarazioni.
Sig. Calderazzo se lei avesse tenuto così tanto a contribuire alla realizzazione delle delibere dell’amministrazione utili per la città, e quelle degli ultimi Consigli Comunali lo erano certamente ( in particolare in merito all’assunzione di due nuovi dipendenti della polizia locale ) perché non si è presentato ne’ la prima ne’ la seconda volta ?dove è il suo senso di responsabilità di cui parla tanto?
Si possono dare colpe a tizio e caio, ma il dato vero che il Sindaco Airoldi aveva 18 consiglieri ora 12, compreso Sindaco e Presidente del Consiglio.
Chissà cosa ne pensa il PD…
Mi scusi signor Calderazzo, credo che una doppia assenza ( tra l’altro continuativa )di uno come lei che dice di voler contribuire ad approvare le delibere necessarie all’attività dell’amministrazione, non possa trovare giustificazione se non per un problema di salute! E quindi ci risparmi questo suo tentativo di aggrapparsi al nulla!
E poi ,a proposito di realizzazione del programma elettorale ,credo che ancora una volta si stia dimostrando impreparato : è sotto gli occhi di tutti quanto questa amministrazione stia facendo per cambiare il volto della città e moltissimi cittadini lo riconoscono! basta uscire e girare per Saronno per toccare con mano !
Quindi si prenda tutta la responsabilità di quanto ha fatto.
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Ma se questa amministrazione sta facendo così bene che problema c’è a tornare alle urne? Verrà riconfermata in modo più forte.
mi spiace davvero Calderazzo, ma il programma elettorale si sta portando avanti: ne ho conservata una copia per essere certa che il mio voto sia andato a chi pensa a una città come la desidero io. Non credo proprio che la sua posizione sia quella di chi sta sostenendo gli atti per la realizzazione del programma. sia coerente e corretto con i suoi elettori
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E quindi il Sindaco va’ a casa. Non servono maggioranze basta essere decisivo e puoi chiedere ciò che vuoi
Dai finitela con i balletti e le belle parole, è finita!
Cercare di andare avanti con questa situazione è scivolare nel patetico.
Peccato che la Consigliera Gilli non si sia nemmeno degnata di motivare il suo voto contrario al bilancio, suppongo un bilancio già votato come previsionale. Non spiegare ai cittadini a mio avviso una mancanza di rispetto.
2 macigni:
“ho rispettato sempre il regolamento del consiglio comunale malgrado non sia completamente regolare”.
“Mi è stata chiesta una proposta di modifica del regolamento l’ho presentata ma è rimasta lettera morta”
Nulla deve cambiare, neppure il regolamento che in questo modo può essere interpretato e adattato alla situazione .
Una città in ostaggio .