Tra i binari, Mazzucotelli commenta le notizie di settembre circa il trasporto pubblico locale
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Andrea Mazzucotelli, portavoce del Comitato Viaggiatori Tpl Nodo di Saronno.
Ripercorriamo le principali notizie che hanno riguardato il trasporto pubblico locale sul nostro territorio nel corso del mese di settembre, con qualche piccolo commento.
Il 7 settembre è stato rinvenuto un cadavere sulla ferrovia tra Castellanza e Rescaldina, con i susseguenti adempimenti da parte delle autorità preposte.
L’11 settembre l’Amministrazione Comunale di Saronno ha presentato un “piano sicurezza” che prevede una serie di attività di presidio mirate in stazione da parte della polizia locale. Se da un lato è ovvio esprimere soddisfazione per il fatto che si siano individuate le risorse per questi servizi, compresi l’accesso e la permanenza della polizia locale all’interno del sottopassaggio, è evidente che il presidio permanente dalle forze municipali non è possibile, permanendo la necessità di un presidio, permanente e più qualificato, da parte della polizia ferroviaria il cui organico è regolato dal ministero degli Interni. “Quando il gatto non c’è, i topi ballano”.
Il 13 settembre la circolazione ferroviaria nel nodo di Milano ha subito un’interruzione parziale e dei rallentamenti a causa di un incidente che ha coinvolto due treni merci e un Regio Express di Trenord proveniente da Domodossola e diretto a Milano Centrale. Senza volersi sostituire all’inchiesta da parte delle autorità preposte, che stabilirà meglio e definitivamente quanto avvenuto, la ricostruzione attualmente più credibile è che il primo treno merci abbia superato un segnale, liberando la sezione di provenienza, ma che successivamente abbia di nuovo occupato la sezione con la coda, dove è transitato il secondo merci, impostato in direzione differente e perciò con il via libera. Questo ha provocato l’uscita dai binari di un container del primo treno merci, che è rimasto di traverso ed è stato poi colpito dall’incolpevole e sfortunatissimo Regio Express. Nessun ferito grave.
Il 17 settembre, ha nuovamente perso pezzi la pensilina del binario 1 della stazione di Monza (competenza di rete Ferroviaria Italiana, gruppo Ferrovie dello Stato), con importanti ritardi e soprattutto con la soppressione, per motivi di sicurezza, della fermata di Monza da parte dei treni S9 in direzione Saronno. Diciamo “nuovamente” poiché il medesimo episodio, praticamente nella medesima posizione, era avvenuto il 31 agosto 2019.
Il 19 settembre, nel pieno della settimana europea della mobilità sostenibile, l’agenzia Tpl di Como-Lecco-Varese ha lanciato, finalmente, la procedura di gara per l’effettuazione del servizio sui 7 impianti a fune di competenza: funicolare Como – Brunate, Funivia Argegno – Pigra, Funivia Malnago – Piani D’Erna, Funivia Margno – Pian Delle Betulle, Funivia Moggio – Piani Di Artavaggio, Funicolare Vellone – S. Maria Del Monte “del Sacro Monte”, Funivia Ponte Di Piero – Monteviasco. L’affidamento avrà una durata di 7 anni naturali e consecutivi per un corrispettivo annuo previsto, a carico dell’agenzia, di 1 575 005 euro + Iva, con possibilità di ribasso in sede di offerta. L’impresa affidataria dovrà adottare un sistema tariffario integrato con i servizi automobilistici, con specifico riferimento alle aree urbane capoluogo di provincia, nelle more dell’adozione da parte dell’agenzia, previo parere favorevole di Regione Lombardia, del più generale sistema tariffario integrato di bacino di mobilità (Stibm). Al di là della giusta necessità di garantire il valore aggiunto che questi impianti possono dare al territorio insubre, e di riattivare l’impianto di Monteviasco fermo dal 2018, davvero troppo tempo, ci piace pensare questa gara come il preambolo a quella, ben più ingente, che riguarderà i 5 lotti di servizi automobilistici (compreso l’urbano di Saronno), superando finalmente contratti e concessioni vecchi ormai anche di venti anni, oggi in proroga sine die, e quindi senza particolari incentivi alla qualità e all’investimento.
Il 20 settembre è circolata la notizia del pestaggio di un capotreno da parte di un passeggero nei pressi di Fino Mornasco, si dice per il mancato pagamento della tariffa per la bicicletta. Questa notizia ci ha sinceramente confuso in quanto le vigenti condizioni generali di trasporto, all’articolo 54, stabiliscono che il trasporto di biciclette, senza distinzioni tra muscolare ed elettrica, è gratuito entro i confini tariffari della Lombardia. Sospettiamo una possibile catena di incomprensioni attorno a un fatto che comunque sarebbe di per sé grave.