Sagra dell’uva, un grande e curato ristorante all’aperto con pizzoccheri, polenta e trippa: tutto pronto a Misinto
MISINTO – La Sagra dell’Uva, uno degli eventi più attesi della stagione autunnale, torna a Misinto con la sua quarta edizione. Quest’anno, la festa si svolgerà dal 4 al 6 ottobre, sempre nella cornice della piazza centrale del paese, offrendo tre giorni di celebrazione della tradizione e del buon cibo.
Organizzata dall’associazione Gam E20, che ogni anno cura anche la Misinto Bierfest, in collaborazione con il Comune di Misinto, la Sagra dell’Uva rappresenta un’occasione per immergersi in un’atmosfera di festa e convivialità. La manifestazione, che si svolge proprio nei giorni della festa del paese, accoglie con entusiasmo la stagione autunnale e il suo frutto più pregiato: l’uva.
La piazza di Misinto si trasformerà in un grande ristorante all’aperto con tavolate accoglienti e una cucina curata nei minimi dettagli. I visitatori potranno gustare piatti tipici della tradizione lombarda, preparati dai cuochi Federazione Italiana Cuochi – Associazione Cuochi Brianza e Como con l’aiuto dei volontari misintesi.
Il menù dell’edizione 2024 include una serie di specialità autunnali che promettono di deliziare i palati come formaggi e insaccati caldi della tradizione serviti con polenta, i pizzoccheri, la rustisciada e la guancia brasata, la trippa, un classico della cucina lombarda e la polenta in tutte le sue varianti.
In aggiunta, quest’anno ci sarà una novità assoluta: un dolce molto semplice e goloso, di derivazione contadina, che riporta in tavola una tradizione antica e genuina. Inoltre, è stato introdotto un nuovo piatto caldo che si prevede sarà apprezzato tanto quanto i pizzoccheri, arricchendo ulteriormente la già vasta offerta gastronomica.
Un momento particolarmente atteso è la pigiatura dell’uva con i piedi, che coinvolgerà i più piccoli in un’attività ludica e tradizionale. Questo evento è sempre stato un punto focale delle edizioni passate e promette di entusiasmare anche quest’anno.
“La Sagra dell’Uva è molto più di una semplice festa, è un’esperienza intima e di pregio che riflette la calda ospitalità di Misinto- ha dichiarato Fabio Mondini, presidente di Gam E20-. Durante questi giorni, il nostro paese si trasforma in un luogo dove ogni ospite può sentirsi a casa, immerso in un’atmosfera familiare e accogliente. Siamo felici di offrire questa esperienza proprio nei giorni della festa del paese, contribuendo così a rendere l’evento ancora più speciale”.
Il sindaco di Misinto, Matteo Piuri, ha aggiunto: “il nostro Comune è già conosciuto per la Misinto Bierfest e la Sagra dell’Uva sta rapidamente diventando un altro evento distintivo del nostro paese. La nostra comunità, pur essendo piccola, ha dimostrato di saper organizzare eventi di grande impatto. Invitiamo tutti i cittadini e i visitatori da altri Comuni a partecipare e a scoprire la bellezza e l’ospitalità di Misinto.”
Per prenotazioni e ulteriori informazioni, è possibile contattare via WhatsApp il numero: 351.6722906.
(foto archivio)
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Commenti
Festa simpatica, poi avendo il tendone riscaldato non si rischia nemmeno di stare tutto il tempo a congelare o con il giubbino. La cosa che mi chiedo è: DOVE SONO I 5700 MISINTESI? Sabato sera c’era il tendone pieno (400 persone) ma fuori la morte più totale, a differenza di Lazzate. Da misintese mi rivolgo ai miei concittadini: godetevi queste serate in compagnia, diamo un po’ di vita a Misinto.
PS. Le giunte di Lazzate e Misinto potrebbero mettersi d’accordo per non fare 2 feste (una vino l’altra uva…) nello stesso weekend così da non dividersi in 2 le “affluenze” e semplificare il lavoro delle forze dell’ordine che Sabato a Misinto non erano neanche presenti. In questo caso la ragione è del Sindaco di Misinto dato che la festa patronale è di certo più antica del festival del vino di lazzate, che basterebbe posticipare di una settimana.